Cucina francese: un’arte elaborata che ha radici millenarie

Millenaria, sofisticata e decisamente varia, la cucina francese è tra le più strutturate (e note al mondo). Ecco alcune proposte per farvi venire l'acquolina.

La zuppa di cipolle: un must della cucina del sud della Francia.


Se la cucina francese è tra le migliori al mondo è perché la sua storia affonda nei secoli, anzi nei millenni. Nel Paese unito dai tempi di Carlo Magno (correva l'anno 842 quando venne fondato) si sono stratificati sapori e materie prime, condimenti e salse, profumi e spezie e non è un caso se chef, haute cuisine, grande cuisine e nouvelle cuisine sono e restano in tutte le lingue espressioni francesi.    

Per zittire chi sostiene che non esista una vera e propria cucina francese ma piuttosto una serie di cucine regionali (per la precisione 33), tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, lo chef Georges Auguste Escoffier la codificò inaugurando la moderna versione della haute cuisine o grande cuisine.

Quella famosa e amata in tutto il mondo, che va dalle crêpes al pâté, dal foie gras alle quiches; dalla ratatouille alle madeleines. Senza contare la sterminata quantità di formaggi (che in Francia si mangiano anche come dessert), vini e salse, ovvero il marchio inconfondibile della cucina d’Oltralpe. Dalla besciamella alla Normanna passando per la Bernese, si dividono in salse bianche, brune, al pomodoro, con burro e tuorli d’uovo - le famose olandesi –, con olio e aceto – dette vinaigrette –, con burro aromatico ed infine i brodi. 

Raffinata e sofisticata, la cucina francese inizia a colazione dove le tipiche viennoiseries - croissant, madeleines e pains au chocolat - fanno venire l’acquolina in bocca mezzo mondo. A pranzo è l’antipasto - entrée - ad arrivare per primo in tavola sotto forma di crudités (verdura cruda) o di charcuterie (salumi o pâté), ma può anche contemplare alcuni tipi di frutta (pompelmi, meloni o avocado). Seguono un piatto di carne o di pesce accompagnato da verdure cotte, pasta o riso e un dessert, ovvero frutta, un dolce o uno yogurt. Senza dimenticare il formaggio.

Un ruolo del tutto speciale ce l’hanno le zuppe tra cui la soupe à l'oignon - la zuppa di cipolle -, è una delle più rinomate nel mondo. A onor del vero va detto che già gli antichi Romani erano soliti cucinarla sebbene non proprio secondo la ricetta a base di brodo di carne e accompagnata di crostini di pane elaborata nel XVIII° secolo in Francia. Una vera e propria delizia per una cena d’inverno. Pronti per scoprire il resto? Buon appetito (che ultimamente viene anche guardando e non solo mangiando). 

Copyright foto: Istock

La ratatouille, regina della cucina francese


La ratatouille: il tipico piatto di verdure nizzardo simile alla nostra caponata.


La ratatouille (il piatto, non il film di animazione della Pixar) nasce in Provenza, per la precisione a Nizza nelle cucine povere delle famiglie contadine che la preparavano d’estate con le verdure fresche. Attraverso i secoli la ricetta si è arricchita e ai pomodori, alle zucchine, ai peperoni, alle melanzane e alle cipolle ha unito i profumi delle erbe di Provenza e del basilico. Per molti versi simile alla caponata siciliana, può essere servita come piatto unico (magari accompagnata da riso, patate, o semplice pane francese) ma di solito funge da contorno

Copyright foto: Istock

La quiche


La quiche, ovvero l'antipasto d'onore della cucina francese.


Tra gli innumerevoli antipasti (in francese entrée) la quiche (in questo caso alla scarola) occupa una posizione d'onore: se vol-au-vent, soufflé e pâté sono riservati ad occasioni più importanti, la torta salata, che può essere declinata a innumerevoli varianti a base di carne e vegetali, è adatta a qualsiasi occasione.

Copyright foto: Istock

Insalata nizzarda: verdure golose


L'insalata nizzarda: per molti un ricco piatto unico.


L'insalata nizzarda, in francese salade niçoise, nasce nel sud della Francia, per la precisione nella Costa Azzurra nei dintorni di Nizza e porta in tavola verdure fresche accompagnate da uova sode e olive e condite con abbondante olio di oliva, sale e pepe. I liguri troveranno delle assonanze con il condiglione, piatto di verdure che, rispetto alla Nizzarda, aggiunge patate e fagiolini lessi e toglie i peperoni. 

Copyright foto: Istock

Macarons al cioccolato: i dolcetti francesi


I macarons al cioccolato sono i dolcetti della cucina francese profumati alle mandorle.


macarons al cioccolato, i dolcetti che la tradizione accredita tra i preferiti della Regina Maria Antonietta, sono tanto deliziosi quanto chic e raffinati, perfetti da sgranocchiare a fine cena o durante un tè con le amiche.

Copyright foto: Istock

La fonduta di formaggio


La fonduta di formaggio è uno dei piatti d'inverno della cucina francese.


La fonduta di formaggio francese è il piatto ideale per una cena tra amici durante una fredda sera d’inverno. Prima di mettervi ai fornelli assicuratevi di avere in casa l'apposito caquelon (la casseruola in ghisa, terracotta o porcellana riscaldata da un fornellino) dove ogni commensale potrà intingere il proprio pezzo di pane pinzato nell’apposita forchettina. 

Copyright foto: Fotolia

I croissant al burro


I croissant al burro: una tradizione della colazione francese.


Il croissant al burro (da non confondere con le brioches, diverse nell'impasto) è una delle viennoiserie (pasticceria da forno) francese più amata nel mondo. Se il loro nome deriva la tipica forma a mezzaluna, la loro fama è legata all'indiscusso piacere che si prova iniziando la giornata mangiandone uno a colazione.

Copyright foto: Istock

Crème brûlée: il dolce dalle origini secolari

La crème brûlée è il tipico dolce francese con lo zucchero caramellato al momento.


La crème brûlée, letteralmente crema bruciata, è un dolce francese dalle origini lontane: la prima ricetta di cui si ha notizia risale al 1691, ma c'è chi gli accredita origini inglesi. Sia come sia non va confusa con la crema catalana che, a differenza della crème brûlée che si cuoce in forno a bagnomaria, viene preparata sul fornello.

Copyright foto: Istock

Clafoutis alle ciliegie


Clafoutis alle ciliegie: il dolce francese declinabile con le stagioni.


Il clafoutis alle ciliegie  è un goloso dolce francese originario della zona di Limousin. Se un tempo era il pasto dei contadini durante la raccolta del fieno, oggi è il dessert perfetto per essere riempito - d’altra parte il nome deriva dal dialettale clafir, ovvero guarnire - con la frutta di stagione. Che siano le tradizionali ciliegie o pesche, albicocche, lamponi, mele, prugne e anche uva, il risultato  resta sempre una delizia.

Copyright foto: Istock

Coda di rospo spadellata: il secondo di pesce francese


La coda di rospo spadellata è un secondo piatto di pesce della cucina francese.


La coda di rospo spadellata (o rana pescatrice alla Provenzale) è un secondo di pesce del sud della Francia leggero e gustoso. Il fatto che sia poco conosciuto nella cucina italiana lo rende un ottimo candidato per una cena in cui volete presentare un piatto diverso dal solito dal risultato più che garantito.

Copyright foto: Istock
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Cucina francese: un’arte elaborata che ha radici millenarie » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.