Ristrutturazione casa: 10 consigli per ridurre le spese

Consigli e idee per affrontare la ristrutturazione della casa contenendo le spese e trovando soluzioni originali che reggano la sfida del tempo.

Per ristrutturare casa con l'aiuto di un architetto ci sono diverse soluzioni. © dolgachov/123RF


Ristrutturare casa: progetto fai da te

Per ristrutturare la casa e fare le cose per bene (un po' come si vedono sulle riviste, per intenderci) ci si deve rivolgere a un architetto. Se la spesa non è affrontabile, ci si può rivolgere a un professionista online scegliendolo tra le numerose piattaforme dedicate - da Houzz a CoContest passando per Facile Ristrutturare -; in alternativa si può anche far da sé - con un risparmio significativo in termini di tempo e di consulenze - grazie all’ampia varietà di software ad hoc disponibili online per progettare le ristrutturazioni, soprattutto quelle meno pesanti. Il software permette di pianificare gli interventi, dare un’occhiata al risultato finale grazie alle visualizzazioni 3D degli ambienti e presentarsi alla ditta alla quale si è deciso di affidare la realizzazione dei lavori con le idee chiare e un progetto cartaceo.

Ristrutturazione casa fai da te (con moderazione)

Tinteggiare le pareti è una delle ristrutturazioni casa alla portata del fai da te. © dolgachov/123RF

Nella ristrutturazione dell’appartamento si può risparmiare parecchio con il fai da te. Il primo dei lavori in casa alla portata è la tinteggiatura delle pareti: se però ci si vuole avventurare in effetti spatolati, bordini elaborati o veri e propri disegni è meglio valutare bene le proprie capacità perché il rischio di dover rifare tutto più volte (facendo crescere la spesa) è dietro l’angolo. Lo stesso discorso vale per i pavimenti, altra ristrutturazione fattibile: posare un parquet prefinito può essere addirittura divertente. A proposito di pavimenti da rifare, invece, vale la pena considerare l’ipotesi di appoggiarne uno nuovo su quello esistente. L’infinita gamma di rivestimenti moderni - il linoleum su tutto - si rivelano soluzioni pratiche soprattutto per ambienti come la cameretta dei bambini - dove è facile che il pavimento venga rigato -, in bagno e in cucina.

Consigli per ristrutturare casa: il bagno e la cucina

Anche se si deve ristrutturare il bagno o la cucina si può risparmiare. © Benoit Daoust/123RF

Quando si tratta di rifare il bagno o la cucina ci si ritrova di fronte a diverse opzioni: sostituire solo i sanitari o gli elettrodomestici oppure affrontare una ristrutturazione completa che implichi la demolizione del rivestimento dei muri e magari anche del pavimento e del massetto. Anche in questo caso, tra le voci di spesa adatte a contenere i costi, si possono considerare rivestimenti in linoleum e carta da parati sui muri. Inoltre le soluzioni in muratura (sia per il bagno che per la cucina) sono molto economiche e di grande impatto.

Restauro casa: nuova vita alle piastrelle

Per restaurare le piastrelle ci sono gli adesivi laminati: nuova vita senza troppa fatica. © Daria Minaeva/123RF

Sono resistenti all’acqua, al calore e non assorbono gli odori: sono gli adesivi laminati per dare nuova vita alle piastrelle e per restituire freschezza a un vecchio bagno o alla cucina senza dover demolire il rivestimento esistente. In commercio esistono anche quelli specifici per il pavimento e in questo caso sono anche antiscivolo. I più diffusi ripropongono i motivi e i disegni tipici dei pavimenti di mattonelle, mai così cool: graniglie, mosaici, cementi, cementine, pietre e metalli. Poi ci sono le collezioni più estrose, a somiglianza di pelli e legno. Da sapere: si attaccano con la stessa colla usata per le moderne carte da parati e i produttori assicurano che si rimuovono senza fatica, staccandole con acqua. Nella pratica un po’ di fatica si fa, ma certo togliere le piastrelle e posarne di nuove è tutta un’altra storia. 

Idee per ristrutturare casa? Materiali economici, soluzioni pratiche

Il grès porcellanato è una soluzione per restaurare i pavimenti e ricreare diversi effetti materici riducendo i costi. © Keope

Se avete una camera da letto spaziosa e sognate una cabina armadi non fatevi spaventare dai costi: realizzarla in cartongesso permette un notevole risparmio (rispetto al legno) e l’effetto finale è garantito. Una volta levigato e dipinto, il cartongesso ha lo stesso aspetto delle pareti e la cabina sembrerà parte integrante dell’ambiente. Se invece avete la passione per il parquet, il cotto e in generale i pavimenti naturali ma vi preoccupano le spese di  posa e manutenzione, valutate la possibilità di usare grès porcellanato, il materiale ceramico in grado di riprodurre tutti gli effetti materici. Discorso analogo per gli infissi: quelli in PVC sono gradevoli alla vista - non belli come il legno - ma costano molto meno e garantiscono un isolamento migliore, e quindi un risparmio energetico importante.

