Dallo stile ai social: tutto ciò che non si può non sapere su Hillary Clinton

Chi è Hillary Diane Rodham Clinton? Per conoscere la prima donna candidata alla Presidenza degli Stati Uniti non basta scorrere il suo (impressionante) curriculum. Per esempio lo sapevate che è stata un meme sui social network? E che appare in un musical? E poi gli elefanti…

Hillary Diane Rodham è nata nel 1947 da una coppia di immigrati inglesi. Il suo interesse per la politica risale al periodo del college.


67° Segretario di Stato, avvocato di successo, moglie (tradita) ma innamorata, aspirante Presidente degli Stati Uniti d’America: chi è Hillary Diane Rodham Clinton? Prima di tutto una persona che ha “vissuto la storia”, come racconta lei stessa nelle 562 pagine della biografia Living History pubblicata nel 2003, ma anche una politica che spesso si è trovata di fronte ad Hard Choices, le scelte difficili che hanno caratterizzato la sua vita da senatrice (e da First Lady) raccontate in un saggio datato 2014. Classe 1947, originaria dell’Illinois (ma figlia di immigrati inglesi), Hillary iniziò il suo attivismo politico già nel 1965 ben 4 anni prima di diplomarsi in Scienze Politiche al Wellesley College, quando fu la prima studentessa a tenere il discorso alla consegna dei diplomi. Moglie di Bill Clinton dal 1975, nel 1979 divenne la prima donna partner del Rose Law Firm e l’anno dopo diede alla luce la sua unica figlia Chelsea Victoria Clinton. Donna, mamma e professionista accompagnò il suo Bill, diventato Governatore dell’Arkansas nel 1978, diventando prima First Lady dello stato americano e poi Prima Donna degli Stati Uniti con l’elezione di Clinton a presidente USA nel 1993.

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Ieri,oggi, domani

Sconfitta dal senatore Barack Obama alle presidenziali del 2008 fu, fino al 2012, il suo Segretario di Stato.


PrimaFirst Lady a portare alla Casa Bianca una laurea e una professionalità disuccesso, visse e superò il periodo dello scandalo Lewinsky e corse alleprimarie del partito democratico per le elezioni presidenziali negli StatiUniti del 2008. Sconfitta dopo un lunghissimo testa a testa, nonostante isondaggi la dessero come super favorita, dal senatore Barack Obama fu, dal 2008al 2012, la terza donna a ricoprire il ruolo di Segretario di Stato americano.Cosa fare ancora dopo un curriculum di questo spessore? Naturalmente, deve averpensato l’avvocato Rodham Clinton, ri-candidarsi al ruolo di guida della WhiteHouse. In corsa dal 12 aprile 2015, però, Hillary è, in realtà, un personaggiomolto più sfaccettato ed eclettico di quanto non appaia dal suo (ricchissimo) curriculum.Ecco tutto ciò che non si può non sapere su colei che potrebbe essere la primadonna a guidare gli USA.

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Amantedegli animali

Grande amante degli animali Hillary Clinton ha difeso gli elefanti dal bracconaggio in Africa e scritto un libro sui quattrozampe alla Casa Bianca.


HillaryClinton non ha mai nascosto la sua passione per i quattro zampe, dall’amatogattino Socks (ospite con lei alla Casa Bianca durante il mandato presidenzialedel marito) agli elefanti africani difesi, nei panni di legale etestimonial,  dal fenomeno delbracconaggio in Africa durante il 2013. Ma non solo: l’ex segretaria di statoha anche pubblicato il volume Dear Socks, Dear Buddy: Kids’ Letters to theFirst Pets Hardcover nel quale racconta di tutti gli animali domestici (e non,come gli animali esotici tanto amati dai figli di Theodore Roosevelt) che neglianni furono domiciliati nel giardino della Casa Bianca.

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Unanonna alla Casa Bianca

Charlotte, la nipote di Hillary e Bill Clinton, è nata nel 2014 dalla loro unica figlia Chelsea.


“Diventarenonna mi ha fatta riflettere a fondo sulle responsabilità che tutticondividiamo per il mondo che ereditiamo e che un giorno consegneremo”. CosìHillary si è espressa a proposito della nascita, nel 2014, di Charlotte figliadella sua unica erede Chelsea. Nessuno, evidentemente, si aspettava chel’arrivo della nipotina la facesse chiudere in casa a fare la calza ma moltisono stati stupiti della scelta di utilizzare (anche) il suo neo-acquisitoknow-how nonnesco per impostare la campagna elettorale. E, soprattutto tra isuoi avversari, le critiche non si sono fatte attendere.

