Celine Dion commuove dal palco degli AMA: poi trionfano gli One Direction

Per alcuni minuti gli American Music Awards sono passati in secondo piano. È successo quando la voce di Celine Dion che canta Hymne a L'amour di Edith Piaf, in un omaggio alle vittime degli attentati di Parigi ha commosso la platea del Microsoft Theatre fino alle lacrime. Introdotta dalle parole di Jared Leto - l'attore premio Oscar che quest'anno si era esibito al teatro Bataclan con la sua band, i 30 Seconds to Mars - Celine, la sua voce e le immagini della Tour Eiffel di sfondo, hanno messo lo show tra parentesi perché "La pace è possibile” e, come ha ricordato Jared citando la lettere di Antoine, il giornalista che al Bataclan ha perso la sua giovane moglie, "non avrete il mio odio". 

Ma The show must go on e dopo l’emozionante esibizione  sul palco è arrivata lei, una provocante e sensuale Jennifer Lopez nei panni di conduttrice della serata (ma anche di performer esilarante) che ha tributato onore e gloria per il secondo anno consecutivo agli One Direction vincitori degli ambiti premi Artista dell'anno e Migliore band pop/rock. Confermate le doti anche di Taylor Swift, grande assente all'evento che, a dispetto delle sei nomination, ha portato a casa i premi per la Canzone dell’anno (Blank Space), per il Miglior album pop/rock (1989), e quello di Favorite Adult Contemporary Artist. Insomma, mica male ma non abbastanza bene, considerati u suoi standard.

Tant'è, tra gli altri premiati ci sono Carrie Underwood, la migliore artista country (a farle compagnia, tra gli uomini, il collega Luke Bryan), Ariana Grande e Ed Sheehan,  decretati Migliori artisti pop/rock; sono invece The Weekend i Migliori artisti Soul/R&B con l'album The Weeknd Beauty Behind the Madness, giudicato anche Miglior disco Soul/R&B. E ancora: è Nicki Minaj la Migliore artista Rap/Hip-Hop e il suo The Pinkprint è il Miglior album Rap/Hip-Hop mentre Enrique Iglesias ha battuto i colleghi Ricky Martin e Romeo Santos nella categoria Migliore artista latino.