Bactrim® (antibiotico): effetti collaterali
Questo farmaco, associazione di due antibiotici: il sulfametossazolo, appartenente alla famiglia dei sulfamidici e il trimetoprim, della famiglia delle diaminopirimidine, è indicato nel trattamento di alcune patologie infettive, come infezioni otorinolaringoiatre, digestive, urinarie e respiratorie oltre ad essere utilizzato per il trattamento e la prevenzione di pneumocitosi e nella sua prevenzione nei soggetti immunodepressi.
Effetti collaterali
Bacterim può avere, come tutti i tipi di medicinali, effetti indesiderati. Infatti, in caso di assunzione può causare distrurbi generalizzati come l’aumento della temperatura corporea, edema di Quincke o shock anafilattico, ma anche manifestazioni cutanee come orticaria, sindrome di Lyelle, sindrome di Stevens Johnson, eritema polimorfo o eritema pigmentoso fisso.
Nausea, vomito, dolori a livello dello stomaco, diarrea o colite pseudo-membranosa possono ugualmente essere osservati, assieme ad anomali del bilancio sanguigno, come trombopenia, leuno-neutropenia, agranulocitosi, aplasia midollare, anemia emolitica, anemia megaloblastica, citopenia. Possono manifestarsi anche sangue dal naso o dalle gengive, pallore o stanchezza intensa o febbre. Possono inoltre verificarsi disturbi neurologiche tipo intorpidimento o formicolio delle mani o dei piedi, epatite e disturbi urinari.
Controindicazioni
Non utilizzare Bactrim adulti nelle somministrazioni per prematuri o neonati, durante l’allattamento e in caso di allergia ad uno dei sui componenti (in particolar modo allergia ai sulfamidici) e in caso di carenza di G6PD (glucosio 6 fosfato deidrogenasi), e compreso se questa carenza riguarda il lattante (presenza di farmaco nel latte materno) poiché aumenta il rischio di scaturire una distruzione dei globuli rossi. Non assumere in caso di associazione con un trattamento a base di metotrexato, in caso di malattia del fegato e in associazione con la fenitoina e farmaci che aumentano il potassio nel sangue.
Gravidanza e allattamento
Questo farmaco non deve essere prescritto in caso di allattamento e per precauzione non deve essere utilizzato durante il primo trimestre di gravidanza. In caso si scopra di avere una gravidanza in corso, consultare il medico.
Avvertenze
In caso sopraggiungono effetti indesiderati, simili a quelli sopra citati o di altra natura, e in caso di surdosaggio, è indispensabile consultare il proprio medico. Evitare il farmaco dalla portata dei bambini.
Attenzione: Le informazioni qui riportate non hanno la pretesa di essere esaustive, né possono sostituire la consulenza e il consulto del proprio medico curante.
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