Premio Strega 2016: debutta Riccardo Bruni grazie al self publishing (di Amazon)
L'edizione 2016 del più prestigioso e chiacchierato premio letterario italiano vede per la prima volta un autore di Amazon Publishing, la casa editrice dove chi fa da sé fa per tre.
La notte delle Falene di Riccardo Bruni è stato candidato al Premio Strega grazie al supporto di Giancarlo De Cataldo e Roberto Ippolito, giurati del confronto più ambito degli scrittori. La notizia fa notizia perché Riccardo Bruni è il pioniere del self publishing e il suo libro è edito da Amazon Publishing, la casa editrice del colosso dell'e-commerce guidata da Alessandra Tavella, dove ognuno fa per sé e, a quanto pare, fa ben più che per tre. Perché lo sbarco di Riccardo Bruni nel più importante e chiacchierato premio letterario italiano, dominato (quasi solo) dai grandi gruppi editoriali è uno di quello salti a piedi pari capaci di destabilizzare equilibri delicati.
Il romanzo, la storia
Staremo a vedere se arriverà fino alla cinquina che verrà annunciata il 12 luglio, nel frattempo resta la storia di Alice, la protagonista del romanzo scritto in prima persona perché a raccontare il suo omicidio in una mite notte d’estate è lei, al tempo stesso vittima, spettatrice e narratrice di una storia triste che dev’essere raccontata: sono passati 10 anni dalla notte in cui un uomo l’ha uccisa nel bosco e in cui suo padre l’ha vendicata uccidendo l’assassino ma Enrico, il fidanzato di allora, non l’ha dimenticata, torna in quel posto e si ritrova a fare i conti con un passato che avrebbe voluto dimenticare ma ha ancora troppo da dire.
La candidatura e la reazione
"Il talento narrativo di Riccardo Bruni - spiega Ippolito nel motivare la candidatura - consegna risposte inaspettate, mettendo in forse la verità accertata. Bruni alterna alla cronaca il racconto in prima persona della stessa ragazza morta. Guarda dentro al dolore e dentro al cinismo, scava nell’opportunismo di certi legami e nella famiglia che copre le responsabilità. Per il “Premio Strega”, che vive di storie forti e intense, la candidatura di questo romanzo si impone di diritto”.
Dal canto suo, l'autore, nato a Orbetello nel 1973, giornalista, blogger e scrittore, si gode l'inaspettata candidatura: "Il Premio Strega è il classico evento che sei abituato a seguire e commentare da fuori. Guardi chi viene candidato, fai il conto di quanti e quali libri hai letto tra quelli che sono in corsa e così via. Trovartici dentro tutto insieme è una di quelle cose che ti lasciano davvero senza fiato. Trovartici dentro perché ti hanno candidato Roberto Ippolito e Giancarlo De Cataldo è già di per sé un riconoscimento enorme, che devo prima di tutto ad Alessandra Tavella e a tutta Amazon Publishing”.
D'altra parte Bruni è stato il primo a comprendere e sfruttare la rivoluzione del self-publishing: nel 2010 il suo Nessun dolore si è aggiudicato il premio del torneo letterario IoScrittore; tre anni dopo Zona d’ombra, altro romanzo pubblicato da sé, è diventato un caso letterario capace di tenere testa con i bestseller internazionali nelle classifiche di Amazon. Non è un caso, insomma, se il suo sito è una calamita per i giovani scrittori. I tempi cambiano e dopo AirBnb e Uber, anche gli aspiranti romanzieri ha trovato il modo di aggirare il regno delle case editrici: si chiama Amazon Publishing, promuove il fai da te e promette grandi risultati. Chiedetelo a Riccardo Bruni: comunque vada sarà un successo.
Copyright foto: Amazon Publishing
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