Polpette veg? È la Giornata mondiale del Falafel
Tenete pronta la pita. Il 12 giugno è la Giornata Mondiale del Falafel. Un piatto non solo goloso, ma anche salutare e semplice. Ecco come fare festa.
Tempo di falafel. Una polpetta che ha tanti pregi: un'anima vegana, un involucro mediorientale e uno spiccato senso salutista. Il 12 giugno è la Giornata Mondiale del Falafel, un piatto molto amato a Oriente, motivo per il quale, a ben guardare, i festeggiamenti sono sicuramente spostati più verso est, sul mappamondo. All'evento è anche dedicato un sito, che mappa dove trovare le eccellenze più gustose. E, cartina alla mano, sono purtroppo solo un paio le segnalazioni per quanto riguarda l'Italia (il Nun, nome che ormai è sinonimo di kebab di qualità, a Milano, e lo Shawarma King di Montichiari, osannato su TripAdvisor). Se il fattore geografico non aiuta, la rete ha lanciato l'hashtag #falafelday e qualcuno già si scambia ricette sulla pagina Facebook.
Parliamo di un cibo di strada israeliano, che conta un centinaio di varianti. Una delle ricette più tradizionali prevede 100 gr di ceci per 200 gr di fave secche. Ammollati tutta la notte, la mattina dopo le fave e metà ceci vanno passati nel mixer insieme un cucchiaino (ciascuno) di cumino e coriandolo e un cucchiaio (in totale) di pepe, zenzero e prezzemolo, poi cinque piccole cipolle, 4 teste di aglio e sale. Si trita a intermittenza (non serve una poltiglia, ma un composto molto grumoso), si aggiungono i restanti ceci e si termina lo sminuzzamento. Si lascia riposare, poi si aggiungono acqua o farina (poche) per raggiungere una consistenza che aiuti a formare le polpette. Si scalda (molto) una padella con olio di semi e nel frattempo le si passa nei semi di sesamo, prima di friggerle.
Le proprietà di queste polpette veg sono molte: secondo la Harvard School of Public Health parliamo di quasi due grammi di proteine per polpetta, in questo un ottimo sostituto della carne rossa. Il Canadian Centre for Agri-food Research in Health and Medicine, però, alle proteine accosta il valido apporto di fibre: con tre falafel si raggiunge il 26% della dose giornaliera raccomandata, un grosso aiuto per ridurre l'assorbimento di colesterolo e zuccheri. Una ricerca canadese ha anche confermano che i legumi, in particolare i ceci, migliorano la funzionalità dei vasi sanguigni, quindi i falafel sono potenzialmente un piatto in grado di ridurre i rischi connessi alle malattie cardiovascolari. Certo, in questo, la frittura potrebbe mandare a farsi benedire gran parte di quanto detto, quindi o si provano metodi di cottura alternativi (ovvero, il forno), oppure, quantomeno, si presta attenzione ad usare olio di oliva e a non bruciare le polpette. Questo secondo gli esperti, dovrebbe ridurre il senso di colpa, ma non il gusto.
Per la salsa, il vostro mix di cetriolo, yogurt greco, menta e (poco) sale sarà a prova di critica: quella del medico, non di masterchef.
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