Ristrutturare: nuova vita ai mobili

Restaurare i mobili permette di dare nuova vita alla cucina. L'importante è usare prodotti specifici. © auremar/123RF

 

I mobili della cucina si possono anche ristrutturare: se sono fatti di melaminico (il materiale più diffuso per questo tipo di mobilio) basta usare uno smalto a effetto laccato, avendo l’accortezza di passare le superfici con carta vetrata per far aderire meglio la pittura. Bisogna dare almeno due o tre mani (oltre alla prima, che fa da sigillante), lasciando asciugare molto bene tra una e l’altra. In commercio ci sono anche prodotti specifici per i mobili della cucina. Questo tipo di intervento volante è sempre più diffuso: ormai le vernici fanno veri e propri miracoli.

Ristrutturare casa: agevolazioni

Ecobonus e agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie: tutto quello che c'è da sapere. © dolgachov/123RF

Prima di affrontare la ristrutturazione di un appartamento è bene considerare gli incentivi e le agevolazioni fiscali. Si parte dall’ecobonus (al 65% da dedurre in dieci anni) per la riqualificazione energetica di appartamenti di qualsiasi categoria catastale purché già esistenti e dotati di impianto di riscaldamento. Tra le declinazioni più comuni quelle per rimpiazzare un vecchio impianto di riscaldamento con una caldaia di ultima generazione (a condensazione o a pompa di calore), per sostituire gli infissi mettendo i doppi vetri termoisolanti o per installare pannelli solari sul tetto. L’essenziale è che i lavori migliorino l’efficienza energetica della casa. L'altra agevolazione fiscale riguarda le ristrutturazioni edilizie (al 50%) ed è invece destinata esclusivamente ai locali destinati all’uso residenziale.

Bonus per mobili ed elettrodomestici

Mobili ed elettrodomestici rientrano in un'altra agevolazione per le ristrutturazioni domestiche. © lightpoet/123RF

Accanto alle agevolazioni per le ristrutturazioni, ci sono poi i bonus per chi rinnova mobili ed elettrodomestici: si tratta di una detrazione Irpef (al 50%) per chi acquista elettrodomestici (di classe non inferiore alla A per i forni e A+ per tutti gli altri) e mobilio destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. Attenzione: i lavori di ristrutturazione sono comunque necessari per accedere all'agevolazione. Tuttavia l’elenco delle opere ammissibili è ampio e comprende anche la tinteggiatura di pareti e dei soffitti, la sostituzione degli infissi e il rifacimento di intonaci. Insomma, non è necessario ricostruire la casa.

Costi ristrutturazione casa: il contratto con l’impresa

Prima di scegliere un'impresa è importante farsi fare più preventivi. © dolgachov/123RF

Per contenere i costi di ristrutturazione è buona regola confrontare al meno un paio di preventivi di aziende diverse e confrontarne i servizi offerti. Al momento di sottoscrivere un contratto bisogna concentrarsi su tre aspetti: il costo della manodopera, elenco (e costo) dei materiali utilizzati e data di fine lavori prevista. Se non fosse prevista dal contratto è bene far inserire la clausola per cui ogni modifica nel prezzo e nei lavori deve essere preventivamente accettata e sottoscritta dal padrone di casa. Alcuni contratti prevedono anche che il 5% della somma dovuta resti congelato per sei mesi (cioè pagato solo sei mesi dopo la fine dei lavori): una specie di fondo che potrà essere usato in caso siano necessari lavori di riparazione sulle opere appena completate. Altra cautela è prevedere una penale se i lavori non sono finiti entro la data stabilita.

Restauro appartamento: preventivo e sopralluogo

Per contenere i costi di ristrutturazione fate un sopralluogo con l'impresa e specificate tutte le voci di spesa. © rido/123RF

Se scegliete un’impresa, è bene pretendere un sopralluogo accurato e un preventivo preciso, tenendo presente che uno dei ritornelli preferiti degli artigiani è “queste cose non si possono sapere prima di aver iniziato le demolizioni”. Tubi da rifare, impianti da sostituire e muri da spostare sono interventi che possono far crescere il preventivo in modo vertiginoso. Ecco perché è importante chiedere all’impresa di analizzare e rendicontare tutti i problemi che potrebbero nascere dalle singole modifiche progettate prima di affidare loro l’incarico. Se il margine di incertezza è troppo alto, meglio affidarsi a qualcun altro in grado di dare un preventivo affidabile e le garanzie del caso. Per esempio, impegnandosi a non superare comunque una certa cifra al capitolo "imprevisti in corso d’opera".

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