L'anno delle donne: nel 2015 sbancano i botteghini

Lily James, Dakota Johnson, Shailene Woodley: al box office il 2015 è l'anno delle donne. Le attrici (ma soprattutto le spettatrici) hanno risollevato le casse del grande schermo.


Lily James, la protagonista del remake di "Cenerentola"


Anche se guadagnano meno degli uomini, rendono di più. Per lo meno al cinema dove, secondo i dati diffusi al CinemaCon di Las Vegas da John Fithian, presidente e Ceo della National Association of Theatre Owners, nel 2015 le donne - nel ruolo di attrici ma soprattutto di spettatrici - hanno risollevato le sorti (e le casse) del grande schermo. La rivincita del gentil sesso, che di gentile ha solo l’aspetto, è ormai un dato di fatto. All’appello, manca solo la parità. Economica, s’intende.   

"2015 will rock at the box office because it will be the year of women”, tradotto, il 2015 festeggia al botteghino perché sarà l’anno delle donne, ha detto testualmente Fithian, elencando i dieci motivi per cui, in tempi di crisi, il grande schermo fa eccezione. “Gli studi del Center for the Study of Women in Television e del Geena Davis Institute on Gender in Media - ha spiegato Fithian riferendosi a pellicole come Insurgent, Cenerentola e Cinquanta Sfumature di Grigio - hanno dimostrato che solo il 12% dei ruoli principali è andato alle donne, ma sono le donne ad aver acquistato più del 60% dei biglietti”. 

Insomma, se Hollywood è una macchina da soldi è grazie a quelli che spendono le spettatrici. E siamo solo a metà dell’opera: “abbiamo ancora tanto da vedere: ci saranno donne protagoniste in film horror, commedie, science fiction, animazione, famiglia, western, thriller e film d'azione” ha precisato Fithian prima di concludere: “Sono così contento che mia figlia possa vedere così tante donne in ruoli da protagonista". 

Tra le protagoniste del 2015 che hanno riempito le sale nei mesi passati ci sono Rosamund Pike in Gone Girl, Julianne Moore in Still Alice, Mila Kunis in Jupiter Ascending. Parlando al presente, invece, ci sono Jennifer Aniston, Reese Witherspoon e Margherita Buy impegnata nella pellicola di Nanni Moretti, Mia Madre, candidata al Festival di Cannes. Infine quelle che vedremo a breve: da Blake Lively con Adaline, L'eterna giovinezza (in uscita il prossimo 23 aprile) ad Anna Kendrick con Peach Perfect 2 che uscirà negli Stati Uniti a maggio. 

A quanto pare, i tempi sono maturi perché il mondo ascolti il monito lanciato da Patricia Arquette sul palco dell'Academy Awards  che le è valso una standing ovations. L'attrice Premio Oscar con Boyhood ha infatti messo al primo punto dell'agenda i diritti delle donne americane, primo tra tutti quello ad avere uguali trattamenti economici sul lavoro. Uomini datevi da fare, che lo vogliate o meno, the woman power ha tutte le carte in regola per lasciarvi indietro. 

Copyright foto: Kika Press

Shailene Woodley


Shailene Woodley, protagonista di "Isurgent".


Non c’è che dire: il 2015 è l’anno di Shailene Woodley. Prima il successo con The Divergent Series: Insurgent, ovvero con una delle saghe sci fi più amate dal pubblico. Poi il trionfo con il teen drama Colpa delle Stelle che, oltre ad aver commosso mezzo mondo, ha sbancato agli MTV Movie Awards 2015 dove si è aggiudicato la statuetta per il Miglior Film e le ha attribuito quella per Miglior Attrice e Miglior Bacio. Davvero una gran serata per Shailene Woodley, quella Nokia Theatre: l’attrice appena 23enne, si è portata a casa anche il tanto ambito Trailblazer Award. Quando si parla di woman power… 

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Dakota Johnson


Dakota Johnson, sul grande schermo nei panni di Anastasia in "Cinquanta sfumature di grigio".


