Rugby world cup: Italia vs Francia... in cucina!
Mentre Italia e Francia si preparano a scontrarsi sul campo da rugby per la Coppa del Mondo ecco una partita alla miglior ricetta: chi vincerà? A voi la scelta!
Italia e Francia scendono in campo (da rugby) per la Coppa del Mondo e il mondo degli amanti del genere trattiene il fiato perché l’appuntamento è di quelli storici e imperdibili. Anche se il pronostico è nettamente a favore dei cugini d’Oltralpe nulla vieta di far esplodere un po’ di amor patrio per tifare al meglio i giocatori azzurri. Come fare dunque? A meno che le regole della palla ovale non vi siano famigliari meglio dedicarsi, per una sera, ad un altro – altrettanto annoso – scontro tra titani, quello che vede protagoniste la cucina Made in Italy e quella francese. E i piatti, diciamolo, non sono troppo dissimili solo che vengono preparati secondo la (ricchissima, in entrambi i casi) tradizione gastronomica delle due nazioni. Quale sarà il migliore? Ecco le ricette indispensabili per una sfida (in cucina) all’ultima meta. E che vinca il migliore!
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Quiche Lorraine vs Torta Pasqualina
La Quiche Lorraine è una torta salata a base di uova e pancetta (anche se esistono diverse varianti della ricetta), semplice da preparare ma non certamente dietetica. Al contrario la ricetta tradizionale della Torta Pasqualina è un po’ più complicata (nelle indicazioni culinarie tradizionali prevede, per esempio, che la sfoglia sia composta da ben 33 fogli di pasta in riferimento agli anni di Gesù) ma ha un risultato di grande effetto.
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Croque Monsieur vs Piadina
La piadina è un classico del “fast food” emiliano, ricca di ingredienti può essere farcita a piacimento e assicura un risultato senz’altro interessante e adattissimo ai pranzi veloci tra amici. La Croque Monsieur è invece un po’ più complicata nella preparazione che prevede, tra l’altro pane, uova, burro (in abbondanza), prosciutto cotto e besciamella. Il risultato calorico è importante ma il gusto è assicurato!
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Fois gras vs O pèr e ‘o muss
L’uno (il fois gras) emblema della cucina francese più ricercata, l’altro (‘o pèr e ‘o muss) simbolo dello street food all’italiana. Eppure questi due piatti, riservati agli amanti del genere, non sono poi così lontani. Il Fois gras è molto calorico e gelatinoso e ha un sapore generalmente meno intenso rispetto ai normali fegati d’anatra e di oca, ‘O pèr e ‘o muss – invece – si ottiene dagli scarti di macellazione e permette di non buttare via nulla (come insegna la tradizione della cucina più povera) ottenendo un piatto delicato e saporitissimo.
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Soupe à l'oignon vs Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Lo scontro è antico tra gli amanti della cipolla e gli amanti dell’aglio, due sapori forti che – necessariamente – generano dibattiti altrettanto forti. La cucina francese, per uno dei suoi piatti più tipici, ha preferito la prima realizzando la Soupe d’oignon, un composto a base proprio di cipolle dove però la parte centrale è rimossa per rendere questa verdura meno indigesta. Una scelta simile si può fare anche con i tipici spaghetti aglio, olio e peperoncino per preparare i quali – consigliano gli chef alle prese con questo piatto tradizionale – è preferibile pulire bene l’aglio, rimuovendo “l’anima”.
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Entrecôte vs Fiorentina
Tra Entrecôte e Fiorentina la differenza sta nel taglio e nella presenza (o meno) di osso. La prima, infatti, è un taglio di carne bovina del quarto posteriore e si trova lungo la parte superiore della schiena che non comprende l’osso ma il cosiddetto controfiletto, mentre la Fiorentina è una bistecca che comprende sia filetto, sia il controfiletto sia l'osso che separa queste due parti. De gustibus…
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Crepes vs Pizza
Due piatti semplici e assolutamente tradizionali: le crepes e la pizza (meglio se Margherita come sostengono gli estremisti del genere). Il primo piatto, fortemente radicato nella tradizione francese, è a base di uova mentre il secondo, simbolo nel mondo dell’italianità, si ottiene con un composto di farina, lievito e acqua. In certe tradizioni gastronomiche d’Italia si aggiungono le patate schiacciate ma i puristi, generalmente, non approvano.
