Nuova bufera su Expo 2015: Ferretti si ritira
Lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti diffida Expo Milano 2015 dall'usare il suo nome: i ritardi burocratici rendono impossibile un lavoro di qualità. Nuove polemiche.
Il conto alla rovescia per il taglio del nastro di Expo Milano 2015 è ormai alle battute finali ma le polemiche non accennano a smettere. Dopo le diatribe sui ritardi e la bufera corruzione che si è abbattuta sui vertici, oggi, a meno di un mese dall’apertura ufficiale dell’esposizione, i problemi coinvolgono lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti (visto, recentemente, dietro le quinte della Cenerentola campione di incassi).
Questi i fatti. Lo scenografo marchigiano, entro il primo maggio, avrebbe dovuto consegnare un lavoro per celebrare l’inaugurazione ma l’avvio dell’opera è stato ritardato da complicazioni burocratiche e la gara di appalto del progetto è stata perfezionata solo pochi giorni fa rendendo, di fatto, impossibile la consegna puntuale senza condizionare la qualità della realizzazione. "Sono quattro anni che lavoro a questo progetto – ha spiegato Ferretti - ci ho messo la faccia e il nome. È stato approvato da tempo, ma la gara di appalto è stata perfezionata soltanto da pochi giorni e non sarà mai pronto per l'apertura. Mi sento dire che forse sarà realizzato per il 2 giugno, festa della Repubblica".
A rimandare, però, lo scenografo non ci pensa proprio e, soprattutto, non vuole che la realizzazione della sua installazione veda la luce in maniera parziale. “Sono sconcertato e arrabbiato. - ha fatto sapere tramite il suo avvocato - Non ci penso proprio a una realizzazione parziale e li diffido dall'usare il mio nome e anche ammesso che accelerino nella realizzazione, la qualità è fondamentale”. Il tappeto rosso del taglio del nastro, quindi, farà a meno di lui perché, conclude, “All'inaugurazione non parteciperò. Ho un nome da difendere”.
I battenti dell’Expo sono quasi aperti ma tutto lascia intendere che le polemiche non si fermeranno.
Copyright foto: Kika Press