Coppia: 10 soluzioni per smettere di litigare

“L'amore non è bello se non è litigarello”, dice il proverbio. Vero, ma anche se le discussioni sono normali – e fanno bene alla coppia – non devono degenerare... né diventare un'abitudine! Vediamo quali sono le cause più frequenti dei litigi e le soluzioni possibili.

Mi fa notare il minimo errore

Siete sempre puntuali, precise e ordinate. Il vostro partner, invece, è sempre in ritardo, distratto e disordinato. Una sera, stravolte dopo il lavoro, vi dimenticate di comprare i suoi cereali al supermercato. E lui (o lei) ve lo fa subito notare...

È normale litigare con il partner, l'importante è trovare delle soluzioni insieme.


Il problema:
può sembrare un'osservazione insignificante. Invece, spesso, ne nasce una lite! Quando si è stanchi, poi, la situazione prende delle proporzioni gigantesche, e si finisce col rinfacciarsi i rispettivi difetti per ore.

Il nostro consiglio:
spesso facciamo delle osservazioni ingiustificate perché non siamo di buon umore o perché non abbiamo avuto una buona giornata. In questi caso, chiedete al partner se ha intenzione di sfogare il suo malumore su di voi. Se è così, lasciatelo davanti alla TV, e preparatevi un bagno rilassante...

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Ha delle idee sbagliate sull'educazione dei figli

Voi vorreste che i vostri figli suonassero il violino e andassero a letto alle nove di sera. Il vostro partner vorrebbe che facessero sport e sfogassero in casa la loro creatività, per esempio disegnando sui muri.

Il problema: l'educazione dei figli è spesso una fonte di dibattito. Il modo in cui si affronta dipende, in parte, da quello che è stato trasmesso dalle famiglie reciproche. A volte si tratta di differenze significative, che non si possono risolvere alla leggera.

Il nostro consiglio: dialogare e dialogare. E pacatamente, senza attaccare il partner e senza partire dal presupposto che avete ragione voi al 100%. Certo, non troverete l’accordo perfetto, ma il semplice fatto di dare ognuno il suo punto di vista e di ascoltarvi a vicenda dovrebbe aiutarvi a raggiungere un compromesso. Per esempio, no ai pennarelli sui muri; sì al basket se è la passione di vostro figlio, ben più del violino.

Pensa solo al lavoro

Torna tardi tutte le sere, stanco, ed è già tanto se nota la vostra presenza. Quando cercate di parlargli avete l'impressione che non vi ascolti. Sapete che le sue giornate sono difficili da quando ha iniziato il nuovo lavoro, ma anche le vostre lo sono...

Il problema: all’inizio glielo facevate notare, ma oramai vi rassegnate e la vostra rabbia passa sotto silenzio. Il giorno in cui decidete di buttare fuori tutto, scoppia la crisi.

Il nostro consiglio: fategli capire che il suo comportamento non vi piace e che vi fa soffrire, giorno dopo giorno. Insistete. Forse non si rende conto o comunque non immagina quanto possiate soffrire.

È lunatico

Avete sempre saputo che il vostro partner era incline agli sbalzi d'umore. Ma il problema è diventato insopportabile. I suoi stati d'animo cambiano a ritmo sfrenato, indipendentemente da quello che facciate...

Il problema: a forza di cercare di capire perché il vostro partner è di cattivo umore, finite spesso per dirvi che è colpa vostra. Mentre voi cercate di decifrare ogni suo gesto e di prevedere ogni sua reazione, lui si sente osservato, peggio ancora “assediato”. Risultato: litigate senza sosta.

Il nostro consiglio: quando è di cattivo umore lasciatelo da solo e aspettate che si calmi, anziché assalirlo con mille rimproveri, che possono soltanto aggravare la situazione. Ma soprattutto, scacciate i sensi di colpa: i suoi sbalzi d'umore non dipendono da voi. In un momento di calma, cercate di affrontare la questione: se voi siete pronte a fare uno sforzo, anche lui dovrebbe fare lo stesso.

Non fa niente in casa

Con la scusa che ha un lavoro impegnativo, il vostro partner non alza un dito a casa. Anche voi lavorate, eppure pulite, stirate, cucinate, vi occupate dei bambini... anche il bricolage non ha più segreti per voi.

Il problema: non siamo più nel Medioevo, e il peso dei lavori domestici deve essere distribuito equamente. Anche perché stirare le sue camicie non è certo il più divertente dei passatempi...

Il nostro consiglio: smettete di fare tutto al posto suo. Magari non gli importerà di lasciare i piatti sporchi nel lavandino per due giorni. Ma vorrà senz'altro avere le sue camicie stirate, e reagirà. Attenzione però: non prendete un calzino abbandonato in camera come il pretesto per rinfacciargli altre cose. Non dovete scatenare una guerra...

Non va d'accordo con mia madre

Vostra madre viene a trovarvi la domenica, e il partner vi tiene il muso per tutto il pomeriggio. Gli raccontate i problemi dei vostri genitori con la nuova casa: sembra che la cosa non gli interessi minimamente. Gli raccontate che vostro fratello darà le dimissioni e non fa che criticarlo. Insomma, quando si tratta della vostra famiglia, è semplice: lui la ignora oppure si permette di criticare.

