Bonsai: il rinvaso
Il bonsai è un piccolo albero che ha bisogno di un rinvaso regolare per prendere le sostanze nutritive necessarie alla crescita. Scopriamo insieme come e quando bisogna effettuarlo.
Il rinvaso di un bonsai è diverso da quello delle altre piante. La frequenza dipende dalle dimensioni del vaso e dalla specie dell'albero: quelli che crescono rapidamente devono essere rinvasati ogni due anni, mentre quelli più maturi possono attendere dai tre ai cinque anni. Non si tratta di mettere l’albero in un vaso più grande, ma soltanto di potare le radici che si trovano sulle pareti e sul fondo del vaso. Quando la massa delle radici è troppo sviluppata, si potrà accorciare il fittone, la radice centrale che scende dal tronco della pianta, e le grosse radici laterali. Quando avete finito, non dimenticate di applicare il mastice cicatrizzante sulle ferite.
Il rinvaso in 6 tappe
- Preparate il vaso fissando delle retine sui fori del drenaggio.
- Fate passare un filo d’alluminio o di rame attraverso i fori, per mantenere l’albero nella posizione desiderata.
- Versate lo strato di drenaggio, poi il substrato più fine.
- Posizionate l’albero assicurandovi che la base delle radici poggi sul substrato.
- Legate i fili, riempite lo spazio tra le radici e il vaso, poi comprimete delicatamente il terriccio con le mani. Ormai l’albero è stabile e non ha più bisogno del filo.
- Procedete quindi con un’abbondante annaffiatura.
La legatura
Fissate il filo passando tra le radici della base, nella parte posteriore dell’albero. Quindi fatelo girare, formando spirali regolari, in modo che sia a contatto con la corteccia.
Per i rami, potete effettuare delle legature a due a due quando i rami si trovano dalla parte opposta, oppure potete fissarli sul tronco.
Consigli
Non effettuate legature su un albero in cattive condizioni. Il diametro del filo, poi, deve essere scelto in base a quello del tronco e dei rami. Tenetelo comunque sotto controllo e toglietelo se la corteccia si stacca. Dopo la legatura, l’albero deve stare a riposo in ombra per due settimane, ecco perché le stagioni migliori per farla sono la primavera e l’inverno. Una volta terminato il tutto, ricordate di non annaffiare il vostro albero prima di 8 o 10 giorni.
Gli utensili indispensabili
Per prendersi cura di qualsiasi albero è necessario avere gli utensili adatti. Se coltivate un bonsai, dovete procurarvi:
- Delle pinze a taglio concavo per la potatura.
- Delle forbici a manico grosso.
- Una pinza per tirare i fili.
- Del filo di alluminio o di rame di un diametro compreso tra 0,3 e 6 mm.
- Un setaccio per il substrato.
- Un annaffiatoio con beccuccio specifico.
- Mastice cicatrizzante che funge da corteccia artificiale. Da applicare dopo la potatura dei rami.
Un consiglio: gli attrezzi elettrici sono molto pratici ma destinati agli esperti in materia. Non usateli se siete ancora alle prime armi.
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