Charlize Theron: “Sono una femminista che ama e celebra gli uomini”
Charlize Theron ha presentato alla stampa il suo nuovo film, Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio. Il Magazine delle Donne ha incontrato la spietata Regina Ravenna, che nella vita reale è tutt'altro che perfida.
Il Magazine delle Donne ha incontrato Charlize Theron a Milano per la presentazione del suo nuovo film, Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio.
Perfida Regina Ravenna in Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, Charlize Theron ha presentato alla stampa accorsa a Milano il sequel del film che quattro anni fa vedeva protagonista insieme a lei Kristen Stewart nei panni di Biancaneve.
In questo nuovo capitolo, di quella che diventerà una nuova saga cinematografica fantasy, la Regina Ravenna è ancora più perfida e spietata, come ha raccontato l’attrice sudafricana:
“Ho avuto modo di approfondire di più il personaggio anche grazie alla dinamica che si instaura con la sorella, Freya, interpretata da Emily Blunt. Ravenna è ancora più cattiva perché mossa dalla paura, un sentimento molto comune e condivisibile”.
Ragionando poi sul valore delle fiabe ha ricordato come siano essenziali anche oggi: “Le storie e le fiabe sono ancora oggi essenziali per parlare alle nuove generazioni. Insegnano la luce, l’oscurità, non ha importanza quanti anni hai sono sempre importanti perché trasmettono significati universali”.
Oltre ad essere una delle donne più belle del mondo, Charlize Theron è anche simpatica e acqua e sapone: l'attrice ha raccontato infatti, molto divertita, di quando sul set ha dovuto indossare i bellissimi, quanto pesanti, costumi di scena: “Quando mi chiedono cosa preferisco fra essere glamour, o vestirmi in jeans e maglietta, rispondo sempre che preferisco entrambe le cose, perché dover scegliere? La società tende troppo spesso a inscatolarci in categorie precostituite e questo non mi piace. Ad esempio sul set provavamo le scene in tuta e UGG, poi passavamo al trucco e indossavamo i costumi e lì cambia tutto, dalla postura al movimento, entri davvero nel personaggio. I costumi sono bellissimi, ma dopo otto ore preghi solo che qualcuno ti tolga quella trappola di dosso!”.
Riflettendo invece sulla figura del principe azzurro, che quasi scompare nelle moderne favole e film d’animazione, Charlize ha una sua teoria a riguardo: “non credo che essere femministe significhi odiare le donne, significa volere qualità. Quando ragiono su questo penso anche a mio figlio. Non eliminerei quindi totalmente il principe azzurro, anzi, non dobbiamo isolare gli uomini, bisogna creare un dialogo con loro. Sono una femminista che ama e celebra gli uomini”.
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