Vita di coppia: la prima volta non finisce mai
La prima volta non è solo quella sotto le lenzuola: per far durare un amore le coppie non devono mai smettere di domandarsi: "quand’è stata l’ultima volta che abbiamo fatto una cosa per la prima volta?".
Pensateci: quand’è stata l’ultima volta che avete fatto una cosa per la prima volta? Se non vi viene in mente niente datevi da fare perché una vita dev’essere costellata di prime volte. Soprattutto una vita a due. Altrimenti si trasforma in un'esistenza di nostalgici rimpianti per le prime volte passate e rimorsi per quelle perdute. Tanto più che il repertorio delle prime volte di una coppia è ricco e assortito: dal primo incontro al primo bacio, dalla prima carezza al primo amplesso, dalla prima litigata alla prima pace fatta, dalla prima esperienza piccante alla prima confessione. Insomma, basta aver voglia di mettersi in gioco e il gioco è fatto.
La prima volta che ci si guarda negli occhi non scatena meno adrenalina della prima volta che ci si ritrova nudi, la prima volta che si fa colazione insieme non è meno romantica della prima sorpresa. La prima volta che si confessa una fantasia erotica non è meno piccante della prima volta che la si mette in atto. Anzi. Il guru dell’amore John Gottman dice che le coppie che funzionano sono quelle che riescono ad influenzarsi a vicenda. I sondaggi dicono invece che se i due partner si parlassero di più, forse i tradimenti sarebbero meno di moda. A questo punto, visti i benefici del sesso e alla luce delle macerie dei tabù, cominciamo dall’inizio: la prima volta.
Quando? Dipende da voi, dal momento, della sintonia, dalla lingerie che avete addosso (la scaramanzia a volte gioca brutti scherzi). Sappiate che uno studio dell’Università dell’Iowa pubblicato sulla rivista Social Science Research ha rivelato che fare sesso al primo appuntamento non compromette la qualità e la durata di una relazione di coppia. E sappiate anche che siamo nel Terzo Millennio e (quasi) nessuno vi giudicherà (male) se vi concedete alla prima uscita. A confermarlo un sondaggio di Cosmopolitan del 2013: se l'83% delle donne ha paura di una cattiva nomea, il 67% degli uomini ha detto che ci vuole ben altro per restituire l’immagine di una facilona.
Dove? Dove vi sentite più a vostro agio. Come? Usando (anche) il cervello e (possibilmente) con calma. La prima raccomandazione per evitare brutte sorprese, la seconda la spiega bene la Cornell University: se si fa in maniera "affrettata”, senza una reale convinzione della donna, la futura coppia potrebbe avere scompensi e difficoltà. Quindi assicuratevi che lui abbia il preservativo e dirottate l’ansia sull’euforia: è risaputo che una donna raggiunge (più facilmente) l’orgasmo se si lascia andare così come è altrettanto noto come l’ansia da prestazione rischi di compromettere l’erezione e/o il controllo dell’eiaculazione trasformando l’eccitazione in un clamoroso imbarazzo. Facile a dirsi, meno a farsi? I tanto citati preliminari, oltre a surriscaldare l’atmosfera, fanno dimenticare le tipiche paranoie da prima volta.
Perché? Perché lo volete, perché l’intesa sessuale dice molto più di quanto immaginate. Lo spiega bene Justin Lehmiller, dell'università di Harvard: “Per fortuna negli ultimi tempi tutto questo ha smesso di essere un tabù o una cosa di cui vergognarsi, la compatibilità di coppia dipende molto dalla compatibilità sessuale”. Ricordate: fare l’amore non è un premio da concedere in caso di appuntamento riuscito ma (magari) l’inizio di un lungo cammino insieme.
Superata la prima volta, le altre prime volte sono quelle che il video del canale YouTube Barely Political ha messo in scena davanti a uno sfondo grigio. La prima dichiarazione (imbarazzata), la prima litigata, che succede all’improvviso. Meglio prima che poi, raccomanda John Gottman: tenersi dentro il rancore accorcia la sopravvivenza. La prima volta con le rispettive famiglie: indossate un abito sobrio, gioielli pochi ma buoni, scegliete un trucco discreto e non arrivate a mani vuote. Fate complimenti ma non troppi, ritagliatevi due chiacchiere con ciascuno dei genitori, evitate le effusioni, bevete con moderazione e mangiate di gusto. Mai e poi mai fate paragoni.
Archiviati i genitori c’è spazio per la prima fantasia erotica: confessatevi, chiedete, sperimentate, giocate e ricordate che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Sex Toys, sesso fuori dall'ordinario, kamasutra? Perché no. Mortificare è inutile: si rischia solo di ripiegare sulle relazioni extraconiugali, assai difficili da gestire e spesso letali per la coppia.
Superato il primo anno insieme potete tirare le prime somme: secondo uno studio dell’inglese Worcester University pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology dopo 12 mesi il livello di testosterone di un uomo si riduce e se non subentrano altri elementi nella coppia allora è difficile che l’unione tenga. Quindi datevi da fare e rinnovate le prime volte. Quelle quotidiane e quelle straordinarie, dalla spesa insieme a un viaggio, da un regalo inaspettato a un figlio. Nel dubbio non smettete mai di farvi la fatidica domanda: quand’è stata l’ultima volta che abbiamo fatto una cosa per la prima volta?
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