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Lookaustero?

Pur amando molto i tailleur Hillary Clinton non disdegna qualche dettaglio di stile "fashion" come i colori accesi e le rouches.


SeHillary Clinton fosse un capo d’abbigliamento sarebbe di sicuro uno dei suoiamati tailleur. Ma di che taglio? Dal debutto sulla scena internazionale neglianni Ottanta ad oggi i suoi look sono variati non poco proponendo adattamentisul tema dell’outfit adatto, per antonomasia, alle donne di successo. Inprincipio, quando il mondo la conosceva come “moglie di”, i suoi tailleurprevedevano abbinamenti tra giacche e gonne ma quando iniziò a imporsi comepolitica iniziò a sfoggiare anche morbidi pantaloni e giacche un po’ più lunghe.Il dettaglio di stile? Sempre nei particolari come le rouches sul bavero dellagiacca o i colori accessi e inusuali.

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Colpidi testa

Negli anni ha variato spesso pettinatura conservando sempre il colore: un biondo naturale che si adatta facilmente ai tagli più diversi.


Sel’abbinamento con la giacca non l’ha mai abbandonata sul lato della pettinaturala signora Clinton è stata (un po’) più attenta alle correnti modaiole. Capellilunghi e romantici all’esordio, poi la frangetta da signora al suo ingressoalla Casa Bianca ma anche un vero e proprio colpo di testa con la cotonaturadel secondo periodo di permanenza nella White House. E adesso? Un caschettopieno e leggermente gonfio sul suo inconfondibile biondo (naturale ma nontroppo).

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Rossetto!

Il rossetto è sempre presente nel trucco di Hillary che, per apparire nel video che annuncia la corsa alla Casa Bianca, ha optato per una tonalità sul rosso leggero.


Iltrucco è ancora (ed è sempre stato) quello nature della studentessa modello masu una cosa Hillary Clinton non transige: mai uscire di casa senza il rossettosulle labbra. Che sia di un acceso color ciliegia o di una più “accogliente”tonalità rosata il lipstick è il suo vero must in fatto di make-up e, nel corsodei decenni, traccia un vero e proprio fil-rouge (in senso letterale) nello stile di uno degliavvocati più famosi del mondo.

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Musicamaestro!

Amante della musica pop nel 2008 chiese ai suoi elettori di votare (on-line) la canzone più indicata a trasformarsi nella colonna sonora della sua campagna elettorale.


Amante (anche) della musica pop l’ex first-lady, per le elezioni del 2008, aveva chiesto ai suoi sostenitori di votare on-line la canzone più indicata adiventare la colonna sonora della sua campagna elettorale. Tra i titoli“eleggibili” Beautiful Day degli U2, Get Ready dei Temptations, gli Smash Mouthcon I’m A Believer e il classico (di buon auspicio) I’ll Take You There delle Staple Singers. MaHillary Clinton è anche "protagonista" di un musical. Clinton: The Musical èinfatti lo spettacolo musicale satirico di Paul Hodge che racconta l’esperienzadella famiglia Clinton alla Casa Bianca. La prima, naturalmente. 

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TextsFrom Hillary

TextsFrom Hillary

Texts From Hillary è il blog, poi diventato una mania dei social, che contiene ironici messaggi di testo inviati da Hillary.


Hillary Clinton è stata anche un vero e proprio meme virtuale con il blog, lanciato comeuno “scherzo da bar” dai giornalisti Stacy Lambe e Adam Smith Texts From Hillary (prestodiventato virale). Alle origini una celeberrima foto dell’ex Segretario di Statointenta a mandare messaggi con il suo telefonino subito riadattata in unacatena di Messaggi da Hillary. Per la gioia della rete, sul blog e subitodopo sui social, hanno pullulato divertenti messaggi (ovviamente falsi) daHilary a Obama, Bill Clinton e  Mark Zuckerberg solo per citarne alcuni.

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Twitter(addicted?)

Abile su Twitter, Hillary Clinton non disdegna nemmeno la mania dei selfie: da condividere, naturalmente.


Abilissimacinguettatrice 2.0, Hillary Clinton si è affacciata al mondo di Twitter moltorecentemente ma, fin da subito, ha dimostrato un’inclinazione naturale almicro-blogging e una buona dose di auto-ironia. Il suo primo tweet è statodedicato proprio a Stacy Lambe e Adam Smith (di Text from Hillary) con unringraziamento e un invito a seguire la nuova moda “Tweet from Hillary”. Un’intuizione brillante che le è valsa più di10mila retweet.

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