Cannes 2015 applaude Nanni Moretti (e fischia Matthew McConaughey)
Nel lungo fine settimana del Festival del Cinema di Cannes 2015 si applaude il cinema italiano di Nanni Moretti (che parla anche de "Il racconto dei racconti"), c'è posto per le palpatine sexy (di Cate Blanchett) e per le confessioni familiari di Salma Hayek che confessa: A 50 anni sono una moglie e madre felice.
Palpatine sexy, lacrime, fischi e baci appassionati. Ma anche confessioni sulla (privatissima) vita familiare. Continua il Festival del Cinema di Cannes che ha premiato un commosso Nanni Moretti con dieci minuti di applausi e entusiastiche recensioni del suo Mia Madre assimilato dal Guardian a Effetto Notte di Truffaut e miglior film (tra quelli visti finora) secondo il Sunday Times. Dopo sei anni di illustri comparsate alla Croisette, il regista di La Stanza del figlio (Palma d’Oro nel 2001) è stato accompagnato in sala dallo stesso direttore Thierry Fremaux e ha speso parole di stima per i colleghi, specialmente italiani, come quel Matteo Garrone osannato nella stessa sala dopo la proiezione de Il racconto dei racconti (nel quale Salma Hayek interpreta un personaggio turbolento, lontanissimo dalla sua realtà di mamma e moglie felice).
Spiegando il film Moretti ha parlato, come imponeva la trama della sua nuova fatica, di vita e di morte ma anche, e soprattutto, ciò che resta quando chi amiamo se ne va. Ciò che resta può essere un ricordo, una fotografia ma anche (e perché no) un film come quell’Amy proposto alla Croisette nel pomeriggio di sabato con il quale Asif Kapadia (vero e proprio specialista nei tributi dopo Senna, il docu-film dedicato al campione di Formula Uno) ha fatto discutere, prima di tutto la famiglia, della compianta diva.
Ma non solo. In scena a Cannes (tra film, moda e beuty) non sono mancati i baci appassionati, come quelli tra Robbie Williams e signora volati in Costa Azzurra dopo le accuse di molestie rivolte dall’ex domestico, e nemmeno le palpatine a tre. Il set di questa performance (ironicamente) osé è stato il tappeto rosso di Carol, film di Todd Haynes su un amore appassionato e omosessuale nell’America degli anni Cinquanta, dal quale la protagonista Cate Blanchett ha anche messo a tacere le voci (moltiplicate nei giorni scorsi dopo le sue stesse dichiarazioni) sulle sue esperienze lesbiche del passato. Il fatto che abbia provato attrazione verso altre donne – ha spiegato, in sostanza – non significa che abbia avuto esperienze sessuali con quelle stesse donne. Fine della storia e, per la pellicola, solo applausi (mentre Cate è già tra le papabili della Palma al femminile).
Diversa, infine, l’accoglienza che la platea ha riservato al film (in concorso) The Sea of Trees presentato dalla bella Naomi Watts e dal barbutissimo Matthew McConaughey accolto tra fischi e qualche ululato di disapprovazione in sala stampa. "È un diritto esprimere la propria opinione, anche se di dissenso - ha detto l’attore premio Oscar nel 2014 - Io sono felice di essere qui a presentare agli altri questa opera che ho molto amato, è importante per il film essere presentato qui e ho fatto di tutto per esserci". Si vedrà il giudizio finale.
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