Pesce d'aprile, scherzi divertenti: da Cleopatra ad AstroSamantha

In principio fu Cleopatra: l’amato Marco Antonio la invitò a pescare sulle rive del Nilo e per stupirla fece attaccare al suo amo un grosso pesce, ma la regina d’Egitto, nota per la sua astuzia, arrivò preparata e lo beffò a sua volta facendo attaccare alla sua lenza un coccodrillo finto fatto di pelli. Due millenni dopo (allora correva il 40 a.C.) il pesce d’aprile continua ad essere il giorno in cui stare in campana prima di prendere sul serio una notizia. 

D’altra parte tutto ha avuto inizio per distrazione: era il 1564 quando re Carlo IX adottò il calendario gregoriano e spostò il capodanno dal 25 marzo al 1° gennaio. Notizia che in tempi meno social di quelli attuali non tutti i sudditi recepirono, continuando a festeggiare come avevano sempre fatto (scambiandosi omaggi e regali fino al primo aprile) e ricevendo le beffe di quelli che, invece, si erano allineati al nuovo tempo: doni assurdi, scatole vuote e inviti a feste inesistenti. Attitudine che ha fatto vittime anche nel 2016.  

Per la serie: il prossimo James Bond sarà donna e avrà il volto di Olivia Colman; Wonder Woman va in giro a bordo dell’aereo invisibile progettato dallo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington; Samantha Cristoforetti è passata dalla Nasa a SpaceX, la compagnia di Elon Musk; la Vodafone Australia ha lanciato i droni a chiamata per navigare ovunque, anche in mezzo al deserto; la bicicletta di Google si guida da sola e le mamme olandesi aspettano i figli a casa; Totti gioca gratis il suo ultimo anno ma la Roma risponde “no grazie”; la Sony ha inventato il Proton Pack, l’acchiappa-fantasmi collegabile ai televisori BRAVIA® e Smartphone Xperia per visualizzare e condividere le prede catturate;‏ l’Oxford Dictionaries ha inventato il verbo Leo per omaggiare quel Leonardo Di Caprio che (finalmente) è riuscito a vincere l’Oscar; Nigel Farage, il più euroscettico degli euroscettici, ha cinguettato il cambio di rotta: nel Vecchio Continente non si sta poi così male e quindi perché andarsene; la Bmw ha inventato le scarpe per i primi passi, quelle che tutte le madri hanno sognato: non fanno cadere i bambini. 

E per la serie la realtà supera la fantasia, c’è anche chi il pesce d’aprile se l’è fatto da solo. Vedi Google che poche ore dopo aver lanciato Mic Drop, l’opzione per uscire dalle infinite conversazioni di gruppo inviando la GIF di un Minion che butta a terra un microfono, ha dovuto ritirala e chiedere scusa agli utenti perché la Gif funzionava davvero e dalle conversazioni si veniva esclusi sul serio. “A causa di un bug - hanno scritto in un comunicato - l’opzione del Mic Drop ha causato più mal di testa che risate. Ci dispiace davvero”. A noi, che ci siamo fatti due risate sulla beffa, i beffati e i beffardi beffati, non spiace per nulla.