Homi, aspettando New York, ecco a voi gli stili di vita

Dimenticate la vecchia fiera della casa: oggi ci sono le rassegne dedicate all’abitare. Non si tratta più di raccogliere oggetti, mobili, suppellettili e arredi e poi di combinarli con più o meno gusto. Oggi sistemando soggiorno, cucina, bagni e camere da letto si costruisce uno stile di vita cui partecipano tutti i sensi (la vista, ovvio, ma anche l’udito e l’olfatto) e – naturalmente – anche la coscienza. Siamo così, uomini del terzo millennio che si sincerano che il tappetino della doccia non ci sopravviva per millenni dimenticato in una discarica, controllano quanta C02 è stata emessa per fabbricare il vasellame del terrazzo e acquista una vetrata a patto che contribuisca a tenere bassa la percentuale di polveri sottili nell’atmosfera della nostra città. A Milano s’è appena conclusa la terza edizione di Homi, che si autodefinisce fieramente “Il salone degli stili di vita”. A maggio debutterà a New York (dal 16 al 19), a ottobre tornerà a Mosca (dove ha già conquistato un pubblico enorme nell’ottobre 2014). Vivere la casa in questo modo ormai è una tendenza globale.

I numeri dell’appuntamento milanese danno bene la misura del fenomeno: 1500 espositori provenienti da 80 paesi e 80 mila operatori professionali in visita, 12 mila dei quali stranieri. Tutti a caccia dei trend del futuro, consapevoli del fatto che la tecnologia ha ampliato enormemente la possibilità di giocare negli ambienti e con gli arredi. 

La cucina, che nell’era di Masterchef è la vera regina della casa: non basta più che sia bella, deve anche essere sostenibile. E attrezzata per cucinare nel modo più sano possibile. Piastre a induzione al posto del tradizionale gas, attrezzi per cuocere al vapore, forni a basso consumo. Perfino per pentole e coltelli si sperimentano di continuo materiali sempre nuovi. Homi non si limita a presentare le novità nude e crude: nell’area cucina si trovano postazioni attrezzate e chef che illustrano come si usano gli attrezzi del futuro. Quindi vedere, toccare e anche annusare. Quest’ultimo senso, solleticato anche dalla sezione fragrances: un profumo che va bene per gli ambienti in cui si mangia, un altro adatto alla zona relax, quello che è ideale per gli ambienti nei quali si dorme.

E se di stile di vita si deve trattare, è chiaro che anche il modo in cui si apparecchia la tavola, la scelta delle portate per il cenone di Capodanno, della musica che fa da sottofondo e dell’illuminazione finiscono con l’influire sul risultato finale tanto quanto il colore delle pareti: per questo c’è Homisphere, una sezione del salone dedicata all’incrocio tra gli ambienti e il modo in cui li si vive. 

A Milano s’è vista anche una sezione ispirata direttamente al territorio, per non dimenticare che il legame di una casa con il luogo che la circonda va oltre le indicazioni topografiche che ci dà il navigatore dell'auto. Divertenti gli allestimenti a tema: una stanza da letto ispirata alla Toscana, una da pranzo ispirata al Lazio, un soggiorno ispirato alla Sicilia, uno studio ispirato alla Lombardia, una cucina di ispirazione campana.

Homi debutta a New York a maggio, in concomitanza tra l’altro con la Icff (International contemporary furniture fair). Chi non può attraversare l’oceano (né andare a Mosca in ottobre) non è però costretto ad attendere il 2016. Perché Homi torna a Milano dal 12 al 15 settembre prossimo, con un’edizione speciale nella cornice di Expo 2015. Appuntamento a cui il Salone degli stili di vita non può mancare.

La partecipazione di Artigiana Design a Homi è il passo che precede l'intenzione di diventare un vero e proprio marchio, senza denaturare le personalità, anzi, accentuandole. 

Le Creazioni Pernici non hanno bisogno di troppe presentazioni. Più simili a vere e proprie opere d'arte, evocano sentimenti, accendono emozioni, creano atmosfere e dimensioni della mente…. Attiva dal 1892, a Bergamo, sotto l'egida della stessa famiglia erede di una tradizione più che centenaria, l'azienda dà vita a nuove forme e colori, profumi e fragranze, usando ingredienti di prima qualità, nel rispetto della tradizione di eccellenza. Le candele sono tutte fatte a mano e prodotte con un lungo processo di lavorazione. Per questo non ce n'è una uguale all'altra e per questo, l'orgoglio di possedere creazioni uniche e pregiate, incanta i clienti sparsi in più di 60 Paesi.

Lanciato da Silvia Arienti e Giovanni Colombo, il brand BACI Milano richiama il connubio tra l'amore (Baci) e la moda (Milano è considerata la città della Moda). Alla base delle creazioni la volontà di approfondire e mixare una combinazione di prodotti di design ma estremamente commerciali per stare sempre al passo con le esigenze di innovazione del mercato. 

Copyright foto: Fieramilano 

Dimenticate il bianco. Quest'anno, a casa Bassetti, dalle minuscole presine fino ai completi letto, passando per tovaglie e tende, esplode il colore con le sue nuove collezioni Pantone Universe. La Bassetti, che ha i diritti del brand americano, ha aggiunto alla potenza delle tonalità accese - prime tra tutte blu, rosso, arancio, giallo, verde e viola - la qualità del made in Italy.  

Ma non solo: grazie alla tecnologia della stampante 3D, ciascuno può inventarsi da solo il tessuto per il completo letto, per tutta la biancheria di casa e persino per le tappezzerie in stoffa delle pareti. 

Designer olandese che vive a Milano, Inge Bouwmeester crea mobili e oggetti decorativi per la casa mixando il gusto e la forza nordica, alla bellezza italiana, l'ispirazione dalla natura e del mare - le sue grandi passioni - alla fantasia e la creatività.