I primi 30 anni (e 25 film) di Keira Knightley

A tre anni chiese come regalo di compleanno un agente: oggi ne compie trenta e Keira Knightley ha abbondantemente dimostrato che dietro quella passione infantile c’era un desiderio vero. D'altra parte se tuo padre è un attore e tua madre una sceneggiatrice e in casa di agenti ne circolano due è normale che anche tu ne voglia uno tutto tuo. Ma non solo:  "Mia mamma - raccontava Keira anni fa - si è accorta quando avevo sette anni che non riuscivo a leggere. Prima ero riuscita a imbrogliare. Imparavo tutto a memoria, facevo finta. I bambini trovano sempre un modo di sopravvivere". Morale: recitare non solo era il suo sogno, era anche la sua cura. 

Detto fatto. A nove anni ha esordito in tv, a 14 anni al cinema grazie a George Lucas che l’ha voluta per la piccola parte di Saba in Star Wars I, La minaccia fantasma, una dama di compagnia della regina Amidala. Da allora ne ha fatta di strada e oggi, a trent'anni, Keira è già stata candidata agli Oscar e ai Golden Globe, è stata la figlia di Robin Hood e la Lara del dottor Zivago, la Ginevra di King Arthur e decine di altre persone. Venticinque, per la precisione. Ha recitato in The Hole, Sognando Beckam (la pellicola che le ha regalato la celebrità), La maledizione della prima luna e Orgoglio e pregiudizio, che le ha fruttato la nomination all’Academy Awards ad appena 21 anni. Insomma, figlia d’arte – il padre Will Knightley è attore teatrale e televisivo, la madre Sharman Macdonald, sceneggiatrice – Keira è riuscita a mettere a frutto l’estro respirato in casa fin dalla più tenera età invece di fare la fine degli enfant prodige maledetti. 

Con la celebrità è arrivata anche la fatidica domanda sul suo nome dalle origini celtiche che, tradotto, significa "dai capelli scuri". Una coincidenza perché sebbene Keira abbia effettivamente i capelli scuri, in realtà avrebbe dovuto chiamarsi Kiera, omaggio a una pattinatrice russa di cui suo padre era grande fan - ha raccontato a Elle -, ma sua madre sbagliò a fare lo spelling all’impiegato dell’anagrafe. E Keira fu.

 

Icona riconosciuta di stile ed eleganza, sia sui red carpet che nella vita di tutti giorni, la Knightley ha collezionato paragoni pesanti da indossare: chi dice che il suo distacco e la grazia ricordano Audrey Hepburn, chi che la sua bellezza e i grandi occhi ne fanno la nuova Julia Roberts. 

Lei senza clamore e con costanza, non ha mai perso di vista la palla. Riuscendo a portarla via a un'icona come Kate Moss quando nel 2007 ha preso il suo posto come testimonial del profumo Coco Mademoiselle, di casa Chanel. Non paga, non ha esitato a far rivivere madame Coco, raccontando i suoi esordi nel mondo della moda, nelle vesti di protagonista dei cortometraggi dedicati ai cento anni della maison francese diretta da Karl Lagerfeld. Nel 2013 ha anche recitato in Imitation Game, ottenendo una seconda nomination agli Oscar.