Raul Bova, l’ex moglie e i figli: L’Intervista di Costanzo
Raoul Bova si confessa a L'Intervista di Maurizio Costanzo, si commuove ricordando l'attentato a Parigi e risponde alla domanda: "Hai mai tradito?".
“Da piccolo avevo poca stima di me stesso e sono nato malinconico”: Raoul Bova senza filtri è andato in onda su Canale5, durante L’Intervista di Maurizio Costanzo. Dal terrorismo al tradimento, l’attore si è aperto e, come spesso capita in quello studio, ha fatto anche scorrere qualche lacrima. È successo quando ha ricordato l’attentato a Parigi del 13 novembre 2015: "Sono quei momenti in cui ti senti impotente, non sai che cosa fare e hai il terrore di perdere le persone che ami" ha raccontato Bova che in quei giorni era a pochi passi dal Teatro Bataclan, insieme ai suoi figli e alla sua ex moglie, Chiara Giordano.
Ma quello che tutti erano curiosi di sapere riguarda la sua vita privata. “Hai mai tradito?” gli domanda a bruciapelo Costanzo. “Sono sempre stato fedele fino a quando ho sentito che la storia stava finendo” risponde lui. E aggiunge: “Il problema non era aver compiuto il gesto, ma il non provare più amore”. Insomma, la risposta è sì, ho tradito. “Ho iniziato a guardarmi intorno nel momento in cui cercavo delle conferme come uomo, non sentivo più di essere quello che ero prima". Ciò di cui va fiero, però è che ha chiuso il matrimonio prima di ritrovarsi a tenere i piedi in due scarpe: “Dire basta è un dovere, invece di rimanere a casa con la moglie e andare in giro a scopare. L’onestà sta nel guardarsi dentro e andare via, anche se hai tutti e tutto contro”.
Certo, non è stato facile. Anche se al suo fianco aveva una come Rocío Muñoz Morales, una che “non è solo un bel sedere, è una gran bella persona”, che il 3 dicembre 2015 l'ha reso per la terza volta genitore. In tanti ricordano le polemiche esplose alla fine del suo matrimonio, eppure per Chiara Giordano lui ha soltanto belle parole: “È stata la donna con cui ho fatto i miei figli, ha grande intelligenza, sensibilità ed è una madre perfetta. Ci sarà sempre un legame che non si può sciogliere: l’essere genitori. Il ruolo di padre è indissolubile e spero che un giorno se ne convincano anche i miei figli: devono capire che adesso che non sono a casa, posso essere molto più presente”.
Anche se oggi, da adolescenti,- Alessandro ha 17 anni e Francesco 15 - la pensano diversamente. “Quando gli ho detto che sarebbe arrivata Luna (la figlia avuta con Rocío, ndr.), loro avevano tanta paura - ha raccontato -. Non avranno mai niente rispetto alla sorella. Sono in un’età in cui contestano tutto e fanno la morale ma io non sono perfetto, sono un essere umano e ho le mie debolezze”. Non solo quelle, per fortuna.
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