Sesso sicuro: una 14enne risponde (con ironia) a un quiz e la scuola la sospende

Sesso sicuro: una 14enne canadese risponde (con ironia) a un quiz sul sesso sicuro e l'uso del preservativo ma i professori non gradiscono le sue (ironiche) risposte e la sospendono. Intanto in Italia si naviga a vista. 

Ai professori non sono piaciute le risposte ironiche della 14enne alle obiezioni sull'uso del preservativo.


Non ho con me il preservativo”, dice lui. “Bene, non ho con me la mia vagina”, taglia corto lei. A replicare per le rime è una 14enne studentessa canadese di Montreal che, però, proprio a causa della sua ironia spigliata (e preparata), è stata sospesa da scuola. I professori, infatti, non hanno gradito le sue risposte argute (e decisamente dritte) al quiz Objections to Condoms sul sesso sicuro e all'uso di contraccettivi somministrato in classe che chiedeva alle alunne di fornire obiezioni credibili ad obiezioni stupide e l’hanno rispedita a casa come una monella. La sorella più grande ha pubblicato la foto su Imgur dicendosi "molto fiera di lei", il post ha scatenato un vero e proprio dibattito in rete, è rimbalzato su Reddit e, due anni dopo i fatti, il caso è diventato mondiale

Certo, qualcuno dev’essere balzato sulla sedia al "vaffa…" con cui la 14enne risponde all’ipotetico ragazzo che le dice: "Sono pulito, non lo faccio in giro, non ho alcuna malattia". Ma, a ben vedere, se tutte le giovani donne fossero come lei, forse le malattie a trasmissione venerea e le gravidanze indesiderate sarebbero (per lo meno) la metà. Vedi: “Il preservativo non mi fa sentire bene, voglio farlo al naturale” a cui lei replica: “Rimanere incinta non mi fa sentire bene ugualmente”. Oppure “Quando si mette il preservativo si rovina l’atmosfera”, e lei: “E quando non lo metti e ti becchi l’Aids ti rovini la vita”. E ancora: “I preservativi costano cari” a cui lei obietta: “Le cure per l’Hiv e per crescere un figlio ancora di più”

Tant’è, mentre la giovane si gode la popolarità della rete che la celebra come una paladina del sesso sicuro, i giovani italiani ancora navigano a vista. A rivelarlo una ricerca di Skuola.net su 4mila ragazzi di scuole medie, superiori e università. Ebbene, se il 90% degli interpellati sa che l’Aids si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti o scambi di sangue e che l'uso del preservativo evita i rischi, 1 su 6 confessa di non usarlo mai, mentre, poco meno di 1 su 5 dice di usarlo solo in caso di rapporti occasionali. A complicare le cose c’è la convinzione del 25% che si tratti di una malattia ormai guaribile, quindi innocua.  

Per non parlare della consapevolezza sul rischio di gravidanze indesiderate. Uno su 6 crede che “la prima voltanon si possa rimanere incinta.  Uno su 4, invece, che sia impossibile se il rapporto avviene entro le 24 ore dalla fine del ciclo mestruale. C’è poi un esiguo, ma importante 6%, convinto che fare sesso in piedi eviti la fecondazione. Ma è il 7% che usa la Coca Cola come metodo contraccettivo che supera ogni possibile previsione d’ignoranza in materia.

Insomma, da un estremo all’altro, l’educazione sessuale è non solo utile ma indispensabile per prevenire le malattie e anche per imparare a rapportarsi con le obiezioni che, al momento buono, rischiano di mandare in fumo i (buoni) propositi. Eppure, ad oggi, il 72% delle scuole italiane pensa di poterne fare a meno. Risultato: nel Terzo Millennio, mentre Oltre Oceano le adolescenti sanno rispondere per le rime, da noi c’è ancora chi crede che la Coca Cola eviti le gravidanze.

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