Rocío Muñoz Morales-Raoul Bova: il bello di essere genitori

Sguardo sereno e dolcezza infinita: Rocío Muñoz Morales, ospite alla Arena di Rai Uno, racconta di quanto la figlia Luna assomigli a Roul Bova e di com'è essere genitori. Ospite nel salotto di Massimo Giletti, l'attrice, presto sul piccolo schermo con la miniserie Tango per la Libertà di cui è protagonista insieme ad Alessandro Preziosi, ammette di vedere negli occhi della figlia lo stesso sguardo del marito. Una felicità tipica delle neomamme quella trasmessa dalla Morales che, in barba alle polemiche e alla discussione con Chiara Giordano, l'ex moglie dell'attore, si concede la libertà di vivere alla grande la maternità e la vita familiare.

"Luna è molto brava, è meravigliosa", ha dichiarato. "È passato un mese, ma nonostante questo non saprei come descrivere avere un bambino. Mettere al mondo un figlio è troppo magico. È il regalo più bello che una donna può avere e ogni giorno mi emoziono a vederla. All'inizio dicevo che somigliava a me, ma giorno dopo giorno mi pare che somigli più a Raoul". Un'emozione unica per l'attore, alla sua terza esperienza come padre, ma alla prima con una femminuccia. 

La modella spagnola ricorda: "Quando ho scoperto di essere incinta mi è venuto un colpo. Ero a Madrid, perché due giorni prima era morta mia nonna, a cui ero legatissima. La mattina ero andata a correre, come ogni giorno, con mio padre... ma quando l'ho scoperto ho telefonato subito a Raoul. Penso che anche a lui sia venuto un colpo".  Finalmente un po' di serenità per la coppia, che Rocio dedica a chi l'ha fatta soffrire: "bisogna lottare sempre contro l'ingiustizia, sia contro di me che contro le persone che amo. Non sono una grande lottatrice, ma sono pronta a ricevere colpi".  Dopo aver incassato duri colpi mediatici, ora la neomamma risponde con un sorriso e si gode la sua nuova famiglia.