Donne in rinascita: da Lady Gaga a Bebe Vio, la forza di rialzarsi
Lady Gaga si è rialzata al fianco di Christian Carino. Michelle Hunzicker quando è uscita da una setta, Anastacia dopo una doppia mastectomia: ecco la top ten delle donne in rinascita.
Christian Carino to Lady Gaga: “You are the love of my life.” pic.twitter.com/oPouX9Dz3u
— Gaga Daily (@gagadaily) 23 ottobre 2017
Lady Gaga: la rinascita al fianco di Christian Carino
Un’infanzia turbolenta segnata dal bullismo, uno stupro subito a 19 anni, il disturbo post traumatico da stress, milioni di dischi venduti, 4 relazioni andate in frantumi e poi la fibromalgia che l'ha costretta a interrompere il tour. Infine, la rinascita, a 31 anni. Lady Gaga l’ha ufficializzata il 23 ottobre, su Snapchat prima e su Twitter poi, quando ha postato una foto al tramonto, tra le braccia di Christian Carino, il 48enne manager delle star (lei compresa) e ha cinguettato ciò che lui le dice: “Sei l’amore della mia vita”. Ora che lui la seguirà dal backstage è pronta anche per ritornare sul palco del Joanne World Tour perché, come ha dichiarato: “La cosa migliore di quando cadi è avere qualcuno pronto ad afferrarti quando cadi”.
Michelle Hunziker: rinascere da una setta
Michelle Hunziker racconterà la sua rinascita nel libro in cui spiegherà anche la sua caduta, nella setta dei Guerriglieri della Luce, quando diventò un burattino di Clelia, una donna che le fece il deserto intorno, che causò la fine del matrimonio con Eros Ramazzotti, che la derubò del suo presente, dei suoi successi della sua dignità. Una rinascita che è stato un cammino faticoso e che racconta per monito e per ribadire quanto sia importante “credere negli affetti veri e non nei ‘maestri’”.
Gessica Notaro: la rinascita dopo l’acido
Il 20 ottobre 2017 Edson Tavares è stato condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere, a 230mila euro di risarcimento e all’esilio una volta scontata la pena: quel giorno è iniziata la rinascita di Gessica Notaro, la sua ex fidanzata, la donna che ha sfregiata con l’acido nella notte tra il 10 e l'11 gennaio 2017. A dire il vero la rinascita di Gessica è iniziata pochi giorni dopo, quando aveva iniziato a postare immagini e frasi dal lettino dell’ospedale, con il volto fasciato. Di certo, ora che giustizia è stata fatta, la rinata Gessica è pronta per “aiutare le donne che rischiano di fare la mia stessa fine a uscire dal loro incubo". Le donne che rischiano di non riuscire a rinascere.
Anastacia: Resurrection, Evolution
La rinascita di Anastacia è incisa in Resurrection, l’album del maggio 2014 che ben la spiega fin dal titolo. “È proprio così - spiegava a La Stampa - sono rinata e tra l'altro il mio nome nella mitologia greca significa proprio 'resurrezione'. Sono stati sei anni duri senza la possibilità di lavorare: non volevo far vedere al pubblico il mio lato triste, malato". Una volta risorta, Anastacia, “la bianca dalla voce nera” che tra dischi d’oro e di platino ne ha collezionati 226 con il suo “Sprock”, il genere musicale che mixa soul, pop e rock, non ha mai fatto mistero delle battaglie che ha combattuto: contro il morbo di Crohn, la tachicardia sopraventricolare, i due tumori al seno, nel 2003 e nel 2013. Se è sopravvissuta all’ultimo è solo perché si è sottoposta a una doppia mastectomia. Se è ritornata padrona della propria femminilità è perché, poi, è ritornata sotto i ferri altre dieci volte.
La sua rinascita è stata alimentata dall’attivismo a favore della prevenzione - un impegno che nel 2013 le è valso (seconda donna nella storia) l'Humanitarian Award ai GQ Men Of The Year Awards - e dal suo animo da leonessa. Lo stesso che le ha permesso di affrontare poi un divorzio difficile e di incidere un nuovo album, Evolution, uscito a settembre 2017, un inno al cambiamento, dopo essere rinati.
Kesha: Rainbow, la rinascita dopo la tempesta
L’11 agosto 2017, quando ha pubblicato Rainbow, Kesha è rinata. “Volevo un disco che si chiamasse Rainbow perché dopo la tempesta arriva l’arcobaleno. E mi sembra proprio che la mia vita sia passata dentro una tempesta”, ha dichiarato la 30enne popstar, di nuovo bellissima presentando il suo terzo album. Un disco uscito dopo 5 anni lunghi e difficili, segnati dalla battaglia legale (non ancora conclusa) con Dr. Luke - il produttore della Sony che ha accusato di averla violenta e da cui è stata accusata per diffamazione -, dal silenzio artistico, dall'abuso di droga e alcol e dal disfacimento psichico e fisico. Ora che è tornata, la Kesha (ex) Warrior è rinata e ha molto da dire e lo fa, anzitutto, in musica: “Non lasciare che quei bastardi ti buttino giù”, canta in Bastard, il brano che apre l’album e chiude un cerchio al motto di “Sono stata all’inferno e sono tornata”, per dirla con le parole di Learn to Let Go.