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Roquefort vs Gorgonzola
Due formaggi molto simili il Roquefort e il Gorgonzola che gli anglofoni radunano, semplicemente, sotto l’etichetta “blue cheese”. Peccato, però, che i puristi non siano affatto concordi con questa generalizzazione: il primo ha una pasta più dura mentre il secondo è, per natura e conformazione, un tipico formaggio spalmabile. Entrambi però, dato il loro gusto intenso, devono piacere!
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Camembert vs Paglierina
Simili, almeno in qualcosa, anche il camembert e la paglierina due formaggi a pasta molle ottenuti dalla lavorazione del latte vaccino. Più saporito il primo, meno intenso il secondo sono comunque prelibatezze tipiche delle due cucine che si gustano come secondo o come antipasto (nel caso italiano) e, generalmente, al posto dei dolci nella cucina francese.
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Salade niçoise vs Caprese
Insalate mania, da una parte e dall’altra delle Alpi. La versione italiana più apprezzata, da autoctoni e turisti, è un’insalata ben poco verde a base di pomodoro e mozzarella (meglio se di bufala) alla quale aggiungere pesto o basilico a seconda delle preferenze: la Caprese. Più elaborata la Salade niçoise francese, tipico piatto provenzale, che si prepara con aglio, uova sode, cetrioli, peperoni, cipolle (o cipollotti), fave (o cuori di carciofo), tonno, pepe, basilico, pomodori, olive nere e – dulcis in fundo – acciughe.
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Crème brûlée vs Panna Cotta
Ed eccoci ai dolci propriamente detti. La crème brulée, dolce di origine francese con una ricetta che potrebbe risalire addirittura al 1691, e la panna cotta, emblema della gastronomia del Belpaese. La preparazione non è troppo dissimile ed è a base di uova, latte, panna e vaniglia cotta a bagnomaria. Quello che cambia, però, è la guarnizione. Nella versione francese il caramello deve essere croccante per formare una sottile superficie da rompere con il cucchiaino.
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Eclair vs Cannolo siciliano
Qui la diatriba si fa agguerrita: chi vincerà tra éclair e cannolo siciliano? Il primo è a base di pasta choux mentre il secondo ha una pasta croccante ma entrambi hanno una forma allungata (gli éclair solitamente sono lunghi tra i 10 e i 12 cm). La differenza sostanziale sta all’interno: gli éclair vengono riempiti di crema e glassati in superficie con lo zucchero fondente (con lo stesso aroma dell’interno) mentre i secondi, che sulla superficie hanno zucchero al velo, sono arricchiti da un gustoso interno a base di ricotta di pecora freschissima, zucchero, cannella, cioccolato fondente, ciliege candite e scorzette di arance candite.
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Macaron vs Meringhe
Entrambi dolcetti sfiziosi e amati dai più (ma difficilissimi da preparare), le meringhe e i macaron hanno molto in comune. Prima tra tutti la base che è formata dall’albume montato a neve che deve essere, in entrambi i casi, perfettamente cresciuto. I macaron, poi, si propongono in molti sapori (dalle fragole al cioccolato) mentre le meringhe si contraddistinguono sempre per il loro sapore caratteristico (e caratterizzante).
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Galette des Rois vs Panettone
Due dolci delle feste con molte “doti” comuni: ecco la Galette des Rois e il Panettone. Il primo è un gustoso dessert che nasce nel nord della Francia (come “regalo” dei Re Magi al bambin Gesù) e, originalmente, era una semplice galletta a base di pasta sfoglia dorata in forno da mangiare con marmellate, creme, cioccolato e salsa alle mele. Il panettone natalizio, invece, fin da subito si è presentato come più elaborato grazie all’imbottitura di uvette e frutta candita.
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