Lady Gaga violentata: “Soffro di disturbo post traumatico da stress”
In visita ai giovani ospiti della comunità Lgbt senza tetto di Harlem e poi ai microfoni della Nbc, Lady Gaga condivide il disturbo scatenato dalla violenza sessuale subita 11 anni fa.
Due anni dopo aver raccontato al mondo la violenza subita, Lady Gaga condivide lo strascico di quel dolore, con cui fa ancora i conti, 11 anni dopo lo stupro subito da un uomo con il doppio dei suoi anni. “Soffro di una malattia mentale, soffro di disturbo post traumatico da stress” ha dichiarato prima ai giovani ospiti di Ali Forney - il centro per Lgbt senza tetto di Harlem, a New York - per poi ribadirlo nel talk show Today andato in onda su Nbc.
“Non l'ho mai detto a nessuno prima, così eccoci qui”, ha aggiunto. A dire il vero, si era già fatta scappare il lungo e faticoso lavoro di analisi intrapreso dopo la violenza. La novità è scoprire che quella ferita fa male ancora oggi ma che condividerla non può che farle bene. Come a chiunque, per altro. Non a caso, il contesto in cui Lady Gaga ha aperto il suo cuore era quello dell’iniziativa Share Kindness (condivi la gentilezza) volta a regalare non solo sorrisi alla comunità in difficoltà ma anche accessori, tra cui sciarpe, cappelli e maglioni. E confessioni e pure un invito: “I medici, la famiglia e gli amici mi hanno salvato” ha spiegato la cantante, che ha aggiunto: “la loro gentilezza è stato l'unico rimedio efficace contro l'odio e la violenza. Le persone che hanno subito un trauma devono essere aiutate con pensieri positivi. I segreti non servono a nulla, fanno solo male, così come la vergogna".
Ecco perché ai ragazzi in difficoltà, Lady Gaga ha rivelato qualche segreto: “Meditare aiuta a calmarmi, non ho gli stessi vostri problemi ma ho una malattia mentale e ci combatto tutti i giorni, per questo ho bisogno del mio mantra, mi aiuta a rilassarmi”. Insomma, ha cinguettato a microfoni e telecamere spente, "La gentilezza è contagiosa".
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