Migliori amiche (o quasi) se di mezzo c'è un uomo

Si può costruire un'amicizia sincera con l'ex compagna del partner? La risposta è sì, a patto di tenere a bada competizione e orgoglio.  

"Nemiche per la pelle" con Margherita Buy e Claudia Gerini racconta un'amicizia tra due donne che hanno in comune un uomo.


Non sempre gli amici si scelgono. A volte imboccano le strade più inaspettate per bussare alla porta, infilarsi nella vita e non uscirne più. Per esempio succede quando di mezzo c’è un uomo, siparietto raccontato in tutte le salse al cinema (l’ultima in Nemiche per la pelle, con Margherita Buy e Claudia Gerini) che va in scena in tutte le famiglie allargate che si rispettino. Dove il passato e il presente convivono per amore dei figli.

La curiosità è femmina

Perché se all’inizio la strana coppia formata dalla nuova e dalla vecchia compagna di lui fa di necessità virtù e condisce con sorrisi e frasi di circostanza gli incontri, circoscrivendo le conversazioni all’osso, può anche succedere che le due scoprano di avere molti più punti in comune di quanti non immaginassero. D’altra parte la curiosità è femmina: si scrutano, prendono le misure, riequilibrano i torti e se sono abbastanza intelligenti da concentrarsi solo su di loro (lasciando Lui fuori dal cerchio), riescono anche a fare come Julia Roberts e Susan Sarandon in Nemiche amiche (evitando possibilmente il tragico epilogo). D’altra parte se hanno costruito un amore con lo stesso uomo (in tempi diversi) qualche affinità la trovano. L’importante è procedere a piccoli passi e senza pregiudizi.

Competizione e istinto

Inutile negarlo: “La competizione c’è sempre, sia a livello umano sia a livello animale, perché è un comportamento adattivo, in quanto permette agli individui di superare le difficoltà ed i limiti che impediscono la soddisfazione dei propri bisogni” conferma Giuliana Proietti, psicoterapeuta. A far la differenza, però, è la consapevolezza che non c’è (più) nulla da dimostrare e nessun motivo per prevaricare. Senza dimenticare la naturale predisposizione a creare legami che contraddistingue il genere. Gli studiosi delle dinamiche relazionali femminili hanno scritto pagine e pagine per spiegare come le donne siano in grado di stringere amicizie più salde e più profonde rispetto agli uomini, investendo molte energie non solo affettivamente ma anche concretamente. In questo caso, che in gioco c’è la serenità dei più piccoli, l’istinto ha la meglio sulla competizione, il resto vien da sé (orgoglio e gelosia permettendo). 

Solidarietà femminile

Il ricordo degli anni vissuti con la ex trapela nei dettagli della vita quotidiana e può avere due leit motiv: nostalgico o infastidito, a seconda se l’amore è finito per volontà comune o di uno dei due e, soprattutto, sono finite o meno le recriminazioni. In entrambi i casi - che lui ne parli bene o male - la solidarietà femminile, prima o poi, emerge. Anche perché di mezzo ci sono i sorrisi delle creature che, archiviata la separazione dei genitori, hanno diritto a equilibrio e serenità e vedere la mamma che va d’accordo con la nuova compagna del papà riempie i loro occhi di una gioia a cui difficilmente le donne restano insensibili. Il consiglio per tutte arriva da Silvia Vegetti Finzi, psicologa: “Siate innovative, siate creative, siate folli. Bisogna sapersi inventare la vita su quel palcoscenico chiamato famiglia”. In palio, magari, c’è un’amicizia tutta nuova.  Magari la migliore che abbiate mai avuto.

Copyright foto: Good Films
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