Donne nella storia: la top di chi ha osato

Da Ipazia di Alessandria ad Anna Frank, passando per Giovanna D'arco, Calamity Jane, Maria Montessori e Cocò Chanel: ecco le donne nella storia.

Ipazia d'Alessandria, interpretata sul grande schermo da Rachel Weisz in "Agorà".


Nata ad Alessandria d'Egitto tra il 355/370 e morta nel 415, Ipazia è la prima delle donne nella storia. Astronoma, matematica e filosofa, a capo della scuola neoplatonica di Alessandria, Ipazia si distinse per il suo impegno civico e divenne l’icona della libertà di pensiero

Gli storici tramandano la sua “franchezza di parola” con cui “si rivolgeva faccia a faccia ai potenti e non aveva paura di apparire alle riunioni degli uomini, i quali, data la sua straordinaria saggezza, le erano tutti deferenti e la guardavano con timore reverenziale”. 

Tutti tranne quelli che vedevano in lei una pericolosa martire pagana. Ecco come lo storico della Chiesa Socrate Scolastico descrive la sua morte: nella primavera del 415, un gruppo di cristiani "dall'animo surriscaldato, guidati da un predicatore di nome Pietro, si misero d'accordo e si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno a casa. Tiratala giù dal carro, la trascinarono fino alla chiesa che prendeva il nome da Cesario; qui, strappatale la veste, la uccisero usando dei cocci. Dopo che l'ebbero fatta a pezzi membro a membro, trasportati i brandelli del suo corpo nel cosiddetto Cinerone, cancellarono ogni traccia bruciandoli. Questo procurò non poco biasimo a Cirillo e alla chiesa di Alessandria. Infatti stragi, lotte e azioni simili a queste sono del tutto estranee a coloro che meditano le parole di Cristo".

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Cleopatra


Cleopatra, al cinema con il volto di Liz Taylor, è una delle donne più importanti della storia.


Tra le donne dell'antichità, Cleopatra è la più famosa. Non è un caso se fu la settima e ultima regina a possedere quel nome ma (quasi) nessuno lo sa. D’altra parte fu lei, nata ad Alessandria d’Egitto nel 69 a.c., uno dei nemici più temuti della Repubblica romana: non solo per la sua potente flotta ma soprattutto per il suo fascino che sedusse Giulio Cesare e Marco Antonio, due dei più grandi condottieri romani. 

Determinata a restare al trono e a farsi amare dal suo popolo (che la riteneva la reincarnazione della dea Iside) imparò anche l’egizio (oltre al greco, lingua ufficiale dei Tolomei). Con la sua morte, il 12 agosto del 30 d.c., finì il regno tolemaico e l’età ellenistica. 

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Giovanna D'Arco


Quanto a donne nella storia Giovanna D'arco, interpretata da Milla Jovovich, è una delle più battagliere.


Giovanna D’Arco non è solo una delle donne nella storia, è l’eroina nazionale della Francia. Protagonista di Shakespeare, Voltaire, Schiller ma anche Giuseppe Verdi e, per ultimo, Luc Besson - che l’ha raccontata al cinema nel film con Milla Jovovich -, Giovanna nasce a Domrémy il 6 gennaio 1412 da una famiglia di contadini. È analfabeta ma animata da visioni religiose fin dall'adolescenza che la porteranno a guidare il suo popolo alla riscossa contro gli inglesi in quella che la storia battezzerà la guerra dei Cent’anni tra Trecento e Quattrocento. 

Nonostante i successi militari della pulzella d'Orléans (da pucelle, vergine) armata di bianco e consacrata da re Carlo VII, nel gennaio 1431 fu consegnata a un tribunale ecclesiastico asservito agli Inglesi nel castello di Rouen che la mise a processo. Dichiarata colpevole di eresia fu condannata al rogo, nella piazza del mercato di Rouen, il 30 maggio 1431. Da lì iniziò la leggenda

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Calamity Jane


Calamity Jane è una delle donne nella storia: è lei la prima pistolera del West.


I posteri l'hanno infilata nell'elenco delle donne nella storia con il nome di Calamity Jane: lei, al secolo Martha Jane Canary-Burke (Princeton, 1º maggio 1852 – 1º agosto 1903) è la prima pistolera donna della storia del West. Accanita bevitrice d'alcol, dedita giocatrice d'azzardo e sregolata per natura, si guadagnò la nomea di "cavallerizza impareggiabile", "eroina intrepida", "pistolera infallibile".

Maria Montessori


Maria Montessori, inventrice della pedagogia: un posto d'onore tra le donne nella storia.


Era lei la donna stampata sulle mille lire: Maria Montessori, una delle donne nella storia dell’educazione infantile, forse la donna con la maiuscola. Nata a Chiaravalle il 31 agosto 1870 e morta a Noordwijk i 6 maggio 1952, la Montessori inventò il metodo che adatta ai bambini il mondo degli adulti e fa della libertà di scelta del bambino il pilastro dell’apprendimento, diffuso in almeno 20mila scuole nel mondo. Tanto per fare qualche nome celebre, uno degli ultimi iscritti a una scuola montessoriana è George, il primogenito del principe William e Kate Middleton

Amelia Earhart


Amelia Earhart, la prima donna a sorvolare l'Oceano Pacifico: una donna nella storia del volo e non solo.


Amelia Earhart, l’aviatrice più famosa della storia raccontata al cinema nel film Amelia (protagonista Hilary Swank) è una delle donne nella storia. Nata in Kansas il 24 luglio 1897, fu la prima donna ad attraversare in solitaria l’Oceano Atlantico (1932) e la prima persona ad attraversare l’Oceano Pacifico, da Oakland, in California, fino a Honolulu, nelle Hawaii. 

