Tardiferon®: indicazioni, posologia ed effetti secondari
Il Tardiferon® si presenta sotto forma di compresse rosa contenti ferro. Il ferro è un elemento indispensabile alla formazione dell’emoglobina (presente nei globuli rossi), che partecipa al trasporto dell’ossigeno nel sangue.
Indicazioni
Il Tardiferon® è utilizzato in caso di carenza di ferro, come ad esempio in alcune forma di anemia, ma viene egualmente impiegato come trattamento preventivo nelle donne incinta, la cui alimentazione non permette il normale apporto di ferro. Tale farmaco è riservato agli adulti ed ai bambini di più di sei anni. Come trattamento preventivo, la donna incinta assumerà una compressa al giorno ogni due giorni durante gli ultimi sei mesi di gravidanza. Nel caso di una carenza di ferro, i bambini tra i 6 e i 10 anni potranno assumere una compressa al giorno, al di là dei 10 anni i bambini possono assumere una o due compresse al giorno. Le compresse saranno ingerite con un bicchiere d’acqua, prima o durante un pasto.
Controindicazioni
Tale medicinale è controindicato in caso di presenza eccessiva di ferro nel sangue. Il Tardiferon® è sconsigliato nelle persone che presentano degli antecedenti di allergie ad uno dei suoi componenti e in quei soggetti che presentano un’intolleranza al fruttosio o che non assorbono il glucosio. È egualmente controindicato in caso di occlusione intestinale a causa della presenza di olio di ricino (che può comportare delle reazioni allergiche).
Effetti indesiderati
Il Tardiferon® può provocare disturbi digestivi, come nausea, costipazione o diarrea, di norma in caso di sovradosaggio. La colorazione nera delle feci è normale. Le reazioni allergiche a livello epidermico sono eccezionali.
Durata del trattamento
Il trattamento con il Tardiferon® non dovrà eccedere i tre o i sei mesi a seconda dei casi. Il trattamento potrà essere prolungato su avviso medico, se la causa dell’anemia non è stata trattata direttamente.