Dakota Johnson è inarrestabile: non si è ancora ripresa dal successo con Cinquanta Sfumature di Grigio - la pellicola di S.T. Johnson che l’ha consacrata ad Hollywood (e nel magico mondo dell’erotismo al femminile) - che è già di nuovo sul set. Dopo una breve pausa a New York e in Messico, la talentuosa figlia degli attori Don Johnson e Melanie Griffith è già impegnata con How to be Single, la commedia romantica sull’amicizia di quattro donne in cerca di un compagno diretta da Christian Ditter e tratta dall’omonimo romanzo di Liz Tucillo.

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Reese Witherspoon


Reese Witherspoon, al cinema con "Wild".


Trentanove anni e un Oscar già incassato nel 2006 con il film Walk the Line di James Mangold. In Wild - il film firmato da Jean-Marc Vallée, già regista di Dallas Buyers Club - tratto da un libro autobiografico di Cheryl Strayed, Reese Witherspoon veste i panni (o meglio i pantaloncini e le scarpe da ginnasticadi una donna in crisi che decide di mollare tutto e mettersi a camminare. Una vera e propri maratona di mille miglia, a piedi, lungo il Pacific Crest Trail che l’attrice di New Orleans ha interpretato in maniera eccezionale. Tanto da meritarsi la nomination all'Oscar 2015 per miglior attrice protagonista. 

Questa volta non ce l’ha fatta ma poco male: per una come lei, che riesce a dare il meglio sempre - che si tratti di commedie (This Means War, How Do You Know, Four Christmases), o film drammatici (Inherent Vice, Devil's Knot, Mud, Water for Elephants) - , è solo questione di tempo

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Rosamund Pike


Rosamund Pike, nel 2015 nelle sale con "L'amore bugiardo - Gone Girl".


Protagonista insieme a Ben Affleck de L'amore bugiardo - Gone Girl - la pellicola di David Fincher, il regista che ha già firmato The Social Network e cult come Fight Club e Seven - tratto dall’omonino bestseller di Gillian Flynn, Rosamund Pike si è meritata una nomination agli Oscar 2015 come migliore attrice. Non ce l'ha fatta ma, anche per lei basta avere pazienza. 

D'altra parte ne ha fatta di strada la 36enne che il mondo ha conosciuto nel 2002, nei panni della Bond Girl Miranda Frost ne La morte può attendere. La Amy di Gone Girl è una donna inquietante, diabolica, un'attrice strutturata

Bellissima e schiva, Rosamund è la compagna del matematico Robie Uniacke e la madre dei suoi due figli, Solo nato nel maggio del 2012, e il secondogenito, venuto al mondo lo scorso dicembre, di cui, però, non è stato rivelato il nome.

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Mila Kunis


Mila Kunis, protagonista di "Jupiter Ascending".


Una forza della natura. Negli ultimi dodici mesi la 31enne Mila Kunis, che nel 2015 è uscita nelle sale al fianco di Channing Tatum nel film di fantascienza Jupiter - Il destino dell'universo - la pellicola scritta, prodotta e diretta da Lana e Andy Wachowski - è riuscita a recitareredimere l’ex toy boy Ashton Kutcher, diventare prima madre e poi moglie e tornare in forma in tempo record, pronta per sfoggiare una linea perfetta all’evento di Burberry. Questo sì che è woman power

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Jennifer Aniston


Jennifer Aniston nelle sale con "Cake".


