La Valigia Rossa dei sex toys: lavoro e piacere per tutti

L'azienda spagnola Valigia Rossa, leader dei sex toys, ha conquistato migliaia di donne con le sue riunioni a domicilio. Oltre al piacere, le signore si sono tolte dubbi, hanno superato barriere e risolto problemi grazie alla rete di specialisti.

La Valigia Rossa che dispensa sex toys alle donne organizza incontri a domicilio e viaggia (anche) grazie al passaparola.


Una Valigia Rossa che dà lavoro e dispensa piacere. Un passaparola voluttuoso (e redditizio), alla scoperta dell’erotismo: è quello della Valigia Rossa, azienda che, dopo il successo in Spagna, dal 2010 ha arruolato 110 consulenti alla conquista dell’Italia. E ha fatto il boom con più di 300 riunioni a domicilio ogni mese e 15mila donne incontrate (e acculturate in materia) ogni anno. Altro che aspirapolvere e robot da cucina: le venditrici porta a porta dispensano creme, olii stimolanti e sex toys, i giochi per l’amore che ormai hanno conquistato anche lo Stivale. 

Il Veneto, l'Emilia Romagna e la Lombardia le regioni in cui vibratori, Geisha Balls e affini sono apprezzati da donne di tutte le età e di tutte le categorie: "Sono venuta a conoscenza della Valigia Rossa tramite una serata organizzata dalle mie amiche a casa mia - racconta all'Adnkronos Valeria Missiani, 37 anni, consulente dell'azienda -. È arrivata l'attuale collega Francesca che mi è subito piaciuta molto per il suo modo di porsi sobrio e delicato. È stata una serata molto divertente e costruttiva perché sono venuta a scoprire anche alcuni prodotti legati alla salute sessuale della donna, come la coppetta mestruale e il preservativo femminile". Una vera e propria novità, quest’ultima, che dopo lo stupore instilla nella donna “la consapevolezza femminile della propria sessualità e quindi anche un approccio diverso, più decisionale. Il preservativo femminile, infatti, responsabilizza la donna, non lascia all'altro la scelta ma è lei che decide".

Insomma, bando a volgarità e banalità, la Valigia Rossa ha conquistato Valeria e alla spicciolata migliaia di altre donne: “A fine serata, ho chiesto tante informazioni sull'azienda, il lavoro, e su come venivano formate le consulenti”. Lo spirito “molto femminile ma non femminista” dell’azienda, dove ci sono “donne che parlano ad altre donne” e dove capita anche di trovarsi in riunioni “di coppia” e in “riunioni con omosessuali”, ha fatto il resto, convincendola a mettersi in gioco per contagiare altre signore e signorine e portarsi a casa uno stipendio e grandi soddisfazioni. Il che, di questi tempi, è un mezzo miracolo. Ogni mattina è una sfida, ogni sera una riprova perché se la Valigia Rossa “in Spagna è totalmente ludico, in Italia ha un taglio fortemente socio-pedagogico". E in un paese dove crollano i tabù ma l’ignoranza regna sovrana il dettaglio non è irrilevante. Intorno alla Valigia Rossa c’è una vera e propria rete di professionisti: “ginecologi, psicoterapeuti, urologi, fisioterapisti” e il servizio che offre non è solo finalizzato al piacere sotto le lenzuola ma anche fugare dubbi, dare risposte e stimolare curiosità: “Quello che facciamo è cercare di capire quale potrebbe essere il problema e consigliare di rivolgersi a degli specialisti, per i quali noi siamo un po' l'anello mancante tra il terapista e la cliente". 

Anche perché tra donne, si sa, la confidenza, è più facile: “All'inizio può succedere che le clienti siano un po' intimorite - spiega Valeria -, si aspettano magari una donna appariscente, una panterona o una macchina del sesso. Poi invece si vedono arrivare persone normali. Quando aprono la porta la frase tipica che a me fa molto ridere ma mi piace sempre sentire è: “Ah ma sei tu””. E già, perché le consulenti hanno dai 25 ai 60 anni visto che le clienti hanno tutte le età e appartengono a tutte le classi: “L’impiegata, la psicoterapeuta, l'ostetrica, colleghe con profili anche medici, e alcune di noi sono altamente specializzate”. Il fatto che la Valigia Rossa collabori con l'Istituto di sessuologia clinica (Isc), con la Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (Fiss), con la Lila, con l'Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), e l'Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) non fa che aumentare la fiducia delle donne alla ricerca di risposte.

Tanto per la cronaca gli incontri sono organizzati su richiesta: "Ci contattano tramite mail, Facebook o il passaparola”. Va da sé che quando aprono la porta “ad accoglierci c'è sempre una grande eccitazione e curiosità - rivela Valeria -. La serata inizia cercando comunque di creare empatia, che è essenziale. Si parla della prevenzione, della salute sessuale, si fanno vedere i prodotti, si passa alla cosmesi, agli olii e ai sex toys, quando si arriva ai vibratori di solito c'è un momento di euforia e scattano le battute". Anche perché a quel punto l’atmosfera è già piuttosto surriscaldata visto che “la cliente sperimenta gli stimolanti in bagno e quando torna condivide con le altre le sue sensazioni. È una cosa che incuriosisce molto e sicuramente è il momento più bello della serata". Poi arriva il momento dei saluti e magari anche degli acquisti. 

Insomma, dentro alla Valigia Rossa non ci sono solo sex toys ma anche risposte e conferme, buona informazione e prevenzione. Tanto che molto spesso, oltre ad aggiudicarsi il contenuto, spesso le clienti si trasformano in venditrici. Come è successo a Valeria. Perché il benessere sessuale delle donne dipende anzitutto dalle donne ma fa bene a tutta la società.

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