Hanne Gaby Odiele, intersex orgogliosa e arrabbiata

Decisa a rompere un tabù e fare chiarezza in materia, Hanne Gaby Odiele, 28enne modella belga, racconta a USA Today la sua natura "intersex".

 

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Una foto pubblicata da Hanne Gaby Odiele (@hannegabysees) in data:

"Oggi potrebbe essere uno dei giorni più importanti della mia vita, ho deciso di annunciare a tutti voi che sono intersex, leggete la mia storia su USA Today”. L’invito è di Hanne Gaby Odiele, la 28enne modella belga decisa a fare chiarezza e rompere un tabù raccontando la sua natura. Perché se da un lato è "orgogliosa di essere intersex”, dall’altro è "molto arrabbiata” per gli interventi “irreversibili e non necessari a cui vengono sottoposti, ancora oggi, i bambini intersex”.

Tutto ha inizio quando Hanne Gaby Odiele ha due settimane di vita e i suoi genitori la portano in ospedale vicino a Kortrijk per un’infezione. Fatti gli esami del sangue i medici rassicurano i genitori, Franke e Annie Termote: “il vostro bambino starà bene”. Bambino? Ebbene sì: Hanne ha la Sindrome di Morris, e il suo corpo è un’alchimia di cromosomi X e Y, non ha né utero né ovaie ma in compenso ha testicoli interni.

Testicoli che i medici raccomandano di togliere, altrimenti, dicono ai genitori, “avrei potuto sviluppare il cancro e non sarei cresciuta come una femmina normale” racconta a USA Today, sottolineando ciò che oggi sa, che in realtà il rischio non esiste ma esiste, piuttosto, l’angoscia di normalizzare le bizzarrie della natura. Sia come sia, nonostante nessuno le avesse ancora detto la verità ma solo che aveva un problema alla vescica, subito dopo l’operazione Hanne vive i momenti più difficili “quando ho capito che non avrei mai potuto avere figli, che qualcosa, in me, era sbagliato”

Informarsi è praticamente impossibile: “Vivevamo in una piccola cittadina del Belgio, Internet non era così diffuso e noi ci siamo sentiti molto soli", confessa la madre, Annie, fiera dell'impegno della figlia. Che oggi, nonostante tutto quello che ha passato, sfila per Chanel, Givenchy e Prada, e si aggiudica campagne del calibro di Mulberry e Balenciaga. Oggi Hanne è una donna felice, sposata con il collega John Swiatek che a USA Today ha confessato quanto sia orgoglioso di sua moglie: "Sono molto impressionato dalla sua decisione di sostenere i bambini intersex per dar loro la possibilità, attraverso informazioni ed opzioni, di decidere da soli il destino dei propri corpi a differenza di ciò che è successo ad Hanne e alla sua famiglia (e a molti altri)”.

Insomma, concluse Hanne, sebbene “essere un’intersex non è certo un affare”, tuttavia, se i medici “fossero stati chiari fin dall’inizio il trauma sarebbe stato minore”. Se avesse potuto incontrare altri intersex (come poi è accaduto, per caso, a 17 anni) e confrontarsi, si sarebbe sentita meno sola e forse si sarebbe risparmiata vacanze trascorse negli studi medici, con gli occhi degli studenti di medicina che vivisezionavano il suo corpo nudo, spesso senza il suo consenso. Forse, semplicemente, avrebbe capito prima che “si può essere chi vuoi, a prescindere da tutto il resto”.

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