Ricette dal mondo: le Olimpiadi in cucina

Quale miglior occasione per sfidare le cucine del mondo se non le Olimpiadi di Rio de Janeiro? Ecco la top ten gastronomica di alcuni paesi che vantano più medaglie: chi vincerà? 

La Feijoada, la fagiolata brasiliana è il piatto tipico del paese che ospiterà le Olimpiadi. © Paulo Vilela/123/RF

 

Feijoada: il Brasile in un piatto 

Il piatto più rappresentativo del Brasile che ospita la XXXI edizione dei Giochi Olimpici è sicuramente la feijoada - traducibile con fagiolata -, lo stufato di carne di maiale (compreso il quinto quarto, ovvero orecchie, piedini e coda) con fagioli neri e profumata da un soffritto di olio, cipolla, aglio e pancetta e foglie d’alloro. Per attenersi alla tradizione del Paese che finora ha vinto 76 medaglie ai Giochi Olimpici distinguendosi soprattutto nella vela e nella pallavolo, va servita in terrine di coccio e accompagnata da una salsina a base di cipolla e pomodoro crudi, tritati finemente, prezzemolo, aglio, olio e succo di limone. Naturalmente va gustata sorseggiando caipirinha.

Barbecue Ribs: dagli Usa con amore

Le costolette di maiale: il piatto per eccellenza dei barbecue americani. © strelok/123/RF

Immancabili in ogni festa a stelle e strisce che si rispetti, le costolette di maiale in salsa barbecue sono uno dei piatti più amati (non solo in patria). Per una cottura da leccarsi le dita è necessario disporre di un barbecue, la grigliatura deve rendere la carne croccante e succosa (attenzione a non lasciarle troppo) e il sapore affumicato. In alternativa, per rifarsi alla tradizione del paese che vanta il più alto numero di medaglie ai Giochi Olimpici (2399 solo nelle edizione estive) si può optare per la cottura sul fuoco Low & Slow (bassa e lenta) alla maniera texana. Nell’uno come nell’altro caso non può mancare la salsa barbecue (a base di ketchup, senape, salsa Worcestershire, paprika, cipolla, aglio, aceto di mele, zucchero e pepe nero macinato).   
 

Cucina tradizionale cinese: l'Hong Shao Roul

L’Hong Shao Roul è un piatto della cucina cinese molto popolare e meno noto in Occidente. © Paul Brighton/123RF 

A proposito di cucina cinese c’è l’imbarazzo della scelta. Per celebrare il Paese che si è aggiudicato 386 medaglie ai Giochi olimpici estivi (per lo più nella ginnastica) vi proponiamo un piatto meno conosciuto in Occidente ma molto popolare nella cucina casalinga nonché il preferito di Mao Tse-tung. Si tratta dell’Hong Shao Roul, portata a base di carne di maiale o manzo (l’importante è che siano grasse) brasata per ore in una salsa di zucchero, aceto, soia, anice stellato e zenzero. Tenerissimo e saporito va servito insieme al riso.

Cucina russa: il borsch, la zuppa di barbabietole

Dalla cucina russa il borsch, la zuppa di barbabietole da servire con panna acida. © voltan1/123/RF

Dalla cucina russa arriva il borsch, la zuppa il cui ingrediente principale è barbabietola - da qui il colore rosso acceso che tende al violaceo - a cui va aggiunta la carne (va bene sia di pollo, che di maiale, che di bue) ma anche i fagioli, il cavolo, le carote, i cetrioli e i funghi. Servita accompagnata da una noce di panna acida si fa mangiare non solo con gli occhi.

Roastbeef all’inglese: tradizione anglosassone

A proposito di cucina all'inglese non si può non citare il roastbeef. © Heinz Leitner/123RF

Il roastbeef all'inglese con salsa gravy è il piatto anglosassone raffinato e senza tempo perfetto per competere alle Olimpiadi culinarie. Per essere fedeli alla tradizione del Paese che vanta 780 medaglie ai Giochi olimpici estivi (la maggior parte nell’atletica leggera), il pezzo di carne di manzo andrebbe cotto con l’osso a fuoco vivo, lasciato al sangue, tagliato a fettine sottili e accompagnato dalla salsina di cottura. 

