Insulto omofobo alla figlia: la mamma risponde così
Una scritta di insulti omofobi sul garage di casa viene presto trasformata in un'opera d'arte da Erin DeLong, mamma di una diciassettenne bisessuale, Miranda.
Ancora un episodio di omofobia: la giovane Miranda DeLong, 17 anni, qualche giorno fa stava tornando a casa, la sera tardi, in compagnia di un amico transgender, un collega di lavoro. Sul garage di casa, voltato l'angolo, ha trovato la scritta "I'm Gay", sono gay.
La storia, che in questi giorni sta facendo il giro dei siti di attivismo Lgbt, è stata raccolta da Evolveequals e postata dalla mamma della ragazza, Erin Kennedy DeLong, sulle pagine Facebook del gruppo STOP-Homophobia.com.
Vista la scritta, Miranda è corsa a svegliare i genitori e la sorella, Emily. Le due ragazze erano scioccate, i genitori furiosi. "Le nostre bambine sono tutto per noi. Vedere che vengono ferite è peggio che essere feriti noi stessi", così Evolveequals riporta le parole della coppia. Entrambi erano da tempo a conoscenza del fatto che Miranda fosse bisessuale, dopo che la ragazzina si era aperta con loro quando era all'8th grade (circa 13-14 anni): "Aveva dei problemi a scuola, non parlava. Mi sono confrontata con lei, le ho fatto delle domande e le ho spiegato che poteva amare chi voleva, l'importante è che fosse felice", ha detto mamma Erin. Per ribaltare la natura della scritta, dal tono chiaramente offensivo, Erin ha deciso di usare il colore e trasformarla in una enorme bandiera arcobaleno. "Abbiamo molti amici Lgbt, che spesso vengono a casa nostra, e vogliamo che si sentano accettati: è un modo per sostenere tutti".
Non è chiara la provenienza della famiglia, né il luogo dove è avvenuto il fatto, ma sulle stesse pagine web, poco dopo l'ondata di condivisioni, compare il commento orgoglioso dell'altra figlia della coppia, Emily, anche lei bisessuale: "è la mia mamma", scrive fiera.
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