Sanremo 2015: la terza serata riporta a galla i ricordi
La terza serata del Festival di Sanremo ha visto i big cimentarsi con le cover di canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Tra gli ospiti Massimo Ferrero, Luca e Paolo, Federico Paciotti, Samantha Cristoforetti, Spandau Ballett e Vittoria Puccini. E Nek porta a casa il premio della serata con Se telefonando di Mina.
La terza serata di Sanremo 2015 ci ha riportato indietro nel tempo; è il momento in cui i cantanti si sfidano con brani che hanno fatto la storia della musica italiana, facendo rinascere in tutti noi emozioni legate a momenti del passato. La serata si è aperta, però, con la sfida tra gli esordienti e con la prima gaffe di Carlo Conti: il presentatore-perennemente-abbronzato, infatti, durante la sfida tra le giovanissime Amara e Rakele, alza il braccio di Amara, vincitrice, chiamandola però con il nome della sfidante sconfitta, cosa che crea un po' di illusione e panico in entrambe le ragazze e nel pubblico spaesato.
La serata continua con la satira di Luca e Paolo, che tra una battuta e l'altra ricordano i grandi nomi dei personaggi scomparsi, da Lucio Dalla a Pino Daniele, senza far mancare le allusioni al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al neo Presidente della Repubblica, Sergio Matterella.
Ma prima di iniziare con i Big, il Festival apre la seconda parte della serata con un talento che merita tutti i riflettori: Federico Paciotti, ex chitarrista dei Gazosa (per chi li avessi dimenticati, i 14enni che parteciparono alla sezione giovani della 51esima edizione di Sanremo con Stai con me - Forever), si esibisce sulle note di E lucevan le stelle della Tosca di Puccini, unendo musica classica e arrangiamento hard rock. Un'esibizione da brivido!
E questa introduzione è perfetta per dare il "La" alla serata dei nostalgici, quella dedicata alle cover dei Vip. Apre la sfida Raf, che dedica alla moglie il brano Rose Rosse di Massimo Ranieri, e per l'occasione si presenta con un abito proprio con le rose rosse! Quando si dice essere coerenti con le proprie scelte... La vera sorpresa della serata, però, è l'arrangiamento della canzone di Adriano Celentano, Una carezza in un pugno, fatto dal rapper di Amici, Moreno, che ci mette del suo e modernizza il brano. Un po' deludenti Biggio e Mandelli che interpretano E la vita, la vita di Cochi e Renato, senza però dare la stessa enfasi del duo di comici. Ma senza dubbio è Nek a far venire la pelle d'oca al pubblico, aggiudicandosi la vittoria della terza serata con Se telefonando di Mina.
E come non parlare dei grandi ospiti della serata. In primis il Presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, che porta tutta la sua simpatia alla kermesse musicale e improvvisa Vita Spericolata di Vasco Rossi. Ma gli ospiti di Sanremo arrivano anche da lontano! L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti si collega dallo spazio per salutare tutta l'Italia e, ovviamente, non mancano le battute sul microfono “galleggiante”. Il Festival, però, è anche momento di unione: gli Spandau Ballet tornano insieme sul palco dopo 25 anni dallo scioglimento del gruppo e si esibiscono in Through the Barricades, Gold e True. Subito dopo è Vittoria Puccini (alias Elisa di Rivombrosa, per chi non la conoscesse) a fare il suo ingresso dalla scalinata. L'attrice presenta il film che la vedrà protagonista nel ruolo della scrittrice Oriana Fallaci. La Puccini recita qualche frase sul palco dell'Ariston riuscendo persino a cambiare la voce come quella della grande scrittrice.
Una serata piena dunque di grandi ospiti e grandi performance. Qualche sicurezza in più la si nota anche da parte delle vallette Emma, Arisa e Rocio, ma le tre demoiselles tentennano ancora sui tacchi, al punto che Arisa deve rinunciare alla discesa dalla scalinata a causa di un infortunio:"Caro Carlo, per festeggiare la terza serata ieri ho pensato bene di fare snowboard su 20 scalini e mi sono spezzata tutta quanta". La regina della serata resta sicuramente Rocio, che con il suo ingresso in scena incanta tutti con un abito firmato Roberto Cavalli e che indossa divinamente con le sue forme sinuose, al punto da sembrare quasi una sirena. Senza contare che l'abito brilla più di un diamante. La stessa cosa non si può dire per Emma che si presenta con un vestito dorato a campana che non risalta affatto le sue forme e il suo bel décolleté. Miglioramenti invece per Arisa che con un lungo abito nero si mostra più elegante. Ma il problema delle nostre vallette non è tanto l'outfit... ma il gobbo! Signori, rallentate un po', le ragazze non riescono a leggere velocemente!
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