Pantoprazolo: effetti collaterali e posologia
La sostanza attiva di questo farmaco, il pantoprazolo, fa parte della classe degli inibitori della pompa protonica, ovvero inibisce l'enzima responsabile della liberazione dell'acido nello stomaco.
Pantoprazolo 20 mg
Questo dosaggio viene utilizzato nel trattamento di lievi forme di esofagite infiammatoria, ma anche per il trattamento e la prevenzione le recidive dell'infiammazione del tratto inferiore dell'èhttp://magazinedelledonne.it/faq/1091-esofago-definizione esofago].
Pantoprazolo 40 mg
Questo dosaggio è indicato per la cura ed il trattamento di forme medio-gravi di esofagiti, ulcere duodenali e ulcere gastriche, ma anche per il trattamento dell'infezione da Helicobacter pylori, in combinazione eventuale con antibiotici, nei casi di ulcera duodenale o di ulcera gastrica.
Altri usi e prescrizione medica
Il farmaco è usato per la prevenzione di ulcere gastriche e duodenali da FANS nei pazienti con alto rischio di tali lesioni. Infine, può essere prescritto anche per il trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison e di altre malattie correlate alla sovrapproduzione patologica di acidi gastrici. Il farmaco può essere usato solo su prescrizione medica.
Effetti collaterali del pantoprazolo
Tra i possibili effetti collaterali ci sono secchezza della bocca, nausea e vomito, mal di testa, vertigini, disturbi del sonno, flatulenza, stitichezza, diarrea, arrossamenti e prurito, debolezza. Più rare le reazioni di ipersensibilità di tipo immediato (come vertigini e sudorazione), variazioni del peso, peggioramento di una depressione preesistente, alterazioni del gusto e della vista, orticaria, dolori articolari e muscolari, ingrossamento delle mammelle maschili, aumento della temperatura corporea ed edemi. Molto raramente si osserva uno stato di disorientamento.
Controindicazioni
Il farmaco non va somministrato a pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad altri inibitori della pompa protonica, o a una delle sostanze ausiliarie.
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