Attori italiani: i più belli del cinema
Il prossimo 19 novembre si celebrerà l'International Men's Day: per prepararci al meglio alla festa dei maschietti ecco gli attori italiani più belli del cinema (secondo noi!).
Marco Bocci
Nato come attore teatrale ma noto al grande pubblico per i suoi ruoli al cinema e sul piccolo schermo, Marco Bocci ha esordito nel 2001 con Pupi Avati ne I cavalieri che fecero l'impresa. Ma ad averlo inserito nel gruppo degli attori italiani più famosi sono stati i ruoli nelle fiction da Incantesimo, Caterina e le sue figlie 2, Ho sposato uno sbirro, Romanzo criminale - La serie (dove interpreta il Commissario Scialoja, Stefano Accorsi nel film di Michele Placido) e Squadra antimafia - Palermo oggi. Dopo una breve liaison (chiacchieratissima) con Emma Marrone, l'attore si è sposato con la collega Laura Chiatti dalla quale ha avuto due figli.
Riccardo Scamarcio
Riccardo Scamarcio, classe 1979, ha esordito sul set di Prova a volare la pellicola di Lorenzo Cicconi Massi girata nel 2003 ma uscita nelle sale solo quattro anni dopo, nel 2007. La celebrità per lui è però arrivata nel 2004 quando Scamarcio ha conosciuto la fama (soprattutto nel mondo delle adolescenti) con la versione cinematografica di Tre metri sopra il cielo, la pellicola tratta dall'omonimo romanzo di Federico Moccia, nella quale interpretava il ruolo dell'affascinante Step. E proprio questo ruolo l'ha reso un sex symbol portandolo a recitare anche all'estero. Tra i suoi ruoli più famosi c'è quello in Romanzo criminale, per la regia di Michele Placido, mentre i rotocalchi si sono occupati spesso di lui a causa della lunga relazione con la collega Valeria Golino.
Raoul Bova
Indiscutibile icona sexy del cinema italiano, Raoul Bova - che ultimamente è apparso un po' appesantito suscitando un interesse incredibile sulle riviste di gossip - ha un passato nel nuoto agonistico e, come attore, ha esordito nei panni del maestro di surf Marco in Piccolo grande amore di Carlo Vanzina. Il suo lunghissimo curriculum è quantomai eclettico: negli anni, infatti, Bova ha recitato in Scusa ma ti chiamo amore (dal romanzo di Federico Moccia), Baarìa di Giuseppe Tornatore, La finestra di fronte (diretto da Ferzan Özpetek e accanto a Giovanna Mezzogiorno) in Avenging Angelo con Sylvester Stallone e - come coprotagonista - in Alien vs Predator.
Luca Argentero
Luca Argentero debutta come concorrente al Grande Fratello (nella terza edizione del reality show) e esce dalla porta rossa con in tasca una medaglia di bronzo che gli frutta una serie di comparsate in tv, qualche lavoro da modello e anche la partecipazione ad un calendario (sexy) per Max. Il suo esordio come attore sul piccolo schermo segue di poco (in Carabinieri, nella quarta serie), poi al cinema prima con A casa nostra di Francesca Comencini, nel 2007 in Saturno contro (diretto da Ferzan Özpetek in un ruolo super applaudito dalla critica). Ad interessare al grande pubblico è anche la sua vita privata: sposato, nel 2009 dopo cinque anni di fidanzamento, con Myriam Catania, Argentero si separa nel 2016 e, dall'anno successivo, fa coppia fissa con Cristina Marino.