Zuppa di cipolle: sapore di Francia

La zuppa di cipolle è uno dei piatti francesi più amati e conosciuti nel mondo. © Elena Shashkina/123RF 

La sofisticata e ricchissima cucina francese offre una miriade di piatti - dalla bouillabaisse alla marsigliese di pesce passando per la Vichyssoise di porri e patate, dalla bourguignon al fegato d’oca, fino alla tarte tatin - capaci di accontentare tutti i gusti. La Soupe gratinée à l’oignon, la zuppa di cipolle è sicuramente tra i più amati. Nata come piatto povero ma servita nei più raffinati ristoranti parigini, si prepara facendo sobbollire le cipolle nel brodo e si serve accompagnata da fettine di baguette abbrustolite e ricoperte con abbondante formaggio grattugiato (groviera o pecorino) dopo averla fatta gratinare in forno. La tradizione vuole che si mangiasse all’alba, nei bistrot vicini alle Halles dopo una notte di baldorie: quale miglior occasione per celebrare una gara delle Olimpiadi (che hanno già aggiudicato alla Francia ben 596 medaglie alle edizioni estive)?

Bistecca di canguro: l'Australia in cucina

Sempre più amato e diffuso il canguro alla maniera autraliana è saporito e tenerissimo. © Daniel Timothy Allison/123RF

Dall’Australia dalle 432 medaglie vinte ai Giochi olimpici estivi (soprattutto nel nuoto) arriva la bistecca di canguro marinata. Tenera, saporita e dalle elevate qualità nutrizionali, la carne di canguro si trova ormai anche nelle nostre città, ragion per cui merita fare una prova per allargare i confini culinari. Si cucina in padella dopo averla marinata con alloro, aceto, olio, bacche di ginepro, timo fresco, cardamomo, anice stellato, aglio e pepe nero, si sfuma con una riduzione di brodo e vino rosso e s’insaporisce (a piacere) con qualche tocco di pancetta. 

Cucina giapponese: non solo sushi

Dalla ricca cucina giapponese arriva lo okonomiyaki, l'equivalente della nostra pizza. © PaylessImages/123RF

Non solo sushi e sashimi, tempura e udon: a proposito di Giappone, il paese del Sol Levante che alle Olimpiadi ha portato a casa 361 medaglie olimpiche (soprattutto nel judo) vi proponiamo lo okonomiyaki, l’equivalente della nostra pizza, una frittatona a base di quello che vuoi. Letteralmente, visto che okonomy significa "ciò che vuoi" e yaki "alla griglia". Cucinato su una piastra calda, nei ristoranti giapponesi capita anche che sia il cliente a scegliere gli ingredienti. A voi l'ispirazione. 

Gulasch: il piatto ungherese

Il gulash è la tradizionale zuppa ungherese a base di carne molto saporita. © Darius Dzinnik/123RF

Senza il gulasch l’Ungheria non sarebbe la stessa. Il più celebre dei piatti del paese che vanta 465 medaglie ai Giochi olimpici estivi, è una zuppa a base di carne (la più indicata è la polpa, la spalla, la coscetto o il collo di vitello), cipolle, pomodori, peperoni, carote, patate, cumino e (soprattutto) paprika tra le più saporite. Facile da preparare, richiede solo un po’ di pazienza per la cottura che supera le tre ore ma ripaga dell’attesa. Da sapere: per competere con la tradizione ungherese servitelo nei piatti di terracotta con fornelletto incluso

Biryani: dal Kenya all'Asia

Il Biryani, originario del Kenya ma diffuso fino in Asia, è il saporito piatto di riso, pesce e spezie. © Heinz Leitner/123RF

Il Biryani, il piatto a base di riso basmati, carne (montone, manzo, capra o pollo), pow pow (molto simile al banano), aglio, cipolla e pomodoro e profumato da un macinato di spezie - cardamomo, zenzero fresco, chiodi di garofano, cannella, cumino, coriandolo e pepe nero -, è un vero e proprio tripudio di sapori originari nel Kenya ma noti fino all’Asia. Cotto prima in padella e poi passato al forno, è la pietanza perfetta per nutrire gli atleti agili e scattanti del Paese del Corno d’Africa che ha vinto 86 medaglie olimpiche, soprattutto nell'atletica leggera.

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