La (bella) regina dei cieli Lady Lindy - come la soprannominarono gli americani - con i suoi capelli corti e il suo aspetto sbarazzino nelle divise da pilota, diventò ben presto icona dei movimenti femministi. "Le donne devono tentare le stesse cose che gli uomini hanno tentato. Se falliscono, questo fallimento deve rappresentare per le altre donne una sfida", scrive al marito George P. Putnam nel 1935, subito dopo aver stabilito il record dell'Atlantico.
 
Morì durante il suo terzo tentativo di giro del mondo, probabilmente perché il velivolo rimase a corto di carburante: le sue tracce si perdono il 2 luglio 1937, sopra l’isola di Howland, Oceano Pacifico. Venne dichiarata legalmente morta il 5 gennaio 1939 e nonostante suo marito la cercò per tutta la vita, il suo corpo non venne mai ritrovato. Circostanza che ha fatto fiorire le leggende più disparate sulla sua sorte, dalla spia in missione per Roosevelt alla prigioniera giapponese passando per la naufraga accasata con un pescatore. Per tutti, però, è Lady Lindy, l'aviatrice.

Elisabetta II


La Regina Elisabetta II ha infranto tutti i record: una delle donne nella storia scritta dagli uomini.


Elizabeth Alexandra Mary occupa il trono della regina Elisabetta II, la sovrana del Regno Unito che da più tempo ha la corona ben salda: frantumato il record della regina Vittoria, nei suoi (quasi) 64 anni di Regno, ha girato il mondo (è la sovrana che ha viaggiato di più in assoluto, più del Papa Giovanni Paolo II), ha dato il benvenuto (e l’addio) a 13 primi ministri britannici - da Winston Churchill a David Cameron passando per Margaret Thatcher - e mettendo da parte le sue idee conservatrici in fatto di religione moralità e affari di famiglia, alla fine ha accettato il divorzio del figlio Carlo dalla principessa Diana. Così come, nonostante non corresse buona acqua tra suocera e nuora, all’indomani della sua morte, dopo qualche defezione, l’ha omaggiata  concedendo funerali (quasi) di Stato con bandiera a mezz'asta su Buckingham Palace. Nonostante i suoi (quasi) novant'anni continua a sfoggiare cappellini e a farsi amare dai suoi sudditi.

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Coco Chanel


Donne nella storia: la stilista Cocò Chanel ha un posto speciale.


Gabrielle Bonheur Chanel, per il mondo semplicemente Coco è la più stilosa delle donne nella storia. Fuor di metafora, la stilista che rivoluzionò la moda (non solo francese) nacque a Saumur, il 19 agosto 1883, ebbe un’infanzia travagliata e dopo la prematura morte di sua madre crebbe insieme alla sorella nell'orfanotrofio di Aubazine, affidata alle suore del Sacro Cuore che lasceranno un segno inconfondibile nelle sue creazioni dalle linee rigorose, in bianco e nero

Madrina del "piccolo abito nero", il tailleur, dei bottoni gioiello, delle scarpe bicolori che lasciano il tallone scoperto, delle borse di nappa trapuntata con una catena per tracolla, si dedicò anche all’arte dei profumi, creando il celebre Chanel n° 5

Alla sua morte, avvenuta a Parigi, il 10 gennaio 1971 la Maison fu mandata avanti dai suoi collaboratori finché, nel 1983 arrivò lo stilista tedesco Karl Lagerfeld nei panni di direttore creativo, tanto originale quanto capace di conservare il suo stile impareggiabile.

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Anna Frank


Donne nella storia: il segno lasciato da Anna Frank ha attraversato i secoli.


Nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929 Anna Frank è una ragazzina ebrea entrata nella rassegna delle donne nella storia per la follia degli uomini. Ha 11 anni quando insieme alla sua famiglia e ad altri quattro clandestini si rifugia in un nascondiglio costruito sul retro di un appartamento in Prinsengracht 263, ad Amsterdam. Due anni che trascorre scrivendo sul suo diario prima in forma del tutto privata, poi immaginando di poterlo pubblicare con il titolo I racconti dell'alloggio segreto, alla fine della Guerra, come aveva sentito da un annuncio in radio. La storia ci racconta che, grazie a quel diario, Anna Frank è diventata famosa in tutto il mondo ma anche che Anna non lo ha mai saputo: il rifugio fu scoperto, i clandestini furono deportati nei campi di concentramento, solo il padre di Anna, Otto Frank ne uscì vivo.

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Donne nella storia: Anna Bolena


A proposito di donne nella storia, Anna Bolena cambiò il destino del Regno Unito.


Anna Bolena è nell’elenco delle donne nella storia che la storia l’hanno cambiata: pur di sposarla in seconde nozze Enrico VIII d'Inghilterra si scontrò con la Chiesa fino allo Scisma anglicano

Nata nel 1507 nel Norfolk da una famiglia aristocratica, educata alla corte di Francia, come damigella d'onore, sbarca a Londra nel 1522 diventando famosa per la sua sensuale civetteria. Nel 1525 diventa l’amante del Re che due anni dopo decide di sposarla: per sciogliere le nozze celebrate 16 anni prima con Caterina d'Aragona, il Re rompe i rapporti con la Chiesa e si autoproclama il capo nel 1531. 

Il matrimonio è nel 1533, pochi mesi dopo Anna partorisce la futura Regina Elisabetta I e poco dopo ancora il re perde ogni interesse per lei: rinchiusa nella Torre di Londra fu condannata a morte dal consiglio dei Pari - tra i quali sedeva anche suo padre - e fu decapitata con un colpo di spada, come si usava ai tempi. Pochi giorni dopo, Enrico VIII sposava Jane Seymour. 
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