Schistosomiasi: sintomi e cura
La schistosomiasi è una malattia tropicale che colpisce ed è responsabile di parecchi decessi all’anno nel mondo intero. Una malattia cronica che si instaura con il contagio tramite l’acqua che permette il passaggio di larve parassitarie attraverso la pelle. Esistono diversi tipi di schistosomiasi: schistosomiasi intestinale e schistosomiasi vescicale.
Cause
La schistosomiasi è un’infezione parassitaria data da vermi piatti che vivono nel sistema circolatorio. Esistono cinque specie di vermi responsabili di questa infezione: schistosoma haematobium (schistosomiasi urogenitale); schistosoma mansoni (schistosomiasi intestinale e epatosplenica); schistosoma japonicum e schistosoma mekongi (schistosomiasi intestinali con complicazioni epatiche); schistosoma intercalatum (schistosomiasi rettale e genitale).
La contaminazione avviene per un bagno in acqua dolce, dove sono presenti dei molluschi.
Sintomi
Dopo una prima fase che vede il verme penetrare, c’è una seconda fase che lo vede migrare fino all’organo dove andrà a instaurarsi (il tutto avviene tra una e sei settimane) cui si accompagnano manifestazioni sintomatiche quali febbre, problemi respiratori, prurito, diarrea, mal di testa. La schistosomiasi si manifesta con dei dolori addominali e diarrea intensa, nella sua forma intestinale; sanguinamenti urinari, nella sua forma urinaria; e aumento del volume del fegato (epatomegalia) nella sua forma epatica.
Diagnosi
La diagnosi si basa sulla messa in evidenza della presenza di uova del parassita. Viene effettuata una biopsia del retto o un’analisi delle urine e delle feci. Al fine della diagnosi il medico potrà indagare ricercando informazioni importanti: viaggi in zone endemiche; origine geografica; immersione in acqua dolce stagnante con prurito successivo; antecedenti.
Segnali clinici
In generale si presenta febbre, dimagrimento; anemia; astenia, sudori, mal di testa, tosse, dispnea asmatica; dolori muscolari. Nel caso di schistosomiasi urogenitale, invece, si manifestano difficoltà ad urinare; minzione frequente (ma di poca quantità di urina); dolori nella zona sotto il pube durante la minzione; sangue nelle urine; infezione dell’apparato urinario, cistiti, infezioni parenchimali. Per la schistosomiasi genitale, nell’uomo si presenta emospermia, funicolite e epididimite cronica; per la donna: dispareunia, leucorrea, emorragia, prurito nella zona della vulva.
Nelle situazioni diagnosticate di schistosomiasi intestinali, rettale e genitale si presentano diarrea, coliti, dolori anorettali, epatomegalie, ipertensione portale (emorragia digestiva, splenomegalia, ascite); ittero.
Gli esami clinici
In funzione delle zone colpite dalla patologia si effettueranno un bilaggio parassitologico; esami delle urine (proteinuria), esami delle feci, prelievi anatomo-patologici; indagini sierologiche con metodo Elisa; IF e Western blot. Ecogramma, bilancio epatico, ecografia (urogenitale e addominale); rettoscopia, endoscopia, uroscopia, bilancio della sterilità; esame citobatteriologico delle urine (al fine di scoprire se ci sono soprapposizioni con altre patologie come la salmonella).
Complicazioni
In caso di infezione posono sopraggiunge complicanze che riguardano l’ipertensione polmonare; insufficienza ventricolare destra; complicazioni neurologiche quali ipertensione intracranica; crisi convulsive; mielite acuta; compressione midollare; infezioni cutanee (delle zone esterne colpite, genitali o regioni perineale e glutei); salmonellosi recidiva; cancerologia (carcinoma epidermoide vescicale, adenocarcinoma del colon).
Cura
Attualmente la terapia della schistosomiasi si basa sulla somministrazione di praziquantel, efficace contro tutte le specie. In caso di contaminazione probabile, una prevenzione farmaceutica può essere messa in atto utilizzando proprio questo farmaco.
Prevenzione
Evitare di fare dei bagni nell’acqua dolce, tipo nei laghi nelle riviere, situate in zone endemiche riconosciute sud del deserto del Sahara, Egitto, Africa nera, Antille, America Sud tropicale. In caso si voglia sfidare la sorte è bene lavarsi completamente tutto il corpo.