Convivenza: 10 regole per iniziarla al meglio
Andare a convivere è un passo importante da affrontare con consapevolezza. Ecco 10 cose da sapere prima e non dimenticare durante per farla funzionare.
Il trasloco: la trasparenza per la sopravvivenza
La convivenza può debuttare in due modi: i partner vanno a vivere in una casa nuova per entrambi oppure uno si trasferisce dall'altro. In entrambi i casi, l'appartamento si riempie di scatoloni e valige. La regola per la sopravvivenza della coppia (che chi bene inizia è già a metà dell'opera) è avere pazienza, essere concilianti e, soprattutto, chiari e trasparenti nel comunicare le esigenze. Nell'ottica di mettere le basi per una convivenza equilibrata decidete insieme il colore delle pareti, la disposizione dei mobili e l'arredamento che già avete a disposizione. Se sarete abbastanza bravi, sarete anche in grado di affrontare tutto quello che verrà dopo, per esempio le gioie e i dolori di una giornata all'Ikea.
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Andare a convivere, imparare anche a dividere
Anche se siete accecati dall'entusiasmo della convivenza, prevenire è meglio che curare. Perciò siate concreti e nel dubbio, prima d'infilare i libri nella libreria e confondere i vostri con i suoi scrivete il vostro nome all'interno, cercate di tenere separati i cd e conservate in un cassetto gli scontrini e le tracce di ciò che avete acquistato e a cui tenete di più. Se già gli addii sono penosi, i litigi per stabilire che cosa è mio e che cosa è tuo possono essere risparmiati.
Convivenza: spazi condivisi e privati
Convivere significa condividere anche lo spazio e non solo più il tempo, ecco perché è bene che vi mettiate nell'ottica di individuare, fin da subito, quelli che, nei limiti del possibile, devono restare privati. Un anta o una mensola del mobile del bagno, una parte dell'armadio della camera da letto, un cassetto della madia in salotto o in cucina. Nel farlo non abbiate timore di risultare egoisti: siamo tutti umani e tutti abbiamo i nostri piccoli tesori (segreti).
Ordine e decluttering
Per evitare di tempestare la convivenza con liti inutili, cercate di tenere le vostre cose in ordine ed evitate come la peste la sindrome dell'accumulatore compulsivo. Il discorso vale per entrambi, perciò armatevi di buon umore e rigore e ad ogni cambio di stagione praticate del sano decluttering di coppia: eliminate il superfluo, archiviate il passato e fate spazio al futuro.
Vita di coppia, sociale e privacy
Prima della convivenza ogni scusa era buona per ritagliarsi del tempo insieme. Ora ogni scusa è buona per ritagliarsi uno spicchio di privacy. Naturalmente è un'esagerazione, tuttavia è importante che la vita a due sotto lo stesso tetto sia impostata non solo all'insegna di reciproche gentilezze - coccole, colazioni a letto, serie tv a sere alterne e chi più ne ha ne metta - ma anche in modo da lasciare a ciascuno il tempo di continuare a coltivare interessi e vita sociale. A proposito di amici la regola è abbastanza facile: una volta i miei, una volta i tuoi e ogni tanto mescolare le compagnie organizzando una festa "da noi".
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La dolce metà come non l'avete mai vista
Il re è nudo: andando a convivere i partner si guardano allo specchio vendendosi come non si erano mai visti prima d'ora e, naturalmente, scoprono reciproci aspetti inaspettati più o meno graditi. Premesso che è più difficile cambiare le abitudini di quanto non sia imparare a tollerarle, siate concilianti e moderati perché il discorso vale per entrambi. Per la serie: lei eviti di spaventarlo con la maschera di argilla e i pigiami tardo adolescenziali e lui di inorridirla seminando briciole sul divano o sul letto mentre guarda la partita o con le trivialità tipiche del genere maschile.
Convivere ovvero contagiarsi
Lui dimentica di tirare giù l'asse del wc, lei lascia il dentifricio aperto o il tubetto deforme. Lui abbandona i calzini arrotolati ovunque, lei rimpinza il bagno di boccettini. Lui usa di nascosto le creme di lei, finendole; lei si depila con il rasoio di lui, consumandolo. Sono solo alcuni degli scenari che puntellano la convivenza e che, se presi di punta possono trasformarsi in vere e proprie micce. Prima di accendervi fate un esame di coscienza e pensate a come riportare l'equilibrio tenendo bene a mente che, tra le le regole di John Gottman per una felice vita di coppia, il reciproco contagio è una delle più importanti.
Pulizie di casa: a ciascuno il suo ruolo
Che si tratti di apparecchiare e sparecchiare la tavola, rifare il letto al mattino o fare le pulizie di casa, quando si convive i lavori domestici vanno fatti in due. Perciò organizzatevi e spartitevi i compiti in modo da essere complici anche nei dolori (si fa per dire) e non solo nelle gioie della vita a due sotto lo stesso tetto. Per la serie: uno va a fare la spesa e l'altro cucina oppure, uno cucina e l'altro fa la lavatrice, uno stende e l'altro passa l'aspirapolvere.
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Spese: reciproci contributi
Il capitolo spese è uno dei più delicati di una convivenza. Laddove non è possibile (per ragioni di reddito o logistiche) dividere a metà il costo dell'affitto, delle bollette, della spesa e degli extra, è fondamentale che ciascuno contribuisca al mantenimento della vita a due in maniera congrua rispetto all'impegno dell'altro. Trovate la vostra formula e siate pronti a ridiscuterla.
Le chiavi di casa: istruzioni per l'uso
Le chiavi di casa sono il simbolo della convivenza. Perché tutto vada bene è importante rispettare alcune regole. Primo: non dimenticatele mai nella toppa che se per caso l'altro cerca di entrare e voi vi siete addormentati rischia di rimanere fuori tutta la notte. Secondo: decidete insieme a chi dare gli altri mazzi onde evitare spiacevoli sorprese. Tipo le visite improvvisate dei genitori (invadenti) o le chiamate a vuoto agli amici (smemorati) a cui le avete affidate per le emergenze.