Stefano Accorsi
Lanciato nella notorietà da un famosissimo spot (passato alla storia per l'inglese maccheronico del "Du gust is megli che uan"), Stefano Accorsi nel 1995 ha anche partecipato al videoclip di Una canzone d'amore degli 883. La sua carriera di attore cinematografico, però, decolla l'anno successivo con il suo ruolo in Jack Frusciante è uscito dal gruppo (tratto dal romanzo di Enrico Brizzi) che ottiene un immenso successo e la sua fortuna si consolida con Radiofreccia, tra i film sulla droga più celebri di tutti i tempi. Nel 2002 ha vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia, come migliore attore (nel film Un viaggio chiamato amore) e, dopo aver recitato nel 2005 a Romanzo Criminale, nel 2008 torna a calcare i palcoscenici teatrali con Il dubbio per la regia di Sergio Castellitto.
Alessandro Preziosi
Dopo aver avviato la carriera accademica (diventando assistente di diritto tributario all'Università di Salerno), Alessandro Preziosi ha deciso di orientare le sue energie verso la recitazione e, anche qui, i successi non hanno tardato ad arrivare. Diplomato all'Accademia dei Filodrammatici di Milano ha esordito in tv nella soap opera Vivere ma il successo è arrivato con Elisa di Rivombrosa (che gli ha portato anche un Telegatto come personaggio maschile dell'anno). Recentemente è stato Brunelleschi nella fiction internazionale I Medici.
Alessandro Gassmann
Figlio d'arte, Alessandro Gassmann è nato dall'amore tra il padre Vittorio Gassman e l'attrice francese Juliette Mayniel. Il suo debutto come attore è stato proprio accanto a papà (a 17 anni nel film autobiografico Di padre in figlio) e poco dopo Alessandro è diventato metà di un riuscito sodalizio artistico con Gianmarco Tognazzi (spesso accostato a quello - fortunatissimo - che ha unito i rispettivi genitori). Nel suo lungo curriculum ci sono molte esperienze da Il bagno turco di Ferzan Özpetek, al ruolo di testimonial per il profumo Opium di Yves Saint Laurent che, insieme al calendario del 2001 nel quale posa nudo per Max, lo consacra nel suo ruolo di sex symbol.
Alessio Boni
Il debutto di Alessio Boni è a teatro (e nei fotoromanzi) ma già dal 1990 si orienta verso il cinema dove, nello stesso anno, debutta con Il mago (diretto da Ezio Pascucci e accanto ad Anthony Quinn). La popolarità arriva dieci anni dopo con il ruolo in Incantesimo ma, per la consacrazione, dovranno passare ancora due anni arrivando fino al 2003 quando è nel cast de La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (vincitore della sezione Un Certain Regard a Cannes nel 2003). Il sodalizio artistico con il regista si rafforza negli anni successivi con altre due pellicole di grande successo: Quando sei nato non puoi più nasconderti nel 2005 e Sanguepazzo del 2008.
Alessandro Borghi
"Madrino" della 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Alessandro Borghi ha un trascorso da stuntman in quel di Cinecittà (una parentesi durata due anni, dal 2005 al 2007) poi ha iniziato a lavorare come attore esordendo, nel 2011, con Cinque e partecipando come co-protagonista in Roma criminale (nel 2013), in Suburra (2015) e in Non essere cattivo dove, nello stesso anno, interpreta Vittorio, uno dei due protagonista di questo film sulla droga. Nel 2017 ha interpretato Luigi Tenco nel film biografico Dalida e ha partecipato a Suburra - La serie vestendo i panni - già indossati due anni prima - di Aureliano Adami.
Lino Guanciale
Diplomato all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma nel 2003, Lino Guanciale inizia la sua carriera d'attore in teatro (dove debutta per la regia di Gigi Proietti in Romeo e Giulietta all'inaugurazione del prestigioso Silvano Toti Globe Theatre). Nel 2009 debutta al cinema (con Io, Don Giovanni di Carlos Saura) mentre due anni dopo esordisce in televisione con Il segreto dell'acqua (su Rai Uno). Nel 2017 è protagonista de La porta rossa (tra le serie italiane più riuscite del palinsesto autunnale) e, nello stesso anno, si riavvicina ai palcoscenici teatrali.