Un’altra donna. O meglio, un’altra attrice. Quella che vedremo nelle sale dal prossimo 7 maggio in Cake, diretta dal regista di Beastly, Daniel Barnz, è una Jennifer Aniston drammatica e intensa, capace di un’interpretazione che le è valsa la nomination agli Oscar 2015 (serata a cui si è presentata accompagnata dal suo Justin Theroux con cui, pare, convolerà presto a nozze una volta per tutte)

Lontana anni luce dall’ironica, divertita e divertente Rachel di Friends, in Cake la Aniston veste i panni di Claire Simmons, una donna che soffre nel corpo e nella mente. Per entrare nella parte, ha dichiarato l'attrice, si è ispirata all’amica e collega Stacy Courtney, attrice stunt-woman che dopo un pericoloso incidente ha dovuto sottoporsi a diversi interventi alle gambe e dire addio alla carriera. Non c’è che dire, woman power allo stato puro. 

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Blake Lively


Blake Lively, protagonista di "L'eterna giovinezza".


C’era una volta una Gossip Girl. Si chiamava Serena van der Woodsen, era una ricca ragazza di New York divisa tra problemi d’amore, amicizie e feste. Una che ha intrattenuto mezzo mondo dal 2007 al 2012 e che un bel giorno si è ritirata a vita privata. Al secolo Blake Lively, l'attrice californiana classe 1987 per tre anni ha fatto altro (tipo sposare Ryan Reynolds e avere una figlia, James, nata alla fine dello scorso dicembre). 

Ma i tempi sono maturi ed è arrivato il momento per il debutto nella Hollywood d’autore con Adaline - L'eterna giovinezza, la pellicola che uscirà nelle sale il prossimo 23 aprile, diretta da Lee Toland Krieger dove Blake recita da protagonista al fianco di Harrison Ford. Al centro della trama c’è lei, Adaline, una donna di 29 anni che, vittima di un incidente nell’inverno 1935, smette misteriosamente di invecchiare. Siete pronti per il debutto?

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Anna Kendrick


Anna Kendrick, presto nelle sale con "Peach Perfect 2".


Anna Kendrick, 30 anni di vita ma già 18 di recitazione alle spalle (la prima parte le è stata assegnata quando ne aveva dodici, nel musical di Broadway High Society) è una di quelle donne che sa quello che vuole e ha tutti i mezzi per raggiungerlo. D’altra parte quella volta, a Broadway, fu così brava da essere candidata al Theatre World Award, al Drama Desk Award e al Tony Award, tra le più precoci al mondo. 

Gli anni passano, i premi arrivano, il teatro la forgia in attesa del cinema, che fa capolino nel 2003, con la commedia musicale Diventeranno famosi. Interpretazione che le aggiudica altre due candidature (come Miglior attrice non protagonista ai Chlotrudis Awards e per la Miglior performance di debutto all'Indipendent Spirit Award). 

Negli Stati Uniti la vedranno nelle sale dal prossimo maggio con Peach Perfect 2. A noi non resta che aspettare, ne vale la pena. 

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Margherita Buy


Margherita Buy, protagonista di "Mia Madre" il film di Nanni Moretti candidato a Cannes.


Un compito non da poco: vestire i panni dell’alter ego di Nanni Moretti in Mia madre, la pellicola candidata alla Palma d’Oro al prossimo Festival di Cannes. Margherita Buy, una vita dedicata prima al teatro, poi al cinema, ha (sempre) paura di non essere all’altezza ma alla fino lo è sempre, e alla grande, con quella sua personalità ansiosa che l'ha resa inconfondibile sul grande schermo regalando grandi interpretazioni, ogni volta simili e nello stesso tempo diversissime. Così uniche da averla resa, con 15 nomination ai David di Donatello l’attrice dei record. Ne ha portate a casa 12 come migliore attrice protagonista e tre come migliore attrice non protagonista. Ma non solo: è l'interprete più premiata (assieme a Virna Lisi) ai Nastri d'Argento, il premio del Sindacato dei giornalisti cinematografici italiani e nel 2011 ha ricevuto il premio alla carriera al Festival de Cine Italiano de Madrid. Forza Margherita, il woman power è con te anche questa volta.

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