Barbecue: come fare una grigliata sana
Questa è la stagione dei barbecue, ma la griglia è sana o no? Ecco qualche consiglio per evitare che il bruciato diventi cancerogeno, grazie alle dritte dell'American Institute Cancer Research.
Luglio e agosto, ci siamo. Si marina il pesce, si insaporisce la carne e si tagliano le verdure, pronte per la brace. Una cottura gustosa e una attività divertente, in compagnia. Ecco come fare per evitare i rischi associati al grigliare, visto che il bruciato potrebbe essere potenzialmente poco sano e cancerogeno, secondo l'American Institute Cancer Research (AICR).
La ricerca AICR prova che non ci sono rischi maggiori per chi cuoce alla griglia rispetto a chi non lo fa. Ma cuocere la carne ad alte temperature può provocare il rilascio di sostanze cancerogene, rischio che aumenta con le carni rosse e processate, come hamburger e hot dog. La prima va quindi consumata con moderazione, i secondi evitati. E il principio alla base è: la carne va cotta bene, ma non troppo, quindi mai annerita. Quanto alla griglia, queste sono le linee guida dell'associazione:
Marinare
Secondo le ricerche AICR marinare la carne e il pesce prima di grigliarli riduce i rischi di produrre elementi cancerogeni, perché gli antiossidanti prodotti ne bloccano la produzione. Oltre a dare più sapore.
Precottura
Se si hanno larghi pezzi di carne e li si precuoce, si riduce l'uso diretto della fiamma del grill, potenzialmente pericolosa, e si eliminano i batteri e altri patogeni che, se la cottura non è perfetta, possono costituire dei seri rischi.
Cenere addio
Questo evita fiammate e cotture disomogenee: assolutamente da evitare il ridurre il cibo o parte di esso in cenere.
Mix di verdure
Tagliare la carne in porzioni pi piccole e mischiarla con le verdure riduce il tempo di cottura. E i rischi che si bruci proprio a causa del lungo tempo trascorso sulla brace.
Veg-mania
Grigliare verdure e frutta non solo è originale e gustoso, ma riduce sensibilmente il rischio di produrre elementi cancerogeni. Molti di questi prodotti, poi, sono addirittura alleati contro alcuni tipi di tumore.
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