Frasi amore: spunti d’autore per messaggi indimenticabili

Da Catullo alla neuroscienza, le frasi d’amore hanno costellato il tempo degli uomini. Poeti, letterati e persino scienziati si sono cimentati con la materia incastrando i loro pensieri in parole che scandagliano tutte le facce del sentimento e arrivano dritte al cuore. Un bacino infinito da cui pescare per rivelare i propri sentimenti alla dolce metà e fare un figurone riuscendo a scalfire anche i più tenaci cuori di pietra. 

A voler andare indietro nel tempo c’è il poeta dell’Antica Roma Catullo che duemila anni fa scriveva i versi tradotti dal collega Salvatore Quasimodo in tempi decisamente più recenti: "Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento". Un invito indimenticabile, chiaro e diretto, per amanti che ardono di passione. Lo scrittore Paulo Coelho, invece, suggerisce il messaggio che invita gli amanti a lasciarsi andare alla magia perché “Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano”. Il poeta turco, conosciuto come il ”comunista romantico" o il ”rivoluzionario romantico" Nazim Hikmet affida alla penna è perfetto per i più teatrali: “Sei la mia schiavitù sei la mia libertà / sei la mia carne che brucia / come la nuda carne delle notti d'estate”; mentre i versi del matematico, filosofo e poeta Jorge Riechmann sono la ricetta per gli inguaribili sentimentali: “Ogni volta che mi guardi / nasco nei tuoi occhi”. 

A suggerire frasi d’amore per amanti più collaudati ci sono il poeta colombiano Premio Nobel per la letteratura, Gabriel Garcia Marquez - “Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te” - e il collega Khalil Gibran che ne Il Profeta dedica un intero capitolo all'amore: “L’amore non possiede né vuol essere posseduto, perché l'amore basta all'amore”. Efficace, eterno. E ancora: David Servan-Schreiber, neuroscienziato e professore di psichiatria ricorda che “Per dire - ti amo - gli indiani Yanomami usano queste parole: ya pihi irakema, che tradotto suona pressapoco così: sono stato contaminato da te. Ossia, una parte di te è entrata in me, dove vive e cresce”. Più chiaro di così c’è solo Marguerite Duras, scrittrice e regista francese: “È curioso come ti ami sempre, anche quando non ti amo”. Chi ama (davvero) lo sa: l’amore non finisce, mai. Semplicemente si trasforma.