Milano Fashion Week: 2 giorni, 10 trend
Solo due giorni di pret-à-porter e a Milano già si profilano i must del guardaroba femminile per il prossimo Autunno/Inverno.
Sulle passerelle gli stilisti parlano chiaro: la donna del 2015-2016 sarà classica senza (troppe) esagerazioni e con un’attenzione particolare per lo stile bon-ton, protagonista assoluto sul catwalk firmato Alberta Ferretti. Non mancheranno nemmeno le incursioni nel mondo della seduzione più estrema con capi sexy, capaci di esplorare tutti i livelli della trasparenza, e i dettagli che si ispirano alle mode del passato.
Copyright foto: Imaxtree.com
Gambe nude!
Gambe nude!
Le parigine, maestre dello stile, lo sanno da sempre. Le gambe nude sono un passe-partout e nella prossima stagione autunnale saranno d’obbligo anche per le più freddolose. Da copiare il bel contrasto visto nella collezione di Chiara Lualdi che alle gambe scoperte accosta il tronchetto aderente e il micro-cappotto dall’orlo morbido, per scongiurare un risultato troppo appariscente, segnando il ritorno di un altro classico senza tempo: la fascetta sottile a fermare i capelli.
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Eighties inspiration
Di chiara ispirazione anni Ottanta la collezione proposta da Fausto Puglisi secondo il quale l’autunno al femminile dovrà tingersi di… fluo. Quindi via libera agli eccessi, cromatici e non. I fianchi scoperti rendono l’abito immediatamente ricercato e il maxi-cappotto fa da cornice a quest’outfit sicuramente impegnativo ma non impossibile. La portabilità sta negli accessori scherzosamente rock come l’anfibio decorato e la spilla importante.
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Doppiopetto per lei
Doppiopetto per lei
Il capo maschile irrinunciabile per la divisa formale svela la sua anima più dolce entrando con prepotenza nello stile per lei. Signore e signori ecco il nuovo doppiopetto morbido visto nella sfilata Fay che assicura un risultato preppy-chic allontanandosi dal contesto formale per sposarsi con l’abbigliamento di tutti i giorni. Ideale per la donna sportiva capace di non scendere mai a compromessi in fatto di eleganza.
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Trasparenza elaborata
La storia della trasparenza è antica come la moda stessa anzi, forse è ancora più vecchia. L’abbiamo vista (o sentita raccontare) negli oblò dress anni Sessanta, nelle camicette hippie-chic anni Settanta e nei sotto-giacca del “Dress for Success” anni Ottanta. Oggi eccola di nuovo ma in un’elaborata versione arricchita da preziosi dettagli in contrasto realizzati in materiale semirigido (con un interessante richiamo nei polsini) nella collezione di Francesco Scognamiglio.
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Fantasia Protagonista
Parola d’ordine fantasia: giacche, abiti e accessori diventano lo spazio per raccontare una storia tra paesaggi fantastici e scenari magici. Alessandro Dell’Acqua (alias N 21) da Milano suggerisce di dire basta alla tinta unita scegliendo di usare almeno un solo capo per comunicare qualcosa di immediatamente leggibile. Una scelta da imitare quando il resto dell’abbigliamento è composto da abiti in toni neutri e classici per dare all’insieme un tocco di brio.
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Fascino maschile
Maschile, austero e affascinante. Tra tutte le proposte della nuova era Gucci svetta il modello da uomo pronto a ricoprire il corpo femminile regalandogli un allure elegante e una portabilità assoluta. Se si escludono le scarpe ricoperte di pelliccia, bellissime in passerella ma sicuramente poco pratiche nella vita quotidiana, l’accostamento giacca-pantaloni non conosce rivali in fatto di comodità ed eleganza. Da modificare a piacimento scegliendo una t-shirt per le occasioni informali e una rigida camicia, di taglio maschile, per rendere l’insieme omogeneo.
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Basco per tutti
Cappelli e cappellini saranno obbligatori e, in particolare, non si potrà dire di no al basco visto sia da Luisa Beccaria che sul catwalk firmato Gucci. Il capo, nato come simbolo rivoluzionario ma diventato velocemente un immancabile accessorio dello stile bohemienne chic, sarà perfetto per completare un abbigliamento classico ma si potrà accostare anche ad outfit più sportivi creando un contrasto da amplificare con un make-up importante tra riflessi metallici e labbra scurissime.
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Ciao skinny!
Ciao skinny!
L’autunno-inverno per lei dice basta alle forme strizzate aprendosi agli (abbondanti) stimoli della moda oversize. Così tutto diventa –one: cappottone (come quello visto da Simonetta Ravizza), gonnone e magliettone mentre la scarpa si riduce al minimo dicendo arrivederci allo stilletto (almeno per il giorno) e optando, piuttosto, per la stringata resa importante dalla suola ma mai eccessiva. Tutto all’insegna della comodità.
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Classico 2.0
Il classico si riscopre moderno e si riscrive seguendo i diktat della moda di oggi senza dimenticarsi di quello che è stato. Così il trench coat di Stella Jean si ripropone nella sua versione basic ma diventa prezioso con il complicato disegno che lo adorna in maniera asimmetrica. E l’asimmetria detta legge anche in fatto di calze: anche qui torna il (semi)nudo con la complicità dei calzini per un risultato messy-sofisticato.
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