Mika presenta "No Place in Heaven", l'album della liberazione
Mika presenta il nuovo album "No Place in Heaven" e ammette di essere diverso, libero dai sensi di colpa e capace di esprimere se stesso (e di ringraziare la mamma che lo segue nei tour, anche in quello italiano pronto a partire).
“Se il cuore è libero la testa seria funziona benissimo”, parola di Michael Holbrook Penniman Jr in arte Mika. L’occasione è la presentazione del suo album numero quattro No Place in Heaven che vedrà la luce ufficialmente il 15 di giugno del quale dice “Se non c’è posto per me in Paradiso pazienza, perché io tanto quel posto non lo sto cercando”.
Ed eccolo qui un ragazzo finalmente libero e liberato. Libero, per esempio, da un antico senso di colpa che, spiega, “fa parte della cultura orientale e libanese, con cui io sono cresciuto. Anche parlare di cose intime nel pubblico è considerato volgare” ma che lui è riuscito a mettersi alle spalle proprio con questo album nel quale, aggiunge, “ho buttato dentro molte cose personali per superare questa paranoia”. Paranoia? Sì, autentica e che, nel suo caso, faceva rima con privacy. “Fino a qualche tempo fa – ammette - mi proteggevo di più: mai avrei pensato di poter parlare della mia famiglia, né di quello che è successo a mia sorella. Oggi, invece, non ho problemi a dire quando il mio cuore è pieno e quando è rotto”.
Qual è il risultato? Un senso di liberazione che, infatti, straripa nel nuovo lavoro musicale parzialmente dedicato al ragazzino quindicenne che fu e ai suoi idoli di sedici anni fa “Good Guys – continua – è dedicata agli eroi di quando avevo 15 anni e parte da una domanda: dove sono loro dentro di me?", mentre All she wants è ancora più introspettivo e parla del suo rapporto con quella madre che, oggi, gli sta preparando il guardaroba per la sua prossima partecipazione sugli scranni di X Factor. "Lei è orgogliosa di me, ma al 90% - spiega - sono sicuro che una parte di lei avrebbe voluto un figlio più tradizionale, con cui mangiare l’arrosto la domenica. Invece le tocca seguirmi e fare la zingara in giro per il mondo”.
E che presto lo seguirà nel suo tour italiano, per la precisione dal mese di settembre dopo le anticipazioni di luglio (il 23 a Taormina e il 25 a Cattolica). In attesa di vederlo, però, basta una chicca per preparare i fan visto che lui all’immancabile domanda sull’ispirazione per l’album, risponde semplicemente: "Sono tornato alle mie origini, cioè a quella che secondo me è stata l'epoca d'oro del pop: le atmosfere magiche di Elton John, Billy Joel e Carole King". Insomma, da ascoltare. E per di più con molta, molta attenzione.
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