Correre fa dimagrire? Sì e no

Correre fa dimagrire: una parziale verità, perché sebbene la corsa aiuti a mantenere la linea, ci sono molti se e molti ma da considerare. Il nostro esperto ci ricorda quali sono.


Correre fa dimagrire, ma bisogna sapere come, altrimenti si perde massa muscolare.


Correre fa dimagrire? In parte, è vero. Ma non sempre basta infilarsi le scarpette e partire: se vogliamo che lo sforzo valga la fatica e che la corsa sia davvero in grado di portarci tonicità e benessere, è importante seguire delle regole fondamentali. Claudio Bergonzi, Personal Trainer e Istruttore Fitness della palestra BWell di Milano, ci spiega tutto quel che dobbiamo ricordare.

Correre fa dimagrire sì o no?

Sì, per un semplicissimo motivo. Quando corriamo utilizziamo delle sostanze che costituiscono il carburante del nostro corpo: zuccheri, proteine, grassi. Ma se vogliamo dimagrire, dobbiamo riuscire a intaccare solo i grassi, altrimenti rischiamo di perdere tono muscolare. Per correre in modo intelligente, perdendo massa grassa, bisogna mantenere il battito cardiaco costante e ad un livello giusto per una corsetta tonificante.

E qual è questo livello?

Dipende da molti fattori, come l'età, lo stato di allenamento della persona, la durata della corsa. Diciamo però che per una ragazza giovane e allenata, sotto i trent'anni, la formula ottimale è 220-età. Bisogna assestarsi sul 65-70% di questo valore e mantenerlo in modo costante per 40-50 minuti di corsetta leggera. In questo modo intaccheremo davvero i grassi.

Per esempio?

Prendiamo una ragazza normopeso, senza problemi di salute e mediamente allenata, di 25 anni. In questo caso calcoleremo: 220-25= 195. Questa è la massima frequenza cardiaca consentita per lavorare in sicurezza, ma la ragazza in questione dovrà mantenersi sui 130/140 battiti per fare lavoro aerobico e bruciagrassi. Attenzione però, parliamo di persone sane e già almeno un poco in forma. Chi è sovrappeso inizierà con una camminata veloce, magari al tapis roulant e farà già un ottimo lavoro per rimettersi in forma.

Ci sono dei controlli da fare, prima di correre?

Sì, io consiglio sempre un controllo della pressione arteriosa e del battito cardiaco, da fare assolutamente soprattutto se si è sovrappeso, perché il peso in eccesso è come uno zaino sulle spalle della persona che corre. Farà più fatica e affaticherà anche il suo sistema cardiocircolatorio, per questo è sempre buona norma consultare uno specialista, e magari fare una anamnesi posturale.

Meglio il parco o il tapis roulant?

Io consiglio di iniziare in palestra, magari con un bravo istruttore, per poi essere in grado di correre al parco, senza delusioni e abbandoni. Il tappeto permette infatti all'esperto di monitorare lo stato della persona, di variare l'andamento, dalla camminata veloce alla salita, fino alla corsa. E in palestra il trainer ha modo di valutare altri paramenti, dal già citato battito cardiaco al rossore, la sudorazione, persino la parola, perché se correndo non siamo più in grado di formulare le frasi correttamente, vuol dire che stiamo eccedendo rispetto alla nostra capacità aerobica, e questo può succedere anche se il battito sembra normale. Tutti fattori che, specie agli inizi, è bene tenere sotto controllo. Poi, una volta pronti, si affronterà meglio anche il parco.

E quindi addio ai chili di troppo?

Non proprio. Cerchiamo di abbattere tre falsi miti. Primo, si deve partire dalla tavola: se non si inizia con una dieta equilibrata, magari con l'aiuto di una specialista se si è sovrappeso, non si cambierà certo la situazione. Secondo, il grasso si perde in maniera diffusa: la corsa non fa dimagrire solo gambe e glutei, ma di sicuro sono delle aree che potenziamo con la corsa, quindi si notano dei risultati. Terzo, mai correre con l'occhio puntato sulla bilancia: la taglia degli abiti è un ottimo indicatore, piuttosto. Perché se si corre bene, si inizieranno a formare dei muscoli, che peseranno più della massa grassa persa: in altre parole se correndo si resta dello stesso peso, ma i pantaloni entrano meglio, stiamo facendo un buon lavoro.

Ci consiglia un piano di lavoro per chi è sovrappeso?

Se si è sovrappeso, è bene procedere solo con una camminata leggera finché non si rientra nel proprio peso forma, ma solo se parliamo di pochi chili di troppo. Quando si hanno 15-20 chili in eccesso, è importante andare dal dietologo, perché l'attività motoria in questo caso va fatta sotto controllo medico, anche per escludere patologie legate all'obesità come cardiopatie o diabete. Quando si sarà rientrati nel pesoforma si procederà con 8 minuti di camminata e 2 di corsetta leggera, andando ad aumentare il periodo di corsa, minuto per minuto, a scapito della camminata, fino ad arrivare a 40-50 minuti continuati di corsetta leggera.

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