Orlando Bloom ospite al Giffoni: la rincorsa per vedere Legolas di persona è già iniziata
Orlando Bloom sarà l'ospite alla 45esima edizione del Giffoni Experience in scena dal 17 al 26 luglio all'insegna del Carpe Diem. La notizia rimbalza sui social e schizza tra i top trend in meno di un'ora: la rincorsa per vedere Legolas di persona è già iniziata.
Orlando Bloom ospite d’onore al Giffoni International Film Festival manda in delirio la rete che è tutta un cinguettio. Della serie: “Orlando Bloom al giffoni?! Muoio” annuncia odoredipioggia, “Orlando Bloom al Giffoni okay ora sclero, no cioè ci devo andare punto” le fa eco arian ; nah, “No vabbè Orlando Bloom al Giffoni è da suicidio” sintetizza Giulia O’, “Credo di non sentirmi molto bene: Mark Ruffalo, Martin Freeman, Orlando Bloom al Giffoni e io no” confessa Undómiel, "Ovviamente, no dico OVVIAMENTE #orlandobloom è a Salerno dal 17 al 25 luglio e io ci vado dall'8 al 16. Chiaro no?!?" scrive rassegnata Grazia.
Insomma, in mattinata Claudio Gubitosi, il Fondatore e direttore del Festival dedicato ai giovani, dà la notizia alla presentazione della 45esima edizione - “La novità della prossima edizione è l'attore Orlando Bloom, atteso per il 25 luglio” - e nemmeno tre ore dopo, l’elfo arciere “Legolas” della trilogia de Il Signore degli Anelli del grande schermo è tra i top trend di Twitter con una generazione intera divisa tra chi si strappa i capelli perché non ci potrà andare e chi rivede i piani e organizza una gita a Salerno.
D’altra parte, da quel 2001 che lo vide nei panni del bell’arciere elfo, l’attore britannico classe 1977 si è installato nel podio dei sex symbol di Hollywood facendo man bassa dei cuori di un’intera generazione. Quando poi nel 2003 è Will Turner ne La maledizione della prima luna e, nel 2004, Paride nel film Troy, il suo volto entra definitivamente tra quelli più desiderati dal gentil sesso. Nel 2004 People Magazine lo mette nero su bianco: Orlando è il migliore attore nella lista dei più belli a Hollywood.
Il cinema lo insegue e lui passa da un set all’altro per approdare pure in teatro: dalla trilogia de I Pirati dei Caraibi arriva a Elizabethtown, che lo vede protagonista accanto a Kirsten Dunst, da I tre moschettieri rimbalza a Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, a Cannes con il thriller Zulu, presentato fuori concorso al 66º Festival, e infine a Broadway, con una versione moderna di Romeo e Giulietta. Nel 2014 la consacrazione con la stella numero 2521 sulla Walk of Fame di Hollywood.
Ma Orlando piace perché non è solo bello ma anche buono: membro della Soka Gakkai Internazionale dal 2004 e ambasciatore Unicef dal 2009 in riconoscimento del suo impegno per i diritti di tutti i bambini, collabora a difesa dei più piccoli dal 2007, anno in cui ha visitato le scuole nei remoti distretti occidentali di Kaski e Chitwan, due delle zone più povere del Nepal. Esperienza ripetuta anche l’anno dopo. Quando scoppia la guerra in Siria e poi l’emergenza Ebola, Orlando non ci pensa su e vola sul posto, a portare solidarietà, impegno, speranza.
La vita privata di Orlando racconta di una storia con la collega Kate Bosworth dal 2003 al 2006, poi l’amore per la supermodella di Victoria's Secret, Miranda Kerr, che sposa nel luglio 2010, con gli occhi a cuoricino, belli da svenire. Il 6 gennaio 2011 nasce il piccolo Flynn, l’amore va a gonfie vele ma la fine arriva all’improvviso, il 2 dicembre 2013, lasciando un attonito Orlando “innamorato dell'idea dell'amore”.
L’appuntamento per vedere da vicino (o almeno provarci) Orlando (che tornerà sul grande schermo nella saga più amata sui pirati) è per il 25 luglio, al Festival che richiamerà da 52 Paesi 3.600 ragazzi al motto di Carpe Diem, cogli l’attimo, rendi straordinaria la tua vita, con coraggio e passione. Attrezzatevi.
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