Irina Shayk: la (seconda) rinascita con Bradley Cooper
La rinascita di Irina Shayk è iniziata nel 2015. Dopo 5 anni costellati da decine di tradimenti e in cui lei, l’angelo di Victoria’s Secret, si sentiva “brutta ed infelice” ha lasciato il calciatore Cristiano Ronaldo. Il cammino verso la felicità è proseguito poco dopo, quando si è innamorata dell’attore Bradley Cooper e si è concretizzato alla fine di marzo 2017, quando ha partorito la loro prima figlia, Lea de Seine Shayk Cooper. Che non si pensi, tuttavia, che Irina non sia già rinata una volta: figlia di un minatore di carbone che muore quando lei ha 14 anni, la Irina adolescente in Russia ha conosciuto la miseria vera e se oggi è una delle donne più belle del mondo è perché un giorno qualcuno l’ha notata e l’ha portata dall’altra parte del mondo, regalandole la prima vita nuova.
Selena Gomez: rinascita in costruzione
La penultima rinascita di Selena Gomez è apparsa sulla copertina di Vogue America del numero di aprile 2017. L'ultima a settembre, dal suo account Instagram, quando ha postato la foto in ospedale, quella in cui tiene la mano all'amica Francia Raisa poco prima che lei le donasse un rene. A 25 anni Selena Gomez ha già combattuto diverse battaglie e affrontato diverse rinascite. Dopo il lupus, la chemioterapia, l’ansia e la depressione di cui ha sofferto, gli attacchi di panico e le lacrime sul palco - “più volte di quante ne possa contare” -, il botto sui social - “sono diventata la persona più seguita su Instagram, ed ero fuori di testa. Ci pensavo giorno e notte. Ne sono diventata dipendente” - e la travagliata storia con Justin Bieber, ora Selena Gomez è finalmente libera di essere se stessa: “La gente mi ha sempre chiesto di essere autentica e quando finalmente è successo, è stata una grande liberazione”. Oggi, dopo 10 mesi d’amore, pare che la relazione con The Weekend sia arrivata al capolinea e che, di nuovo, nell’aria ci sia il profumo di Justin. La rinascita di Selena è ancora in costruzione.
Jennifer Aniston: la rinascita dopo Brad Pitt
La rinascita di Jennifer Aniston è arrivata a 45 anni, quando si è liberata delle vecchie maschere: quella professionale - che l’aveva immortalata nel ruolo di Rachel, la biondina di Friends -, ed è tornata sul grande schermo con Cake, diretta da Daniel Barnz - e quella sentimentale - che l’aveva intrappolata nella fidanzata (e poi moglie e poi cornuta) d’America di Brad Pitt - e, nel 2015 ha sposato il collega (anche regista e sceneggiatore) Justin Theroux. La ciliegina sulla torta (più d’una) è arrivata quando il suo ex, Brad Pitt, piantato dalla moglie Angelina, le ha finalmente chiesto scusa: invitandola a cena, con un sms e in una telefonata in cui ha confessato: "Non ero il marito che meritavi".
Bebe Vio: la rinascita al motto di “la vita è una figata”
Voleva suicidarsi, Bebe Vio. Aveva solo 11 anni e a causa di una meningite fulminante le erano state amputate le braccia e le gambe. Le medicazioni facevano male e lei continuava a urlare “perché a me, perché a me”. La rinascita, ha raccontato da Fabio Fazio la campionessa di scherma paralimpica lasciando (come sempre) tutti ammutoliti, è iniziata proprio in quel periodo: “volevo suicidarmi e mio padre mi diceva 'Guarda, il letto non funziona, se vuoi ti porto alla finestra'. A quel punto mi disse: 'Bebe, ma non rompere le palle che la vita è una figata!'. E io sono rimasta lì a pensare che la parte dura era finita e a quel punto era tutto relativamente in discesa. È stata questa frase a illuminarci". A farla rinascere, regalandole una vita nuova, dorata.
Sabrina Berretta: la rinascita delle donne (stra)ordinarie
Sabina Berretta è rinata dall’altra parte dell’Oceano, quando è diventata la direttrice dell'Harvard Brain tissue resource center, il laboratorio del Mit di Boston che studia l’effetto delle malattie sul cervello. Sabina Berretta è una donna (stra)ordinaria. Ha 56 anni, è emigrata quando ne aveva 29, dopo averle tentate tutte, perfino un concorso da bidella nell’università di Catania dove faceva la ricercatrice. Restare qui, però, significava rinunciare a tutto. Perciò, quando ha vinto una borsa di studio del Cnr ha scelto l’istituto che l’ha fatta rinascere. E ha iniziato la sua nuova vita.