Morgan contro Sky: non mi hanno pagato. La replica: pignorato da Equitalia

Morgan contro Sky in una battaglia senza esclusione di colpi. Marco Castoldi accusa Sky di non aver saldato la sua partecipazione a X Factor, l'emittente risponde che il cachet è stato pignorato da Equitalia e lui sui social urla al mobbing e avverte i giovani talenti: state lontani dai talent show. 


Morgan attacca Sky dopo l'addio a X Factor: e invita i giovani talenti a non partecipare alla nona edizione del talent show.


Toni infuocati e accesi battibecchi (in formato mass media: è guerra aperta tra l’ex giudice di X Factor Morgan e i vertici del talent show firmato Sky. La miccia era stata accesa, nei giorni scorsi, proprio dal frontman dei Bluvertigo che, dopo l’addio (minacciato a lungo e ufficializzato per la prossima stagione) aveva accusato Sky e il produttore del programma (Fremantlemedia) di non averlo pagato per le sue ultime apparizioni sulle famose sedie girevoli. Non si è fatta attendere, come si può facilmente immaginare, la piccata risposta del committente "Il suo compenso è stato liquidato ma pignorato da Equitalia Nord Spa per un credito di oltre 300 mila euro". Dunque sul fronte dei pagamenti la storia parrebbe chiusa. 

Ma Morgan non si ferma e, tramite Facebook, incalza: “Trovo che i loro insulti siano la cifra del livello basso che rappresentano. A quelli rispondo dicendo che quella macchina in Italia si è quasi interamente retta sulle mie idee e sulla mia competenza, possono demolirmi o cercare di farlo quanto a loro pare, come è avvenuto per tutta l'estenuante scorsa edizione. Possono costruire una mia immagine pubblica deviata e sgradevole, possono rovinarmi la reputazione quanto vogliono e lo fanno e continuano, si chiama mobbing”.  E non basta ancora. “Quello che conta è che la realtà e le tracce concrete del mio lavoro sono sufficienti per smontare qualsiasi tentativo di discredito – aggiunge - e comunque sia queste cose riguardano personalmente il sottoscritto e sinceramente nei panni di uno spettatore direi: chissene...”. 

“Chissene”, invece, Marco Castoldi (dal profilo social InArteMorgan) decide di non dirlo e, senza peli sulla lingua, invita i giovani artisti a non partecipare alle selezioni per l'edizione numero 9. “La cosa che invece voglio sia chiara è che la decadenza di quel format ormai irrecuperabile usa dei giovani artisti prendendoli in giro da subito, castrando loro qualsiasi iniziativa di carattere artistico costringendoli ad eseguire come soldatini qualsiasi imposizione senza diritto di replica allo scopo di un preordinato progetto di usa e getta e il 99,9% dei casi più 'getta' che 'usa' “. 

Il suo punto di vista ancora non è chiaro? Ecco qui la spiegazione: “Se avete la sensazione di possedere un briciolo di talento sappiate che lì metterete la parola fine alla vostra potenzialità, se proprio non resistete, almeno munitevi di avvocato (da subito) e fate valere i vostri diritti, non dico di artisti, ma almeno di persone comuni, perché altrimenti vi prendono per il c...”.  Così parlò Marco Castoldi in arte Morgan.

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