Il problema: anche voi siete tentate di criticare la famiglia del vostro partner. Perché fare degli sforzi quando non mostra nessun interesse per i vostri cari (amici compresi)? Ecco il pretesto per un litigio servito su un piatto d'argento.

Il nostro consiglio: se la vostra dolce metà critica la vostra famiglia, non rispondetegli con un commento negativo sulla sua. Le vostre famiglie non devono essere un pretesto per litigare. Le frasi al vetriolo non faranno che avvelenare la situazione. Meglio puntare sulla diplomazia!

Non mi ascolta mai

Potete chiedergli di spedire una lettera, di comprare il succo d'arancia, di chiamare il commercialista... lui vi risponde con un “mmmh”, e poi non fa nulla.

Il problema: avete l'impressione che abbia smesso di ascoltarvi da un giorno all'altro. Un tempo, pendeva dalle vostre labbra... e voi siete stanche di controllare che faccia quello che gli dite.

Il nostro consiglio: no, non è cambiato. È solo che, ora, vi conoscete fin troppo bene. All'inizio di una storia, si vedono solo i pregi dell'altro: i difetti emergono poco a poco. Anche in questo caso, la soluzione migliore resta parlarne.

Litighiamo per tutto

Avete visto un film, e non siete d'accordo sul finale. A voi è piaciuto, al vostro partner no. La discussione si trasforma subito in una lite che può andare avanti per ore...

Il problema: sembra quasi che cerchiate il pelo nell'uovo per poter litigare. E che vi piaccia contraddirvi per il solo gusto di farlo.

Il nostro consiglio: la soluzione è sdrammatizzare e prendere le distanze. Non è d'accordo con voi sul finale del film? Non siete obbligate a dargli ragione, ma non dovete nemmeno cercare di fargli cambiare idea. Né impuntarvi su un punto di vista diametralmente opposto al suo, solo per non demordere.

Mi parla della sua ex

Non che faccia paragoni tra lei e voi, ma ogni tanto fa il suo nome. E voi, al minimo accenno, sentite il sangue ribollire...

Il problema: il vostro partner non capisce la vostra reazione. Vi trova eccessive e troppo gelose, pensa che vediate il male dappertutto, che non abbiate fiducia in lui... voi non capite perché non sia più comprensivo e avete persino l’impressione che cerchi di provocarvi.

Il nostro consiglio: chiedetevi perché questo argomento vi fa tanto arrabbiare. Avete paura di essere deluse perché lo siete già state? Perché non riuscite ad avere fiducia in lui? Avete fiducia in voi stesse? Rimettervi in discussione può aiutarvi a capire meglio le vostre reazioni e a mettervi più facilmente al posto del vostro partner. Che, comunque, dovrebbe parlare della sua ex il meno possibile...

Dice che spendo troppo

“Hai comprato un altro paio di jeans?! Ma a cosa ti serve?”. Ecco il genere di frase che avete sentito migliaia di volte quando tornate da una giornata di shopping. All’inizio ci ridevate su. Ma poi avete cominciato a prenderlo come un rimprovero. Tanto che ora non gli dite nemmeno quando comprate un nuovo top in saldo a cinque euro. E non è tutto: dal comprare una nuova lavatrice al pagare un viaggio a vostro figlio, tutto ciò che riguarda i soldi diventa oggetto di lite.

Il problema: all’inizio della vostra relazione i soldi non erano un problema. Ognuno viziava l’altro senza avere bisogno di particolari occasioni. Poi, poco a poco, la situazione è cambiata. Siete andati a vivere insieme: fatture da pagare, spesa da fare... e nessuna regola precisa per gestire il tutto. Risultato: sono arrivati i primi litigi a proposito di soldi, insieme a frustrazioni e malintesi, fino a diventare il vostro pane quotidiano.

Il nostro consiglio: innanzitutto, parlate chiaramente col partner della gestione del budget. Se ciascuno di voi ha il diritto di gestire almeno una parte dei suoi soldi come vuole, avete tutto il diritto di fare shopping. Ogni coppia ha il suo equilibrio: spetta a voi trovarlo!

Per riassumere

La vita a due implica per forza frustrazioni e litigi. È quindi normale, e anche sano, litigare ogni tanto.

Le liti rafforzano la coppia perché è rassicurante vedere che si possono trovare delle soluzioni e che si va avanti insieme. Il fatto di saper gestire i conflitti nella coppia significa anche che si è in grado di gestirli in società e nella vita professionale. Ecco perché vale veramente la pena parlare e dedicare del tempo a dire ciò che non va, senza accumulare i problemi.

Il rischio è però quello di far degenerare una lite banale in una vera “crisi”. Per evitarlo, bisogna puntare sulla diplomazia. No alle frasi violente e alle osservazioni acide. Esprimete il vostro disaccordo ma senza cambiare argomento, le senza lasciare spazio ad altre recriminazioni.

Se non riuscite a risolvere i problemi, forse c'è sotto un malessere più profondo.

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