Robert Pattinson torna a Cannes con Good Time
Robert Pattinson sbarca a Cannes e convince con Good Times, il film che lo vede protagonista.
Sembra una casualità, ma ogni Festival di Cannes che ha portato Robert Pattison sulla costa della Riviera ha una particolarità: nella stessa edizione è sempre stata presente anche Kristen Stewart, la sua collega di set della saga che ha stregato i teenager, e non solo, di tutto il mondo, per molti anni.
In questa settantesima edizione del Festival, la Stewart ha presentato il suo primo corto da regista, Come Swim, mentre Robert Pattinson è sbarcato a Cannes con Good Time dei fratelli Josh e Benny Safdie, un’opera che lo vede protagonista e in una veste molto insolita.
Costantine “Connie” Nikas è il personaggio che interpreta in una New York sporca, fatta di bassi fondi e criminalità, di catene di ristoranti di quart’ordine e rapine in banca. Per garantire un futuro sereno a lui e al fratello i due tentano una rapina che finisce però male. Il fratello di Connie viene arrestato e lui cerca di riportarlo a casa.
Il rapporto fra i due è centrale nel film, per un ruolo cucito addosso a Pattinson, che fa da guida al fratello malato e al tempo stesso sfoggia un accento americano notevole, destreggiandosi con abilità anche in scene difficili da girare, con primi piani strettissimi, che concentrano l’obiettivo sulle sue espressioni, che non sempre hanno convinto il pubblico e la critica in passato.
In questo film, che per le musiche ricorda tanto le pellicole di Nicolas Winding Refn, così come la grafica utilizzata per i titoli di testa, l’interpretazione di Pattinson è la ciliegina sulla torta, che sta convincendo la critica e probabilmente conquisterà anche il pubblico.
Good Time sembra una delle opere migliori viste finora in concorso al Festival di Cannes, sia per la storia scelta, che per la recitazione dei suoi protagonisti sia per la sperimentazione tecnica, e soprattutto è per questo aspetto che la giuria potrebbe decidere di premiarlo.
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