Ilya Sidorov, un curatore della Blue Whale arrestato in Russia
Arrestato a Mosca un curatore della Blue Whale: si chiama Ilya Sidorov, ha 26 anni e aveva ordinato a una 14enne di buttarsi sotto il treno della metropolitana.
Arrestato a Mosca e trasferito nella regione di Chelyabinsk per rispondere alle domande degli inquirenti russi, Ilya Sidorov, 26 anni, è il primo curatore della Blue Whale ad essere finito in manette. Appena in tempo, considerando che la 14enne di cui si “occupava” stava per mettere in pratica l’ultima delle 50 regole del gioco: buttarsi sotto il treno della metropolitana di una stazione ben precisa, alle 18.55 del giorno seguente. Alle domande degli investigatori il giovane ha risposto annuendo, tra un colpo di tosse e una tirata di naso, con un po’ di imbarazzo ma non abbastanza vergogna.
Alla domanda “quali azioni illegali ha fatto” risponde “manipolazioni”. Alla domanda “che cosa hai fatto” risponde “ero curatore e davo istruzioni alle bambine”. Trentadue, per la precisione, tante quante erano le minorenni iscritte al gruppo della morte che “non era mio”, precisa, prima di scendere nei dettagli delle istruzioni impartite: “tagliarsi la mano, svegliarsi alle 4.20”. Insomma, “tutte, dalla 1 alla 50”. Per farsi dire in che cosa consista la 50esima gli inquirenti devono insistere. Alla fine, però, Ilya Sidorov lo dice, senza giri di parole ma con gli occhi bassi: “suicidarsi”.
Ora a suo carico è stato aperto un procedimento penale, ha spiegato Irina Volk, colonnello e ufficiale del Ministero degli Interni russo, che ha aggiunto dettagli dell’operazione di cattura, spiegando che “durante la ricerca la polizia ha rinvenuto 5 cellulari, un tablet e alcune sim telefoniche” e che le indagini proseguono perché Ilya Sidorov è solo un tassello di questa rete che dalla Russia ha contagiato tutto il mondo, Italia inclusa.