Menù di Capodanno: ricette portafortuna
Ecco le ricette portafortuna di Capodanno. Da sapere: evitare i crostacei che camminano all’indietro, simbolo di arresto, e i volatili che potrebbero far volare via la fortuna.
Risotto: cenone di Capodanno all'insegna dell'abbondanza
Portatori di abbondanza, i chicchi candidano il risotto ad essere uno dei primi piatti perfetti per il cenone di Capodanno. Il ventaglio di possibilità è ampio: si va dal raffinato risotto allo zafferano al pretenzioso guarnito con il tartufo (bianco se piemontese, nero se umbro).
Menù di Capodanno? Verdure verdi!
Nel menù di Capodanno non possono mancare le verdure verdi che dalla Germania agli Stati Uniti passando per l'Irlanda ricordano "i verdoni", i soldi. Tra i primi piatti sfiziosi per augurare prosperità nel nuovo anno ci sono le crespelle alle bietole, insaporite da salvia e rosmarino e i ravioli ripieni al cavolo nero, mentre, tra i secondi di carne i capunet sono la ricetta più gustosa.
Aringhe in pelliccia: menù di Capodanno alla russa
Simbolo di abbondanza in virtù della sua carne grassa, l'aringa è una presenza fissa nel menù di Capodanno dalla Russia ai paesi scandinavi a patto che si mangi al rintocco della mezzanotte. Simile alla nostra insalata russa, l'aringa in pelliccia prevede che i pesciolini siano "impellicciati" da strati composti da patate grattugiate cosparse di maionese, uova grattugiate, cipolle, carote e barbabietole, anch'esse grattugiate.
Pasta e fagioli dall’occhio nero: menù di Capodanno tra Usa e Italia
I famosi black-eyed peas, i fagioli dall’occhi nero, sono un nust del menù di Capodanno d’Oltreoceano. Portatori di prosperità e fortuna, serviti insieme al cavolo augurano un anno ricco di monete e i verdoni. Dalla teoria alla tavola, per unire la buona sorte alla buona cucina, la pasta e fagioli tipica della tradizione veneta e toscana si rivelano due ricette perfette per l’ultimo dell’anno.
Noodles ai funghi: menù di Capodanno all'orientale
Il menù di Capodanno del Giappone porta in tavola i lunghissimi noodles - per la precisione i toshikoshi soba, gli spaghetti di grano saraceno - simbolo di unione tra un anno e l'altro nonché di longevità, a patto che vengano risucchiati e non masticati. Cercando di rispettare la tradizione del Paese del Sol Levante, si possono condire con i funghi, olio evo, aglio, sale, sale, pepe e qualche goccia di tabasco a fine cottura. Per risultati sorprendenti possono essere spolverati con Parmigiano Reggiano o pecorino.
Cotechino e lenticchie: tradizionale menù di Capodanno
Se l’abitudine di mangiare il cotechino o lo zampone (la differenza sta nell’involucro dell’insaccato) risale al 1500 e il maiale, grasso e succulento, è il tipico piatto non solo italiano del menù di Capodanno per augurarsi 365 giorni di abbondanza, per le lenticchie bisogna riavvolgere il tempo fino agli antichi Romani che già 2mila anni fa, se le scambiavano con l’augurio che si trasformassero in monete d’oro. Meglio rispettare le tradizioni: più se ne mangiano, più l'anno sarà ricco.
Peperoncini piccanti: menù di Capodanno contro il malocchio
I peperoncini, gli antidoti per eccellenza contro il malocchio nonché gli alleati contro la cattiva sorte, rientrano a pieno titolo nel menù di Capodanno. Tra le ricette sfiziose c'è quella alla maniera calabra, che li propone ripieni di alici, tonno e capperi e quella che, invece, li farcisce con gustoso formaggio grattugiato e un trito di carne. A voi la scelta, l'importante è che peperoncini siano!
Melograno: con il pollo o il pesce spada al cenone di Capodanno?
A proposito di menù di Capodanno e ricette portafortuna non si può non citare il melograno: simbolo di ricchezza e fertilità, i grani rossi vanno a nozze con portate dai sapori agrodolci. I particolare: in caso di pollo, cosce e sovracosce vengono prima brasate nel succo di melagrana e limone, quindi cotte insieme all'uva bianca e nera; con lo spada, invece, i chicchi guarniscono le barchette di radicchio dove vanno adagiata le fettine di pesce marinato.
Mandarini e uva: la frutta del menù di Capodanno
Premessa: tutto ciò che è tondo simboleggia l'eternità, quindi rappresenta un augurio di buon auspicio e longevità. Ecco che allora nel menù di Capodanno gli agrumi - in particolare il mandarino cinese - si trasformano nel frutto di stagione perfetto da sbucciare alla mezzanotte.
A proposito di uva, invece, il discorso si fa ancora più ricco di tradizione: "Chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno", dice il proverbio di origini contadine. Questo perché se il viticoltore riesce ad arrivare alla fine dell'anno con un po' d'uva da parte, allora sì che il suo sarà un anno parsimonioso e redditizio. Uomo avvisato...
Pasta di mandorle: dolci sfiziosi al menù di Capodanno
Con la pasta di mandorle si chiude il menù di Capodanno in bellezza: perfetto magnete di ricchezza secondo quanto è inscritto nel suo nome arabo (mauthaban, che in origine indicava una moneta, in seguito un'unità di misura quindi le scatole che contenevano il marzapane) è l'ingrediente base per dolci portafortuna. Dalla siciliana frutta di Martorana ai pasticcini, passando per i biscotti, non avete che l'imbarazzo della scelta.