Malika Ayane in Expo: "La prima di tante visite"
La cantante Malika Ayane, ambassador di Expo Milano 2015, ha fatto la sua prima visita alla Esposizione milanese. Ecco com'è stata la sua giornata tra i Padiglioni.
Malika Ayane ha visitato per la prima volta Expo, del quale è una dei volti ambassador.
La sua prima visita in Expo è stata carica di entusiasmo, selfie con i fan e autografi per gli ammiratori, perfettamente calata nel suo ruolo di ambassador dell'Esposizione milanese. Malika Ayane, girando tra i Padiglioni, ha spiegato ai giornalisti che per lei è stata la prima delle tante visite che ha intenzione di fare in Expo, nel tentativo di vedere più cose possibili. Un'ansia da visita che condivide con un po' tutti i turisti alle prese con l'ampia area tematica e le (relative) poche ore di tempo.
Sul valore di Expo 2015, Malika è sempre stata molto chiara: "La scelta della nutrizione come tema centrale della prossima Esposizione Universale secondo me è giusta e estremamente attuale perché alla base di tutto c'è sempre la nutrizione". Il sogno, è quello di una città coinvolta e coinvolgente: "Mi ricordo che quando ero a scuola e si iniziava a parlare delle esposizioni universali io pensavo sempre con aria sognante a quanto mi sarebbe piaciuto vivere in un momento simile, e il fatto di esserci completamente in mezzo istiga un po' il mio lato romantico. Spero che i milanesi, anche di adozione vedano questa come un'occasione per legarsi un po' di più alla città, che quindi venga voglia di fare qualcosa in più per la città e non aspettarsi sempre il contrario".
La cantante, in Expo, è stata ospite di Casa Corriere: intervistata da Andrea Laffranchi, ha raccontato Senza fare sul serio, il singolo disco d’oro estratto dall’album Naif, uscito a febbraio. Rispetto all'album e al grande successo del singolo, ha spiegato in un'intervista al Fatto Quotidiano: "Sono molto sorpresa positivamente. È stato l’ultimo brano che abbiamo scritto, quindi eravamo anche sfiniti. È venuto fuori questo giochetto sul tempo e quando ho visto che, nonostante fossimo sfiniti, avevamo trovato un incastro linguistico che si adattasse sul ritmo, ho intuito che qualcosa sarebbe capitato. Con questo disco è cambiato qualcosa e spero di essere in grado di sostenerlo".
Ritmo sostenuto che, stando ai rumor, applicherà anche alla sua prossima fatica, visto che per il prossimo album si è messa a studiare l’hip hop tradizionale: "Vorrei passare dall’ispirazione al tentativo di vedere come in cose già edite ci sia la risposta alla ricerca musicale". Insomma, sperimentazione e ispirazione a tutto tondo, nel presente e nel futuro. Quello di Malika come quello di Expo.
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