#HoNostalgiaDi: l'hashtag che scatena la rete e racconta l'Italia 2.0

#HoNostalgiaDi: hashtag che scatena la rete e racconta l'Italia 2.0. Lanciato da Brian Amato, 14mila follower, 17 anni, in poche ore ha creato un coro di cinguettii che vorrebbero ancora il tempo che fu,  il mondo prima dei Social, gli One Direction di una volta, i nonni, i genitori e un po' di serietà politica.  

Gli One Direction prima dello scisma: una delle cose che manca di più a chi ha cinguettato la sua.


Enrico T di “niente perché vivere nel passato non fa per me. Vivo il presente e fremo per il futuro!”, Lucio Freni di “quando ero più basso di mio padre”, un po’ come ronnie loves niall, di “essere di nuovo bambina, di non avere tutti questi complessi e di fregarmene dei giudizi altrui”. Brian Amato, 14mila follower, 17 anni e “forse anche 17 neuroni” lancia su Twitter l’hashtag #HoNostalgiaDi e scatena la rete in un coro di cinguetti che raccontano ricordi, rimpianti e speranze dell’Italia 2.0

C’è il mondo di una voltadi quando aspettavi con ansia una telefonata di un amore o di un amica, perché non esistevano i cellulari”, “quando non eravamo schiavi dei social e ci guardavamo ancora negli occhi a una cena, al parco, alla fermata dell'autobus”, “qualche chiacchierata in più. E qualche whatsapp in meno”. E c’è il tempo che fu: “quando non avevo niente e quel niente mi bastava”, “quando ero bambino e le sere d'estate rincorrevo le lucciole splendenti nel giardino”, “quando l'unica preoccupazione era colorare i disegni stando attenti a rimanere dentro i bordi”, “quella sensazione bellissima che provavo da bambina nel giorno di natale o il mio compleanno, adesso non la sento più”. C’è “Disney channel, però non quello di adesso, quello vero, quello della mia infanzia”.

C’è nostalgia della famiglia: “tutte le cose belle che facevo con papà…”, “mamma. Non sai quanto mi manca”, “di quando mio padre mi abbracciava e mi diceva che era fiero di me, di quando non deludevo i miei”, “mia nonna, che è andata via troppo presto”; e ce n’è per i banchi di scuola: “potermi scrivere i suggerimenti per le verifiche sulle braccia, potendoli coprire con le felpe senza morire di caldo”. Per le vacanze di “quando eravamo ragazzi e l'estate era tutta vacanza, divertimento, mare, montagna, amori impacciati, motorini e juke-box” e per quelle “degli anni al campeggio, il boschetto, la roulotte, il mare, gli amici di una vita, le avventure, il campo, i giochi, le corse in bici”. Per le date: compleanni e anniversari come “quel 9 giugno 2011, quando esattamente 4 anni fa ho conosciuto la donna della mia vita. Donna che sposerò fra 104 giorni”. Ci sono (a fiumi) gli One Direction “che eravate e che eravamo” e c’è il disertore Zayn Malik (in massa) “quel ragazzo di Bradford che non sapeva ballare ma quando cantava il mondo intero tremava”. C’è pure Avril Lavigne.    

Ma c’è nostalgia anche di “abbracci spontanei”, del “freddo dell’inverno”, della “pizza” e della “nutella”; di “libertà”, di "democrazia", di “un pó di serietà in politica” e della “Prima Repubblica. Quando c'erano le preferenze e politici scelti dai cittadini”. 

Eccola, la voce dell’Italia 2.0 che in poche ore ha raccontato se stessa in un’istantanea di cinguettii. Un Italia giovane, commossa, seria. Nostalgica.

Copyright foto: Kika Press
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