Mangiare troppo sale mette a rischio il cuore
Un consumo giornaliero superiore ai 2 g di sodio provocherebbe 1 650 000 morti per cause cardiovascolari.
Chi soffre di pressione alta sa bene di dover evitare i cibi troppo salati. Ma è un’abitudine che dovremmo prendere tutti. Il consumo eccesivo di sale, infatti, ucciderebbe circa 1 milione e 650 mila persone all’anno. A dimostrarlo è uno studio coordinato dall’epidemiologo Dariush Mozaffarian e pubblicato sul New England Journal of Medicine.
I ricercatori sono partiti da studi precedenti e hanno raccolto dei nuovi dati in 66 paesi. Grazie ai test delle urine e a dei questionari alimentari, hanno cercato di capire quale fosse il consumo giornaliero di sale nel mondo. Risultato: ogni giorno vengono consumati in media 3,95 g di sodio per persona, quasi il doppio dei 2 g raccomandati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Questo eccesso di sale provocherebbe ogni anno circa 1 milione e 650 mila decessi per cause cardiovascolari, in particolare tra gli uomini (61,9%). In alcuni paesi del mondo, i problemi cardiovascolari provocati da un eccesso di sale sarebbero particolarmente frequenti: è il caso di molte regioni dell’Asia Centrale e in particolare della Georgia. Viceversa, in molti paesi dell’Africa Orientale, dove il consumo di sale è più moderato, la mortalità per cause cardiovascolari è legata prevalentemente ad altri fattori.
Bisogna eliminare il sale dall’alimentazione? No, dicono i ricercatori, perché degli studi sembrano dimostrare che anche una dieta troppo povera di sodio possa essere pericolosa per la salute. Nell’attesa di avere dei risultati più precisi sui rapporti tra sale, ipertensione e problemi cardiovascolari, gli esperti raccomandano di ridurre le quantità di sodio che consumiamo. Meglio limitare i cibi confezionati e i piatti pronti, e puntare sulle spezie per insaporire.
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