Occlusione intestinale: cause, sintomi e cura
Le occlusioni intestinali rappresentano dal 10% a 20% dei dolori addominali nell’adulto e la seconda causa di ricovero dopo l’appendicite.
Definizione
L’occlusione intestinale corrisponde ad un’interruzione parziale o totale da parte dell’intestino che impedisce il transito normale di gas e feci. Questa sorta di blocco può verificarsi nell’intestino crasso o nel colon.
L’occlusione intestinale può essere dovuta all’assenza di contrazioni di muscoli dell’intestino, spesso di origine neurologica, da un’infiammazione o da un’infezione, in seguito ad un’operazione, ad una torsione o strangolamento di una parte del canale digestivo, da un tumore o da un accumulo di peso o compressione provenienti dall’esterno.
L’occlusione intestinale esige un ricovero urgente e, a secondo del tipo, viene curata per mezzo di un trattamento medicamentoso, endoscopico o chirurgico. Se viene sottovalutata, essa può dar luogo a gravi complicazioni come disturbi del metabolismo (disidratazione, disturbi cardiaci, insufficienza renale, ecc.), una perforazione dell’intestino con infezione nella cavità peritoneale dai germi contenuti nel canale digestivo, peritonite, una necrosi di una parte dell’organo digestivo durante uno strangolamento di durata troppo lunga o uno stato di shock.
Occlusione intestinale funzionale
L’ileo paralitico provoca un’occlusione intestinale la cui origine è un’anomalia funzionale che impedisce all’intestino la regolarizzazione del suo transito. Si manifesta molto comunemente in seguito ad un’operazione chirurgica all’intestino. Un’appendicite, una peritonite o una pancreatite possono anch’esse esserne la causa.
Occlusione intestinale post-operatoria
Un’occlusione intestinale può verificarsi in seguito ad un intervento chirurgico intraperitoneale. Si tratta di un’occlusione di tipo meccanico e può manifestarsi qualche giorno dopo l’operazione, ma anche dopo dei mesi o degli anni ed è provocata dalle aderenze intestinali.
Subocclusione intestinale
Una subocclusione intestinale è un’ostruzione parziale dell’intestino. Essa si manifesta con l’arresto della progressione delle feci e del gas con dolori addominali che si accompagnano generalmente a nausee e vomito. La subocclusione intestinale può essere una complicazione della sindrome di Chron. Quale che sia la causa, una subocclusione intestinale deve essere monitorata da vicino poiché alla lunga può trasformarsi in una grave occlusione intestinale.
Cause
Le cause di un’occlusione intestinale possono essere meccaniche o funzionali. Un’ernia, un tumore o delle aderenze intestinali possono bloccare il transito intestinale e provocare un’occlusione. Le aderenze intestinali si manifestano più spesso dopo un intervento chirurgico e sono le principali cause di occlusione che si verificano a livello dell’intestino crasso. Le cause dell’ostruzione intestinale che si manifestano a livello del colon sono essenzialmente dei tumori o dei diverticoli.
Nel caso di un’occlusione intestinale funzionale, si parla di ileo paralitico. Si tratta di un’anomalia di funzionamento dell’intestino che impedisce la buona regolazione del transito intestinale. In genere, l’ileo paralitico si verifica dopo un’operazione chirurgica praticata sull’intestino come ad esempio nel caso di un’appendicite, una peritonite o una pancreatite.
Sintomi
I sintomi principali dell’occlusione intestinale acuta sono: dolori addominali, aumento del volume dell’addome chiamato meteorismo addominale, un arresto delle feci e dei gas contenuti nell’intestino, vomito e costipazione, nel caso di un'occlusione a livello del colon.
Diagnosi
Una visita medica con palpazione addominale e la pratica dell’esplorazione rettale possono essere accompagnati da esami complementari quali: ecografia addominale (che non è altro che una radiologia al ventre), una tomografia computerizzata dell’addome e un prelievo di sangue.
Cura
La cura dipende dall’origine dell’occlusione intestinale, dalla sua localizzazione e dalla sua gravità. L’occlusione da strangolamento necessita generalmente di un intervento urgente per rimuoverne la torsione. Nel caso di ostacoli, sia che essi siano presenti sulla parete o nel canale digestivo, può essere preso in considerazione un intervento chirurgico, medico o l’utilizzo di un clistere.
Complicazioni
L’occlusione intestinale, se sottovalutata, può persino condurre al decesso del paziente attraverso per esempio la perforazione dell’intestino che provoca un peritonite fatale.
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