Festival del Cinema di Cannes: Sorrentino, Garrone e Moretti in gara
Annunciato il programma definitivo della 68esima edizione del Festival del Cinema di Cannes: Sorrentino, Garrone e Nanni Moretti porteranno alla Croisette le loro pellicole per dare uno stimolo al cinema italiano “non convenzionale”.
Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Nanni Moretti: saranno ben tre gli italiani a calcare il red carpet del Festival di Cannes previsto dal 13 al 24 maggio. La conferenza stampa di presentazione dell’evento cinematografico della Croisette ha infatti premiato il cinema nostrano inserendo nel programma definitivo tre pellicole completamente Made In Italy.
A tenere alto il nome del Belpaese sul grande schermo saranno La giovinezza di Paolo Sorrentino, che racconta le vicende tragicomiche di due vecchi amici quasi 80enni che si ritrovano in vacanza in un elegante albergo sulle Alpi e non possono fare a meno di guardare al passato (progettando il futuro), Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone e Mia Madre di Nanni Moretti.
Se per i primi due dovremo farci bastare i trailer, la terza pellicola sarà nelle sale italiane già dal 16 di aprile e aprirà una finestra sul mondo difficile dell’elaborazione del lutto visto attraverso gli occhi di chi ha portato sul grande schermo Il Caimano. Un racconto toccante che si avvicina all’autobiografia con la complicità dello stesso Moretti (che sul set veste anche i panni dell'attore) e della protagonista Margherita Buy proponendo una riflessione su temi sempre attuali, come il senso di inadeguatezza dei figli, e argomenti di stretta attualità, come il nuovo mondo del lavoro che si intravede nel Job Act renziano. Un film da non perdere e che, con i suoi “colleghi”, sicuramente, terrà alto il tricolore alla 68esima edizione del Festival del Cinema francese.
"Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia - hanno dichiarato in stereo i tre registi – e siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema”. Un cinema che, sostengono, ha bisogno di uno stimolo e che, forse, potrà trovare una nuova linfa proprio grazie a questa importante presenza italiana nel mondo cinematografico internazionale. “Ci auguriamo – concludono - che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali".
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